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Versione delle 18:17, 22 lug 2015
Adriano Goio | |
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Sindaco di Trento | |
Durata mandato | giugno 1983 – 1990 |
Predecessore | Giorgio Tononi |
Successore | Lorenzo Dellai |
Dati generali | |
Partito politico | DC |
Adriano Goio (Trento, 8 maggio 1936[1]) è un politico italiano, in passato della Democrazia Cristiana, sindaco di Trento dal 1983 al 1990.
Biografia
Si è laureato in architettura all'Università di Venezia[2] e ha lavorato come dipendente provinciale.[3] Dal 1975 al 1980 è stato Assessore ai lavori pubblici del comune di Trento. Il sindaco era Giorgio Tononi, anche lui democristiano.[4] È stato eletto sindaco di Trento la prima volta il 16 giugno 1983, ed è stato poi rieletto il 5 luglio 1985, con il supporto di Democrazia Cristiana, PSI, PSDI e PLI, ma senza il PRI.[5][4] Operò per il recupero del centro storico, mentre ebbe più difficoltà a controllare l'urbanizzazione di Trento nord.[6] Nel 1990 gli succedette Lorenzo Dellai, anche lui democristiano, sostenuto da PSI e Verdi.[7]
Il 6 giugno 1990 è stato nominato segretario generale dell'autorità di Bacino del fiume Adige.[8] È stato confermato nel ruolo il 6 marzo 1995.[9] È stato candidato sindaco alle elezioni comunali del giugno 1995 con il sostegno dal PATT e dal Partito Popolare,[10][11] ottenendo il 15,1% dei voti.[12] È stato nuovamente confermato nel ruolo di segretario generale dell'autorità di Bacino del fiume Adige il 3 agosto 2000[13] e il 1º agosto 2002. Dopo 14 anni, l'11 novembre 2004 ha preso il suo posto Nicola Dell'Acqua.[9][14]
L'11 luglio 2006 è stato nominato presidente del Comitato provinciale per le comunicazioni (Corecom) della Provincia autonoma di Trento.[15] Il 17 marzo 2006 è stato nominato Commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti necessari per il superamento della situazione di emergenza socio-economico-ambientale determinatasi nell’asta fluviale del bacino del fiume Aterno.[16]
Note
- ^ Ministero dell'Interno - Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali - Goio Adriano
- ^ Adriano Goio, 1966. Il Trentino sommerso dall'acqua. E il fiume si riprende la città, su ladige.it, l'Adige, 22 marzo 2007. URL consultato il 27/5/2008.
- ^ Centro storico gara di idee sul suo futuro, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 15 novembre 1986. URL consultato il 25/5/2008.
- ^ a b Elezioni comunali dal 1945 al 1999, su comune.tn.it, Comune di Trento. URL consultato il 25-5-2008.
- ^ Il DC Goio sindaco di Trento, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 7 luglio 1985. URL consultato il 25-5-2008.
- ^ Mauro Lando, Da Gigino Battisti a Pacher. E ora tocca al decimo sindaco, su ricerca.gelocal.it, Trentino, 12 aprile 2009. URL consultato il 13-4-2009.
- ^ Trento, sindaco DC guida un tripartito con il PSI e i Verdi, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 17 giugno 1990. URL consultato il 27-5-2008.
- ^ Nomina dell'Arch. Adriano Goio quale Segretario Generale dell'Autorità di bacino del fiume Adige (PDF), su bacino-adige.it, Autorità di Bacino del Fiume Adige, 6 giugno 1990. URL consultato il 27/5/2008.
- ^ a b Delibere, su bacino-adige.it, Autorità di Bacino del Fiume Adige. URL consultato il 27/5/2008.
- ^ Fabio Barbieri, Il Trentino-Alto Adige alle urne. Bolzano voterà l'uomo di Fini?, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 3 giugno 1995. URL consultato il 27/5/2008.
- ^ Toni Visentini, Sindaco di Bolzano: favorito un uomo di Fini, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 4 giugno 1995. URL consultato il 27/5/2008.
- ^ Fabio Barbieri, Il centro-sinistra fa il bis, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 6 giugno 1995. URL consultato il 27/5/2008.
- ^ Conferma dell'Arch. Adriano Goio nell'incarico di Segretario Generale dell'Autorità di bacino dell'Adige fino al 30 giugno 2002 (JPG), su bacino-adige.it, Autorità di Bacino del Fiume Adige, 3 agosto 2000. URL consultato il 27/5/2008.
- ^ Ettore Paris, Se 14 anni vi sembran pochi..., su questotrentino.it, Questotrentino, 27 novembre 2004. URL consultato il 27/5/2008.
- ^ Maria Paola Ceccon, Adriano Goio presidente del Comitato provinciale per le comunicazioni, su consiglio.provincia.tn.it, Consiglio PAT, 11 luglio 2006. URL consultato il 25/5/2008.
- ^ Ordinanza del 09-03-2006 G.U. n.64 del 17-03-2006, su protezionecivile.it. URL consultato il 27/5/2008.
Voci correlate