Vietnam: differenze tra le versioni
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5) |
|||
Riga 177: | Riga 177: | ||
Il [[lingua vietnamita|vietnamita]], lingua ufficiale parlata dalla maggioranza della popolazione, è scritta in alfabeto latino con fonetica di base [[Lingua portoghese|portoghese]]. |
Il [[lingua vietnamita|vietnamita]], lingua ufficiale parlata dalla maggioranza della popolazione, è scritta in alfabeto latino con fonetica di base [[Lingua portoghese|portoghese]]. |
||
Il [[lingua francese|francese]], eredità dell'epoca coloniale, è parlato da una minoranza ormai in declino, parlata solo dalle generazioni anziane cresciute durante la colonizzazione; oggi lo studio della [[lingua inglese]] come lingua straniera è dominante. Il Vietnam fa parte della [[Francofonia#La Francofonia istituzionale: l'OIF|Organisation Internationale de la Francophonie]], anche tramite la creazione, in costante progresso, di percorsi di istruzione in lingua francese sia a livello primario che secondario.<ref>[http://www.vn.refer.org/vietnam/rubrique.php3?id_rubrique=4 Les filières universitaires francophones du Vietnam<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>Specie in campo giuridico, medico, economico e ingegneristico.</ref>Nelle regioni interne del paese è diffusa la [[lingua khmer]]. |
Il [[lingua francese|francese]], eredità dell'epoca coloniale, è parlato da una minoranza ormai in declino, parlata solo dalle generazioni anziane cresciute durante la colonizzazione; oggi lo studio della [[lingua inglese]] come lingua straniera è dominante. Il Vietnam fa parte della [[Francofonia#La Francofonia istituzionale: l'OIF|Organisation Internationale de la Francophonie]], anche tramite la creazione, in costante progresso, di percorsi di istruzione in lingua francese sia a livello primario che secondario.<ref>[http://www.vn.refer.org/vietnam/rubrique.php3?id_rubrique=4 Les filières universitaires francophones du Vietnam<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100328201644/http://www.vn.refer.org/vietnam/rubrique.php3?id_rubrique=4 |data=28 marzo 2010 }}</ref><ref>Specie in campo giuridico, medico, economico e ingegneristico.</ref>Nelle regioni interne del paese è diffusa la [[lingua khmer]]. |
||
== Ordinamento dello Stato == |
== Ordinamento dello Stato == |
Versione delle 14:45, 18 apr 2018
Vietnam | |
---|---|
Ðộc lập, tự do, hạnh phúc
(in italiano: Indipendenza, Libertà, Felicità) | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica Socialista del Vietnam |
Nome ufficiale | Cộng hòa xã hội chủ nghĩa Việt Nam |
Lingue ufficiali | Vietnamita |
Capitale | Hanoi |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica socialista monopartitica con riforme di mercato |
Presidente della Repubblica | Trần Đại Quang |
Primo ministro | Nguyễn Xuân Phúc |
Indipendenza | Dalla Francia, 2 settembre 1954 |
Ingresso nell'ONU | 2 settembre 1977 |
Superficie | |
Totale | 331.689 km² (68º) |
% delle acque | 1,27% |
Popolazione | |
Totale | 89 708 900[1] ab. (2013) (13º) |
Densità | 270 ab./km² |
Tasso di crescita | 1,054% (2012)[2] |
Nome degli abitanti | vietnamiti |
Geografia | |
Continente | Asia |
Confini | Cina, Laos, Cambogia |
Fuso orario | UTC +7 |
Economia | |
Valuta | đồng (VND) |
PIL (nominale) | 155 565[3] milioni di $ (2012) (58º) |
PIL pro capite (nominale) | 2,173 $ (2016) (136º) |
PIL (PPA) | 336 214 milioni di $ (2012) (38º) |
PIL pro capite (PPA) | 3 788 $ |
ISU (2016) | 0,683 (medio) (115º) |
Fecondità | 1,8 (2010)[4] |
Consumo energetico | 0,04 kWh/ab. anno |
Varie | |
Codici ISO 3166 | VN, VNM, 704 |
TLD | .vn |
Prefisso tel. | +84 |
Sigla autom. | VN |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Tien Quan Ca |
Festa nazionale | 2 settembre |
Evoluzione storica | |
Stato precedente | Vietnam del Nord Repubblica del Sud Vietnam |
Il Vietnam (AFI: /vjetˈnam/[5][6]; in vietnamita Việt Nam), conosciuto ufficialmente come Repubblica Socialista del Vietnam (Cộng hòa xã hội chủ nghĩa Việt Nam), è uno Stato del sud-est asiatico. Confina a nord con la Cina, a ovest con il Laos e la Cambogia, a est e a sud si affaccia sul mar cinese meridionale, tra l'isola cinese di Hainan e il nord del Vietnam forma il golfo del Tonchino. A sud, per un breve tratto, il Vietnam si affaccia sul golfo del Siam.
Il nome deriva dal termine việt[7] e dal termine nam,[8] per cui Vietnam significa, "terra verso il sud".[9]
Il Vietnam è una repubblica costituzionale di tipo socialista; l'attuale capo dello Stato è Trần Đại Quang, capo del governo è Nguyễn Xuân Phúc. La lingua ufficiale è il vietnamita.
Nel 1986, il governo ha avviato una serie di riforme economiche e politiche chiamate Đổi mới, riforme che hanno aperto il Vietnam al libero mercato e all'integrazione nell'economia mondiale. Nel 2000, la nazione ha riallacciato le relazioni diplomatiche con il resto del mondo, e, sempre dal 2000, sta registrando una rapida crescita economica e sociale, crescita che, per quasi due decenni si è assestata a livelli tra il 7% e l’8% del PIL su base annua, abbattendo la povertà e favorendo l'aumento del salari[10].
Storia
Le origini e i periodi di autonomia e di dominazione cinese
Il primo Stato vietnamita nacque tra il IV e il II secolo a.C. attorno al Golfo del Tonchino, o Basso Tonchino: è il leggendario regno di Au Lac, che, nel 221 a.C. venne conquistato dai cinesi. Le lotte per l'indipendenza si susseguirono, la prima dal 200 al 111 a.C. e la seconda dal 39 al 43 d.C. Per due volte i cinesi riconquistarono la regione.
Il paese riprese l'autonomia all'inizio del X secolo sotto la guida di Khúc Hạo, seguito da Khúc Thừa Dụ. Nel 938 l'imperatore Ngô Quyền, grande condottiero e stratega militare, sconfisse i cinesi alla foce del fiume Bạch Đằng fondando il Dai-Co-Viet.[11]
Nel 1225 la dinastia iniziò l'espansione a sud del Golfo di Tonchino. Nel XIII Secolo, mentre la Cina e la maggior parte degli Stati dell'Eurasia del tempo caddero sotto il dominio dell'Impero Mongolo, il Vietnam, sotto la guida della dinastia Trần, soprattutto del condottiero Tran Quoc Tuan, ne fermò per tre volte gli attacchi: nel 1258, 1285 e 1288. Queste vittorie annunciarono l'inizio della decadenza dell'Impero Mongolo e contemporaneamente l'inizio del ruolo di potenza regionale del Vietnam.
Lo Stato vietnamita fece da barriera alla spinta dei cinesi da nord e si espanse verso sud a danno del Champa, o regni dei Chăm, e del Siam.[12] Nel 1471 il Vietnam sconfisse definitivamente i regni dei Chăm, conquistandone il loro territorio, l'odierno Annam, e massacrando la popolazione.
L'Indocina
Tra il 1700 ed il 1760 la regione della Cocincina, sottratta alla Cambogia, entra a far parte del Vietnam. Nel 1770 una rivolta contadina conduce però ad una tripartizione del Paese. A riunificarlo è nel 1789 Nguyen Anh, appoggiato da ufficiali e missionari francesi esuli dalla Rivoluzione. A metà del XIX secolo la penetrazione coloniale della Francia diede praticamente fine a qualsiasi tipo di autonomia. La Francia impose, tra il 1858 ed il 1883 un dominio diretto, pur lasciando formalmente sul trono le dinastie locali in regime di protettorato. La popolazione inizia a diminuire sempre di più, mentre la richiesta di lavoro e occupazione sale a dismisura, fino a far cadere in crisi il Paese.
Durante la seconda guerra mondiale il Vietnam venne invaso dall'Impero giapponese, avvenimento che portò all'Impero del Vietnam. L'unica forza politica interna al paese in grado di contrastare l'occupazione fu quella guidata dal leader comunista-nazionalista Ho Chi Minh, il quale, alla fine della guerra, proclamò l'indipendenza del paese e dichiarò nullo il trattato del protettorato, siglato nel 1883, con la Francia. La Francia nell'immediato dopoguerra concesse l'indipendenza (attraverso un processo graduale) ai paesi dell'Indocina e intervenne militarmente per contrastare i partiti comunisti (guerra d'Indocina), ma, nel 1954, fu sconfitta, prima potenza coloniale della storia, dall'esercito del Viet minh comandato dal generale Giap, nella battaglia di Dien Bien Phu.
La divisione e la guerra del Vietnam
L'esito della Guerra d'Indocina fu la Conferenza di Ginevra del 1954, in cui il territorio vietnamita fu temporaneamente diviso in due sfere di influenza: il Vietnam del Nord[13] ai comunisti di Ho Chi Minh; il Vietnam del Sud[14] al leader cattolico anticomunista Ngô Đình Diệm. In base all'accordo di Ginevra, nel 1956, il Vietnam avrebbe dovuto rimanere uno ed indivisibile con un governo eletto tramite elezioni democratiche. Tra le potenze mondiali, la Cina e l'Unione Sovietica si schierarono con il Nord, mentre gli Stati Uniti appoggiarono il Sud.
Le elezioni del 1956 non ci furono a causa delle violenze e del timore statunitense di una vittoria elettorale di Ho Chi Minh, vittoria che avrebbe esteso l'influenza comunista in Estremo Oriente nell'ottica della teoria del domino. Spronati dalle proprie paure, gli USA convinsero il leader sudvietnamita Diem a rifiutare elezioni nazionali[15] e a dichiarare il Vietnam del Sud stato sovrano. Nelle campagne del sud si svilupparono quindi movimenti di ribellione, dei quali ben presto i comunisti presero l'egemonia. Nel 1957 avrà inizio così una vera e propria guerriglia, iniziata dai "vietminh" e da altre formazioni minori che in seguito confluiranno nel Fronte di Liberazione Nazionale[16], collegato con il Vietnam del Nord che infiltrò in misura crescente nel corso degli anni le sue forze regolari per supportare i guerriglieri. Negli anni sessanta, in sostegno dell'inefficiente governo sudvietnamita, gli Stati Uniti, prima con John Fitzgerald Kennedy e poi soprattutto con Lyndon B. Johnson, iniziarono un massiccio intervento militare. L'esercito americano tuttavia, nonostante un enorme impiego di uomini e risorse belliche, non riuscì a prevalere sull'ostinata resistenza della guerriglia viet cong e delle forze regolari nordvietnamite, subendo notevoli perdite. Dopo oltre dieci anni di guerra, dal 1960 al 1974, gli Stati Uniti, lacerati da forti contrasti interni alla classe dirigente e all'opinione pubblica riguardo alla guerra in Indocina, dovettero ritirare le proprie truppe dal Paese, lasciando dietro di sé una nazione distrutta e oltre un milione di morti.
Gli effimeri accordi di pace di Parigi del 27 gennaio 1973 riconobbero la sovranità di entrambi gli stati ma consentirono ai viet cong e ai nordvietnamiti infiltrati al sud di rimanere in armi nel Vietnam del Sud, mentre le truppe americane lasciarono completamente il teatro di guerra entro il 29 marzo 1973. In assenza degli americani, la situazione del Vietnam del Sud divenne disperata, mentre il Vietnam del Nord, sostenuto materialmente dalla Cina e dall'Unione Sovietica, nel 1975, invase il Vietnam del Sud, in violazione degli Accordi di pace di Parigi. I nordvietnamiti (le formazioni locali di viet cong si dissolsero) ebbero la meglio, una enorme moltitudine di persone fuggirono verso la capitale e il regime del Vietnam del Sud, abbandonato definitivamente dagli americani, crollò in poche settimane. Saigon cadde il 30 aprile 1975.
La riunificazione e la Repubblica Socialista del Vietnam
Nel 1976 il Vietnam fu ufficialmente riunificato sotto il controllo del governo del nord con il nome di "Repubblica Socialista del Vietnam". Saigon fu ribattezzata Ho Chi Minh. Date le condizioni disastrate di un paese devastato da decenni di conflitti e occupazione coloniale, con terreni agricoli bombardati o inquinati[17] con buona parte della popolazione morta, ferita o altrimenti traumatizzata dalla guerra, dall'economia dei due paesi piegata a fini militari e a causa delle persecuzioni di massa (oltre mezzo milione di internati), centinaia di migliaia di vietnamiti del Sud decisero di abbandonare il paese; l'esodo durò per tutto il decennio successivo.
Nel 1978 il Vietnam invase la Cambogia, con la guerra Cambogiana-Vietnamita, deponendo il dittatore Pol Pot, e ponendo fine alla guerra civile che aveva devastato il Paese confinante. Nel 1979 la Cina lanciò un'invasione del Vietnam, la Guerra sino-vietnamita, durata solo 17 giorni, concludendosi con il rientro nei confini da parte dei cinesi. Si ignorano le intenzioni e gli scopi della azione cinese, su cui si possono fare diverse illazioni; la più realistica è quella secondo cui si sarebbe trattato di vendetta per l'invasione vietnamita della Kampuchea Democratica, alleata della Cina, due mesi prima della guerra.
Nel 1990 il Vietnam diventò membro dell'ASEAN, l'Associazione delle Nazioni dell'Asia Sud-Orientale. Nel 1995 gli USA ristabilirono le relazioni diplomatiche con il Paese, che già nel 2000 ricevette la visita del Presidente Bill Clinton. Nel 2006 il Vietnam divenne membro della Organizzazione Mondiale del Commercio.
Nell'ottobre 2015, il paese ha raggiunto un accordo sulla Trans-Pacific Partnership[18], un accordo commerciale multilaterale di libero scambio che coinvolge una vasta area economica e geopolitica affacciata sul Pacifico, di cui fanno parte dodici Paesi, tra cui Giappone, Australia, Canada, Messico.[19]
Geografia
Il Vietnam confina a nord con la Cina e a ovest con la Cambogia e il Laos; si affaccia a est e a sud sul mar Cinese Meridionale. Nel territorio sono riconoscibili tre regioni.
Nel nord del paese si trovano i tavolati ed il delta del Fiume Rosso; il sud è diviso fra le depressioni prossime alla costa, il gruppo montuoso Dãy Trường Sơn, con alti pianori, ed il delta del fiume Mekong. Il territorio vietnamita è caratterizzato per l'80% da colline e montagne con una folta vegetazione, mentre solo il restante 20% è costituito da zone pianeggianti. Al nord del paese si trovano i rilievi dello Yunnan, che si innalzano oltre i 3 000 m, la parte che raggiunge il golfo del Tonchino raramente raggiunge i 1 000 m; queste formazioni montuose proseguono anche nel mare formando circa 1200 isolotti. Verso ovest i rilievi dello Yunnan tendono ad alzarsi, fino alla cosiddetta Porta dell'Annam oltre la quale inizia la catena annamita e la parte centrale del Vietnam. Nella parte a nord della regione dell'Annam la cordigliera segue la linea della costa e fa da spartiacque tra i fiumi affluenti del Mekong e i fiumi che sfociano nel Mar Cinese meridionale. Nella parte a sud la linea della cordigliera si separa creando varie creste montuose, tra le quali si formano valli fluviali o isolando bacini intermontani. Nel sud del Vietnam la catena annamita si abbassa fino agli altopiani Moi e alla grande pianura della Cocincina bassa e uniforme.
Idrografia
I fiumi principali che attraversano il Vietnam sono il Mekong e il Fiume Rosso, che sfociano rispettivamente nel Mar Cinese meridionale e nel Golfo del Tonchino.
Temperature e Clima
Le temperature durante l'anno oscillano tra i 5 e i 37 °C. Il clima è caratterizzato da inverni secchi e estati piovose. La stagione estiva è sempre preceduta da periodi caldissimi.
Flora e fauna
Nelle regioni a nord, soprattutto di montagna si osserva il progressivo passaggio alla foresta a latifoglie decidue e conifere. Le foreste tropicali pluviali sono abitate da grandi mammiferi come elefanti, cervi, tigri e leopardi. Nel paese vivono inoltre scimmie, lepri, scoiattoli e lontre, numerosi rettili tra cui coccodrilli e serpenti, e molte specie di uccelli.
La intensa antropizzazione ha drasticamente ridotto con il tempo la vegetazione naturale e la popolazione animale. Questo fatto è dovuto soprattutto alla intensiva coltivazione del riso nelle pianure e sui terrazzamenti collinari[20].
Aree protette
In Vietnam sono presenti numerosi parchi nazionali, tra cui il Parco nazionale di Con Dao. Il Parco nazionale di Phong Nha-Ke Bang è stato designato come patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, insieme alla Baia di Ha Long, il Santuario di Mỹ Sơn, al Complesso dei monumenti di Hué e all'Antica città di Hoi An.
Sono anche presenti sei riserve della biosfera: la Foresta di Mangrovie di Can Gio, il Parco nazionale di Cat Tien, il Parco nazionale di Cat Ba, il Parco nazionale di U Minh Thuong, il Delta del Fiume Rosso, il Nghe An Occidentale.
Popolazione
Densità: 270 abitanti per km².
Demografia
Il Vietnam conta approssimativamente 89 708 900 abitanti. È in gran parte composta di giovani; infatti nel 1989 il 39% di vietnamiti aveva meno di 15 anni. Uno degli scopi del governo è quello di ridurre il tasso di crescita demografica, mentre la speranza di vita si aggira intorno ai 70 anni. Dal punto di vista territoriale, la popolazione si concentra nelle città costiere e nella regione della Cocincina.
La popolazione è composta per l'86,2% da vietnamiti, mentre il restante 13,8% è composto da cinesi, tailandesi, cambogiani e da altre minoranze che vivono in prevalenza nelle zone montuose del nord. Il gruppo etnico dei vietnamiti (kinh o viet) è concentrato nei delta alluvionali e nelle pianure costiere, formando un gruppo sociale omogeneo che esercita il pieno controllo sulla vita del paese grazie alla tradizionale posizione culturale dominante e al predominio sulle attività politiche ed economiche.
Etnie
Il gruppo etnico principale è quello dei Việt, e, stando al censimento ufficiale del 1º aprile 1999, le etnie minoritarie contano il 13,8% della popolazione. Le principali minoranze etniche del Vietnam sono:
- Tày: 1.477.514 persone (1,9%)
- Thái: 1.328.725 (1,7%)
- Mường: 1.137.515 (1,5%)
- Khmer krom: 1.055.174 (1,4%)
- Hoa: 862.371 (1,1%)
- Nùng: 856.412 (1,1%)
- H'Mông: 787.604 (1%)
- Dao: 620.538 (0,8%)
I Tày vivono nelle zone di transizione fra pianura e collina del nord del paese. La loro lingua fa parte del sottogruppo centrale delle lingue tai ed è molto simile alla lingua zhuang della Cina meridionale. Gli Zhuang sono la principale minoranza etnica cinese, concentrata nello Guangxi e, in parte, nello Yunnan, province entrambi confinanti con il Vietnam. I Thái sono di etnia thailandese e vivono nella parte centrale e nord del paese. I Mường sono un gruppo etnico autoctono, i più affini alla maggioranza Viet dal punto di vista culturale e linguistico; vivono nelle zone collinari e montagnose del nord.
I khmer krom sono di etnia khmer o cambogiana e vivono sia nel delta del Mekong che a sud di esso, in territori per lungo tempo parte dell'impero Khmer. Gli Hoa sono di origine cinese (Han), vivono in prevalenza del Guangdong, parlano la lingua cantonese o la lingua teochew e risiedono nelle aree urbane in tutto il paese. I Nùng sono un'etnia imparentata linguisticamente con i Tày e gli Zhuang. Gli H'Mông, già noti come Meo, corrispondono ai Miao della Cina, dove sono concentrati nel Guizhou, ed anche nell'Hunan e nello Yunnan. Meo e Miao sono considerati termini offensivi dagli Hmong.
I Dao o Yao sono un'etnia imparentata linguisticamente con gli H'Mông. Dei 54 gruppi etnici riconosciuti, una quarantina di gruppi minori sono collettivamente noti come degar o, in francese, montagnard, perché abitano sugli altopiani. La tradizionale denominazione in lingua vietnamita fa riferimento alla loro natura barbara e ostile (ai Viet).
Religione
La maggioranza della popolazione vietnamita è di religione buddista. Alla tradizionale religione buddista Mahayana si sono aggiunti i culti più recenti del Cao Đài e degli Hòa Hảo. Vengono praticati anche il Confucianesimo, il Taoismo e le relative religioni cinesi. I cattolici sono il 10%: in valore assoluto si tratta della maggiore comunità asiatica, dopo le Filippine.[21] In Vietnam[22] è in vigore l'ateismo di stato.[senza fonte]
Lingue
Il vietnamita, lingua ufficiale parlata dalla maggioranza della popolazione, è scritta in alfabeto latino con fonetica di base portoghese.
Il francese, eredità dell'epoca coloniale, è parlato da una minoranza ormai in declino, parlata solo dalle generazioni anziane cresciute durante la colonizzazione; oggi lo studio della lingua inglese come lingua straniera è dominante. Il Vietnam fa parte della Organisation Internationale de la Francophonie, anche tramite la creazione, in costante progresso, di percorsi di istruzione in lingua francese sia a livello primario che secondario.[23][24]Nelle regioni interne del paese è diffusa la lingua khmer.
Ordinamento dello Stato
Suddivisioni storiche e amministrative
Il Paese è suddiviso in 8 regioni, 59 province e 5 municipalità: Hà Nội, Hải Phòng, Cần Thơ, Đà nẳng e Hồ Chí Minh.[25]
Città principali
La maggior parte dei centri urbani è localizzata nel Vietnam meridionale. Tra le città più importanti soltanto la capitale Hà Nội (3.057.000 ab.) non sorge sulla costa ma sorge al centro del delta del Fiume Rosso, ed è un importante centro commerciale ed industriale. Altre grandi città sono. Hồ Chí Minh, (5.925.000 ab.), nota in passato come Sài Gòn; è un importante centro commerciale. Durante il periodo coloniale fu il centro politico più importante per l'Indocina francese. Le altre città sono Da Nang (750.000 ab.) situata nelle vicinanze della città di Huè (212.000 ab.) e infine Haiphong (1.448.000 ab.).
Istituzioni
Ordinamento scolastico
In Vietnam tutte le scuole sono state nazionalizzate dopo la riunificazione del paese e l'istruzione è stata resa obbligatoria e gratuita. Le università più importanti sono quella di Hà Nội e quelle di Hồ Chí Minh e Buôn Mê Thuột. All'inizio degli anni novanta si contavano nel paese oltre cento università e istituti di istruzione superiore ai quali erano iscritti circa 129.600 studenti. Il 94% della popolazione adulta è alfabetizzata. La vita culturale del Vietnam ha subito le influenze cinesi fino alla dominazione francese del XIX secolo, che ha introdotto nel paese elementi della cultura occidentale.
Sistema sanitario
I parametri possono ritenersi soddisfacenti per un paese a basso livello di reddito, anche se la scarsa presenza di strutture moderne e lo stato di degrado di molte attrezzature rendono la situazione più grave. Il personale medico e paramedico è preparato. Il 90% della popolazione ha accesso al sistema sanitario nazionale, dato elevato rispetto ad altri paesi in via di sviluppo.
Forze armate
Le operazioni dell'Esercito Popolare Vietnamita sono presiedute e coordinate dal Ministero della Difesa Nazionale, essendone anche il Comandante in capo. Tuttavia gran parte delle direttive in campo militare sono presiedute dalla Commissione Militare Centrale, facente capo al Partito Comunista del Vietnam. L'esercito è suddiviso in un corpo militare centrale e da una serie di distaccamenti locali, e, come gran parte degli eserciti moderni, è composto da una parte di forze regolari e da una parte di riservisti. In tempo di pace le forze regolari sono ridotte al minimo indispensabile, e tenute in costante addestramento fisico e tattico.
L'Esercito Popolare Vietnamita è composto da diverse unità che formano il corpo centrale (Chủ lực), i distaccamenti locali (Địa phương) e le Forze Popolari di Difesa (Dân quân-Tự vệ). Le unità in questione sono:
- le Forze di Terra Vietnamite (Lục quân);
- le Forze di Difesa dei Confini Vietnamite (Lực lượng Biên phòng);
- la Marina Popolare del Vietnam (Hải quân Nhân dân Việt Nam), che comprende fanteria navale e Marines;
- la Guardia Costiera Popolare del Vietnam (Bộ đội Biên phòng Việt Nam);
- la Forza Popolare di Difesa Aerea del Vietnam (Phòng không-Không quân nhân dân Việt Nam).
L'Esercito Popolare è organizzato su quattro corpi d'armata principali[27]; il personale attivo viene calcolato dagli istituti di ricerca internazionale in 411 000 soldati. Le formazioni disponibili o mobilitabili in caso di crisi politiche ammonterebbero a 14 quartier generali di corpo d'armata, 10 brigate corazzate, tre divisioni meccanizzate[28], 58 divisioni di fanteria; inoltre sarebbero ancora disponibili 15 reggimenti indipendenti di fanteria, una brigata aviotrasportata; numerose brigate e battaglioni di difesa locale, oltre a 10 brigate di artiglieria campale e otto divisioni e 20 brigate di genieri.
L'equipaggiamento disponibile[29], ammonterebbe a:
- 1.800 carri armati: modelli T-72, T-54, T-59, T-62, PT-76, SU-100, alcuni M48 americani;
- 4.900 veicoli corazzati trasporto truppe: principalmente BMP-1, BMP-2, BMP-3 e BTR sovietici ma anche numerosi M113 americani;
- 7.350 pezzi d'artiglieria;
- 159 elicotteri.
Politica
Politica interna
La Costituzione del Vietnam è entrata in vigore nel 1992 e assegna al Partito Comunista del Vietnam il ruolo di guida all'interno della società vietnamita. Possono concorrere alle elezioni solo le organizzazioni affiliate al partito. La forma di governo è di stato socialista unicamerale. Il potere legislativo è delegato all'Assemblea Nazionale, composta da 493 membri.
L'elettorato passivo spetta a tutti i cittadini maggiori di 18 anni; l'elettorato attivo spetta a tutti i cittadini maggiori di 21 anni. L'Assemblea Nazionale elegge il Primo Ministro, il Presidente dell'Assemblea Nazionale e il Presidente della Repubblica: quest'ultimo ha il compito di scegliere i Ministri tra i membri dell'Assemblea, su indicazione di quest'ultima. In Vietnam la corte di grado più elevato è la Suprema corte popolare. Ai giudici delle corti popolari l'incarico viene conferito tramite elezione.
Politica estera
Ad oggi la politica estera vietnamita è aperta verso tutti i paesi del mondo, con la gran parte dei quali s'intrattengono normali relazioni commerciali e diplomatiche. Con la Cina, il più importante tra i paesi confinanti, esistono però tensioni riguardanti il Mar Cinese Meridionale, in particolare quelle relative alla sovranità delle Isole Paracelso, situate in acque sulle quali i due Paesi rivendicano diritti di sfruttamento delle risorse e che Pechino controlla di fatto dal 1974. Ulteriori contenziosi riguardano l'arcipelago delle Isole Spratly: una quarantina di isolotti è soggetta all'occupazione militare da parte di Cina, Taiwan, Malesia, Vietnam e Filippine. Le rivendicazioni del Vietnam, basate sull'asserita continuità nel controllo di tali aree, si scontrano con quelle di Pechino, che rivendica la quasi totalità del mare, definendolo "acque storiche" cinesi. Il Vietnam non ha escluso una possibile azione legale in sede ONU nei confronti della Cina.
Economia
Il Prodotto Nazionale Lordo pro capite a parità di potere d'acquisto è di 3.788 $[30] mentre la disoccupazione nel 1999 era del 3,96%.[31] L'economia del Vietnam ha risentito delle guerre e degli sconvolgimenti politici. Al nord, dopo la fine della colonizzazione fu fatta un'importante riforma agraria e furono create delle industrie di lavorazione delle materie prime. Nel 1953 furono confiscate le terre e iniziò un processo di strutturazione dell'agricoltura in cooperative. Nel 1954 gli Accordi di Ginevra e la divisione de facto in due del Paese segnarono uno stop al processo.
Negli anni sessanta il governo del Vietnam del Sud, nel tentativo di controllare le infiltrazioni comuniste nelle campagne, intraprese un processo di nazionalizzazione delle terre con il trasferimento coatto nei cosiddetti "Villaggi strategici" dei contadini, così più facilmente controllabili. Le terre abbandonate furono poi redistribuite per la stragrande maggioranza ai grandi proprietari terrieri, alleati del regime. Questo evento è considerato dalla storiografia una della grandi cause della vittoria della guerra da parte della guerriglia comunista fomentata ed appoggiata dal Vietnam del Nord. Da allora, infatti, nelle campagne - politicamente rimaste neutrali - cominciò a crescere sempre di più il consenso e l'appoggio per la guerriglia comunista.
Negli anni ottanta con la riunificazione venne incentivato lo sviluppo delle industrie anche al sud, incentivi che condussero ad un aumento dell'inflazione ed una crisi economica. Dal 1986 il Vietnam ha cercato di convertire la propria economia prevalentemente agricola aprendosi ai mercati esteri nel tentativo di dare impulso ad un'industria che sembra avere grandi potenzialità, emulando le altre economie asiatiche: nel 2005 il Vietnam ha avuto un tasso di crescita economica dell'8,4%. Una grande abbondanza di forza lavoro giovanile, una buona scolarità e una disciplina di stampo asiatico, unita ad una vivace cultura commerciale, fanno del Vietnam uno dei paesi con le migliori prospettive di crescita economica del prossimo decennio.
Risorse economiche
A partire dal 1990 il partito comunista al potere ha avviato riforme economiche che tuttora attirano investimenti internazionali; così sono sorti negozi di articoli sportivi, prodotti tessili.
Agricole
Il settore principale dell'economia del Vietnam è l'agricoltura, il cui prodotto primario è il riso, coltivato soprattutto nella regione della Cocincina.[32] Oltre al riso vi sono altre coltivazioni importanti nel paese: canna da zucchero, patate dolci, manioca, soia e mais; le principali colture di piantagione sono invece caffè, tè e caucciù. È molto importante inoltre l'allevamento suino, bovino e di animali da cortile.
Le foreste coprono circa il 20% della superficie del paese, ma a causa dell'inefficiente rete di trasporti la selvicoltura non è molto sviluppata; si ricavano tuttavia legni pregiati come l'ebano; nel sud è molto importante la coltivazione di bambù. La pesca è praticata soprattutto nel sud dove è favorita dagli estesi litorali, e dai numerosi corsi d'acqua; in questi ultimi anni i prodotti della pesca hanno cominciato ad avere un importante peso negli scambi commerciali; i principali prodotti sono i crostacei, gamberi e molluschi. È sviluppato inoltre l'allevamento di pesci in acqua dolce.
Risorse minerarie
Le risorse principali del sottosuolo si trovano principalmente nella zona nord-ovest dello Stato e sono costituite da carbone, antracite, rame, stagno, zinco, ferro, oro e cromo. Esiste inoltre una notevole produzione di fosfati e sale. Il carbone viene usato principalmente per la produzione di energia elettrica, mentre il considerevole potenziale idroelettrico non viene molto sfruttato. Si estrae anche gas naturale e petrolio dai giacimenti situati sul delta del Fiume Rosso. L'estrazione del petrolio ebbe inizio nel 1975 e la produzione è gestita in prevalenza da una compagnia statale, il possesso delle aree in cui si trovano i giacimenti è rivendicato alla Cina.
Industria
Le principali industrie sono concentrate nella zona tra Hà Nội, Hải Phòng e Nam Định. Nella zona di Hải Phòng si concentrano le industrie navali e della lavorazione del riso. Le attività più importanti sono le industrie tessili, le acciaierie e numerosi impianti di trasformazione dei prodotti agricoli come distillerie e zuccherifici. Nel Vietnam meridionale vi sono manifatture di tabacco, birrifici e impianti per la lavorazione del caucciù, oltre a industrie per la produzione di carta, cemento e chimiche per i fertilizzanti. I prodotti per l'esportazione sono: il riso, il petrolio, il carbone, i capi di abbigliamento, le calzature, le ceramiche, le pietre preziose e la seta, esportate in Giappone, Cina, Filippine, Singapore, Francia e Germania. I principali prodotti di importazione sono: combustibili minerali, trattori, fertilizzanti e mezzi di trasporto.
Trasporti
Dopo la guerra è stato incentivato l'aumento delle vie di comunicazione tra nord e sud del paese; che si sviluppa nella rete stradale con 93.300 km di strade di cui nel 1996 solo il 25% era asfaltato. La rete ferroviaria è controllata dal monopolista di stato Ferrovie del Vietnam e si estende soprattutto al nord con 2 832 km. Il Fiume Rosso e il Mê Kông rendono molto agevole ed economico il trasporto su acqua.
Cultura
Letteratura
La letteratura vietnamita conobbe un periodo di splendore soprattutto nel XIX secolo con uno dei massimi capolavori letterari: il poema epico Truyện Kiều, scritto da Nguyễn Du.
Musica
La musica vietnamita è la musica della tradizione vietnamita. Questo tipo di musica ha due modalità principali, il Bac, la musica allegra e Nam, la musica triste. È stata influenzata dalla musica cinese, insieme alla Corea, Mongolia e Giappone. Questa musica è stata inventata nel periodo del Champa.
Festività nazionale
Data | Nome | Significato |
---|---|---|
30 aprile | Giorno di liberazione del Sud per la riunificazione nazionale | Caduta di Saigon, Liberazione dalle truppe americane; Riunificazione del Vietnam nel 1975 |
2 settembre | Festa nazionale: Ngày Quốc Khánh | Dichiarazione di indipendenza dalla Francia: fondazione del Vietnam del Nord, nel 1945 |
Sport
Lo sport nazionale è rappresentato da diversi tipi di arti marziali vietnamite; il Vovinam viet vo dao e il Qwan Ki Do che prevedono anche l'uso di armi e infine la Viet boxing, la classica boxe vietnamita, molto simile alla Muay Thai thailandese.
Note
- ^ General statistics office of Vietnam, su gso.gov.vn. URL consultato l'8 novembre 2014.
- ^ (EN) Population growth rate, su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013.
- ^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013
- ^ Tasso di fertilità nel 2010, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Vietnam", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ Luciano Canepari, Vietnam, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
Il DiPI indica /vjetˈnam/ come pronuncia «tradizionale» e /ˈvjɛtnam/ come «pronuncia moderna». - ^ Versione vietnamita della parola cinese yuèh, per "meridionale".
- ^ In vietnamita significa, "terra".
- ^ F. Fitzgerald, Il lago in fiamme, pp. 36-37.
- ^ http://www.marx21.it/internazionale/asia-e-oceania/23367-vietnam-i-progressi-di-una-nazione-indipendente.html
- ^ Il "Grande Stato Viet", nome che il Paese mantenne fino al XVIII secolo.
- ^ All'epoca il regno del Siam comprendeva la Thailandia, la Cambogia e la parte dell'odierno Vietnam dal delta del Mekong verso sud.
- ^ Tonchino e Annam settentrionale.
- ^ Cocincina e Annam meridionale.
- ^ The United States in Vietnam - An Analysis in Depth of America's Involvement in Vietnam, by George McTurnin Kahin and John W. Lewis Delta Books, 1967
- ^ Noto anche come viet cong.
- ^ Come dall'Agente Arancio, nome in codice dell'erbicida utilizzato dall'esercito statunitense durante la guerra.
- ^ Partenariato Trans-Pacifico-TPP.
- ^ (EN) Jackie Calmes, Trans-Pacific Partnership Is Reached, but Faces Scrutiny in Congress, in New York Times, 5 ottobre 2015. URL consultato il 7 ottobre 2015.
- ^ Il Vietnam è uno dei maggiori produttori di riso a livello mondiale.
- ^ Medius Mundi del 15/02/2009
- ^ Dal 1954 per il Vietnam del Nord, dal 1976 per tutto il Vietnam.
- ^ Les filières universitaires francophones du Vietnam Archiviato il 28 marzo 2010 in Internet Archive.
- ^ Specie in campo giuridico, medico, economico e ingegneristico.
- ^ Le municipalità sono anticipate dal prefisso T.P.
- ^ a b General Statistics Office of Vietnam
- ^ Numerati da 1 a 4.
- ^ Le vecchie divisioni d'acciaio, 308, 316 e 304.
- ^ Principalmente di provenienza sovietica o cinese, ma con importante materiale americano catturato dopo il crollo del Vietnam del Sud.
- ^ 133º posto della classifica mondiale.
- ^ ILO 1999 -
- ^ Il Vietnam è il terzo produttore mondiale di questo cereale.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni sul Vietnam
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Vietnam»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità sul Vietnam
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Vietnam
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche sul Vietnam
Collegamenti esterni
- Scheda del Vietnam dal sito Viaggiare Sicuri, curata dal Ministero degli Esteri e dall'ACI, su viaggiaresicuri.mae.aci.it.
- Ambasciata d'Italia a Hanoi, su ambhanoi.esteri.it.
- Assemblea Nazionale del Vietnam, su na.gov.vn.
- (EN) Ministero vietnamita degli esteri, su mofa.gov.vn.
- Statistiche ufficiali, su gso.gov.vn.
- Partito Comunista del Vietnam, su cpv.org.vn.
- Massimo Morello, La caduta di Saigon, 40 anni dopo. Il 30 aprile 1975 le truppe nordvietnamite entravano a Saigon. Gli americani hanno perso la guerra, ma oggi il capitalismo ha vinto, su Rivista Studio, 27 aprile 2015.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 155871049 · ISNI (EN) 0000 0001 2243 3868 · LCCN (EN) n79032186 · GND (DE) 4063514-4 · BNE (ES) XX450945 (data) · BNF (FR) cb118686235 (data) · J9U (EN, HE) 987007559661405171 · NDL (EN, JA) 00560635 |
---|