Forze armate dell'Abcasia
Forze armate dell'Abcasia | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 12 ottobre 1992 |
Servizio | Aeronautica militare dell'Abcasia |
Comandanti | |
Comandante in capo | Valeri Bganba |
Ministro della difesa | Mirab Kishmaria |
Capo di Stato Maggiore | Vladimir Vasilchenko |
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Le forze armate dell'Abcasia sono le forze militari terrestri, aeree e navali regolari (dal punto di vista del governo locale) dell'Abcasia.
Cenni storici
Il Ministero della Difesa e lo stato maggiore delle forze armate dell'Abcasia vennero creati ufficialmente il 12 ottobre 1992, dopo lo scoppio della guerra con la Georgia del 1992-1993.[1] La base delle forze armate venne formata dalla Guardia nazionale d'etnia abcasa creata all'inizio del 1992, prima dello scoppio della guerra. Durante la guerra, le forze abcase, con il sostegno[senza fonte] della Confederazione dei popoli del Caucaso, dei volontari cosacchi, e di unità regolari russe di stanza nella regione dell'Abcasia con compiti di peacekeeping[2], riuscirono a sconfiggere le truppe georgiane. Dopo la guerra, circa l'80% della popolazione di etnia georgiana si era ritirata o venne cacciata dal territorio controllato dalle autorità abcase[senza fonte]. La maggior parte delle armi provengono dalla base della Divisione Aerotrasportata russa di stanza a Gudauta[senza fonte], le altre vennero catturate dalle forze georgiane.
Il 24 novembre 2014 la Russia e il governo dell'Abcasia firmarono un trattato di cooperazione che prevedeva la creazione di forze armate unite.[3]
Situazione attuale
La Georgia considera le forze armate dell'Abcasia come "formazioni militari illegali" e accusa la Russia di fornire e addestrare le truppe abcase, in parte in cambio di terreni o alberghi abcasi. Gli abcasi negano ciò, dicendo che hanno acquistato ciò che hanno sul libero mercato, ad eccezione di cinque pattugliatori navali ricevuti dalla Russia e di motoscafi ricevuti dalla diaspora abcasa in Grecia.[4] Nel marzo 2005, l'allora ministro della difesa abcaso Sultan Sosnaliev ammise che gli alti ufficiali e i sottufficiali dell'esercito dell'Abcasia venivano regolarmente inviati in Russia per corsi di formazione di 2-3 mesi nel quadro del Programma "Vystrel" (Tiro).[5]
Sosnaliev stesso è un ufficiale russo della Repubblica di Cabardino-Balcaria (Federazione russa) e mantenne lo stesso posto durante la guerra abcasa, quando il comandante sul campo e militante ceceno Shamil Basayev era suo vice. Allo stesso modo, l'ex capo di stato maggiore, il maggior generale Anatolij Zaitsev aveva precedentemente servito come vice comandante del distretto militare di Transbaikal (ora parte del distretto militare della Siberia) in Russia. Un altro alto funzionario, il vice ministro della Difesa Aleksandr Pavlushko è un colonnello russo e l'ex capo di stato maggiore delle forze di pace russe in Abkhazia.[6] La Georgia accusa regolarmente l'Abcasia di forzare anche il reclutamento dei rimpatriati georgiani del distretto di Gali nelle forze armate.[4]
Le forze armate dell'Abcasia sono principalmente una forza di terra ma comprendono piccole unità navali ed aeree. Nel 2006, venne creato "un centro antiterrorismo" di circa 200 persone sotto il de facto Ministero degli Affari Interni. Il de facto ministro delle Finanze stimò, nel 2006, che il 35 % del bilancio dell'Abcasia veniva speso per la polizia e le forze armate.[4]
L'8 maggio del 2007, il ministro della Difesa e vice primo ministro Sultan Sosnaliyev si dimise.[7] Gli successe come ministro della Difesa (ma non come vice primo ministro) il vice ministro della Difesa Mirab Kishmaria, in carica provvisoriamente dal 10 maggio e permanentemente dal 26 luglio in poi.[8]
In data 14 aprile 2010, andarono in pensione cinque vice ministri della Difesa, tra cui il capo delle forze armate Anatoli Zaitsev.[9] Aslan Ankvab venne nominato in qualità di vice ministro della Difesa e capo di stato maggiore. Il 21 maggio del 2010, anche Beslan Tsvishba venne nominato vice ministro della Difesa.[10] Il 29 marzo 2011, Vladimir Vasilchenko succedette ad Aslan Ankvab per diventare il nuovo capo di stato maggiore e vice ministro della Difesa permanente.[11]
Il 18 maggio 2015, il generale dell'esercito russo in pensione Anatolij Khrulyov è stato nominato capo di stato maggiore dal presidente Raul Khajimba.[12]
Lista dei capi di stato maggiore delle forze armate
# | Nome | Dal | Fino al | Nominato sotto | Commenti | ||
1 | Sultan Sosnaliyev | 11 ottobre 1992 | 1993 | Repubblica parlamentare | |||
2 | Sergei Dbar | 21 maggio 1993 | [13] | giugno 1996 | [13] | ||
3 | Vladimir Arshba | giugno 1996 | 2004 | Vladislav Ardzinba | |||
4 | Anatoli Zaitsev | maggio 2005 | 14 aprile 2010 | [9] | Sergei Bagapsh | ||
Aslan Ankvab | 2010 | 29 marzo 2011 | |||||
5 | Vladimir Vasilchenko | 29 marzo 2011 | [11] | 2015? | |||
6 | Anatoly Khrulyov | 18 maggio 2015 | [12] | corrente | Raul Khajimba |
Comando militare
Dal | # | Presidente | # | Ministro della Difesa | # | Capo di stato maggiore delle forze armate | |
1992 | Repubblica parlamentare | 1 | Vladimir Arshba | 1 | Sultan Sosnaliyev | ||
1993 | |||||||
2 | Sultan Sosnaliyev | 2 | Sergei Dbar | ||||
1994 | |||||||
1 | Vladislav Ardzinba | ||||||
1995 | |||||||
1996 | |||||||
3 | Vladimir Mikanba | 3 | Vladimir Arshba | ||||
1997 | |||||||
1998 | |||||||
1999 | |||||||
2000 | |||||||
2001 | |||||||
2002 | |||||||
4 | Raul Khajimba | ||||||
2003 | |||||||
5 | Viacheslav Eshba | ||||||
2004 | |||||||
2005 | |||||||
2 | Sergei Bagapsh | 6 | Sultan Sosnaliyev | 4 | Anatoli Zaitsev | ||
2006 | |||||||
2007 | |||||||
7 | Mirab Kishmaria | ||||||
2008 | |||||||
2009 | |||||||
2010 | |||||||
Aslan Ankvab | |||||||
2011 | |||||||
3 | Alexander Ankvab | 5 | Vladimir Vasilchenko | ||||
2012 | |||||||
2013 | |||||||
2014 | |||||||
Valeri Bganba | |||||||
4 | Raul Khajimba | ||||||
2015 | |||||||
6 | Anatoly Khrulyov |
Organizzazione
Esercito
Secondo le autorità della Repubblica di Abcasia, le forze terrestri abcase sono organizzate secondo il modello svizzero - in tempo di pace hanno un personale da 3.000 a 5.000 soldati e in caso di guerra vengono arruolati ulteriori 40-50.000 riservisti.[14] Essi sono autorizzati a tenere le armi registrate in casa.
Le unità principali sono tre brigate di fanteria motorizzata, ognuna con un battaglione carri e tre di fanteria motorizzata. Ad esse si affianca un reggimento di artiglieria, un battaglione genio, un battaglione di fanteria da montagna, il centro addestramento ed una unità di difesa antiaerea.
Marina militare
La marina militare abcasa si compone di tre flottiglie situate a Sukhumi, Ochamchira e Pitsunda. Quattro navi Progetto 1204 classe Shmel PBR, dei piccoli pattugliatori da 70 t e 14 uomini di equipaggio, cui sono stati assegnati i seguenti numerali 657 (ex-AK-599), 658 (ex-AK-582), e 328 (ex-AK-248) vennero trasferite dalla marina militare russa alla fine del 1990[15]. Un'ulteriore nave ex-AK-527 venne trasferita e smontata per i ricambi[15]. Le tre flottiglie dell'Abcasia non presero parte al conflitto del 2008 nell'Ossezia del Sud. A partire dal 2005, sette battelli da 40 t di classe PSKA, Progetto 1400M Grif ("Zhuk"), sono stati esportati in Abcazia, in diversi stati di efficienza, un paio di esse per essere cannibalizzate come fonte di pezzi di ricambio, dotate di mitragliatrici e lanciarazzi[16]. La marina militare comprende anche diverse navi civili, che sono state dotate di armi e sistemi di artiglieria a razzo non guidato. La NOVOSTI (Agenzia di informazione internazionale russa) ha dichiarato le seguenti cifre navali: oltre 20 imbarcazioni a motore, armate di mitragliatrici e cannoni di piccolo calibro.
Aeronautica
L'aeronautica militare dell'Abcasia utilizza aeromobili russi e sovietici. Si tratta di una piccola forza, che conta solo 7 esemplari, 3-4 elicotteri e 250 persone.
Equipaggiamento
Il numero esatto e i tipi di apparecchiature rimangono incontrollabili, dato che non è mai stato effettuato un controllo internazionale accurato in Abcasia. La NOVOSTI (Agenzia di informazione internazionale russa) ha dichiarato le seguenti cifre dell'esercito: 10.000 soldati della Forza di Autodifesa Abcasa, armati di 60 carri armati, tra cui 40 T-72, 85 pezzi di artiglieria e mortai, tra cui diverse decine con calibro 122-152-mm, e 116 veicoli blindati di tipo diverso; ha anche numerose armi anticarro, che variano dai lanciarazzi RPG-7 ai missili anticarro guidati (ATGM) Konkurs-M.[senza fonte] Dato lo status dell'Abcasia, e il recente conflitto armato con la Georgia, una varietà di attrezzature è stata utilizzata da formazioni militari abcase, comprese le attrezzature ereditate dai sovietici, le armi donate dai russi, gli equipaggiamenti civili, e gli elementi catturati dai georgiani.
- Per gli aerei, vedi Aeronautica militare dell'Abcasia
Veicoli di combattimento
Trattandosi di uno stato atipico, le informazioni sono contrastanti.
Veicolo | Immagine | Origine | Quantità | Ruolo | Note |
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T-72 | / | 9 | Carro armato da combattimento | ||
T-55 | / | 53 (40 tra T-55 e T-72 secondo altre fonti[17]) | Carro armato da combattimento | ||
BMP-2 | / | Veicolo da combattimento della fanteria | |||
BMP-1 | / | Veicolo da combattimento della fanteria | Sono in servizio circa 70-85 veicoli da combattimento della fanteria e veicoli da combattimento corazzati da trasporto truppa[17]. | ||
BTR-70 | / | Veicolo trasporto truppe | |||
BTR-60 | / | Veicolo trasporto truppe | |||
BM-21 "Grad" | / | 7 | Lanciarazzi multiplo | ||
9K37 Buk | / | Sistema Missile terra-aria | |||
ZSU-23-4 | / | 6 | Semovente antiaereo |
Artiglieria
Arma | Immagine | Origine | Quantità | Ruolo | Notes |
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122 mm 2A18 | / | Artiglieria da campagna | Sono in servizio circa 80 pezzi trainati di artiglieria campale | ||
85 mm D-44 | / | Artiglieria da campagna | |||
Mortaio 120 mm | / | Mortaio | Sono in servizio circa 42 mortai, il tipo esatto è imprecisato | ||
Mortaio 82 mm | / | Mortaio | |||
Cannone di difesa costiera 100 mm KSM-65 | Artiglieria costiera | Riattivato nel 2008 dal magazzino; tipi esatti e numero sono imprecisati;[18] |
Armi di fanteria
Arma | Immagine | Origine | Quantità | Ruolo | Note |
---|---|---|---|---|---|
RPG-18 | / | RPG (lanciarazzi) | |||
RPG-7 | / | RPG (lanciarazzi) | |||
PK | / | Mitragliatrice | |||
RPK | / | Mitragliatrice leggera | |||
AS Val | / | Fucile d'assalto soppresso | |||
AK-74 | / | Fucile d'assalto | |||
AK-47, AKM | / | Fucile d'assalto | Solo riservisti | ||
Dragunov | / | Fucile di precisione | |||
Makarov | / | Pistola | |||
F1 | / | Bomba a mano | |||
RGD-5 | / | Bomba a mano |
Truppe russe
La Russia mantiene una forza di 3.500 soldati in Abkhazia con sede a Gudauta, una ex base militare sovietica sulla costa del Mar Nero a nord della capitale, Sukhumi, nell'ambito di un accordo del settembre 2009 sulla cooperazione militare. La base di Gudauta ospita la 131ª brigata motorizzata indipendente russa, dotata di almeno 41 carri armati T-90 e 130 APC BTR-80.[19]
Note
- ^ (RU) В Абхазии отметили 17 годовщину образования Вооруженных Сил республики, Администрация Президента Республики Абхазия, 9 ottobre 2009. URL consultato l'11 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
- ^ http://www.kas.de/wf/doc/kas_15189-544-2-30.pdf
- ^ Russia and Abkhazia signed treaty of cooperation. BBC Russia. 24 November 2014.
- ^ a b c Abkhazia Today. The International Crisis Group Europe Report N°176, 15 September 2006. Retrieved on May 27, 2007. Free registration needed to view full report.
- ^ Abkhaz Defense Minister: Our Officers are Trained in Russia. Civil Georgia, Tbilisi. March 25, 2005. Retrieved on May 27, 2007.
- ^ Vladimir Socor Russia doubling its troops in Georgia's Abkhazia region Archiviato il 15 settembre 2008 in Internet Archive., Eurasia Daily Monitor. Volume 5, Number 85. May 5, 2008.
- ^ Regnum.ru, Министр обороны Абхазии ушел в отставку, (Abkhazian minister of defence resigns), 08.05.2007.
- ^ Министр обороны, su Кабинет Министров Республики Абхазия. URL consultato il 2 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2012).
- ^ a b Министр обороны: "Увольнение ряда заместителей министра обороны произведено в связи с достижением ими предельного возраста пребывания на военной службе и на основании положения о порядке прохождения военной службы"., Apsnypress, 29 aprile 2010. URL consultato il 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
- ^ Полковник Беслан Цвижба назначен первым заместителем министра обороны, Apsnypress, 21 maggio 2010. URL consultato il 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
- ^ a b Владимир Васильченко назначен первым заместителем министра обороны, начальником Генерального штаба Вооруженных сил Абхазии, Apsnypress, 29 marzo 2011. URL consultato il 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2011).
- ^ a b Russian Gen. Appointed as Chief of Army of Breakaway Abkhazia, in Civil Georgia, 18 maggio 2015. URL consultato il 18 maggio 2015.
- ^ a b Сегодня Сергею Дбару исполнилось бы 67 лет., in Apsnypress, 2 maggio 2013. URL consultato il 2 maggio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
- ^ 45,000 secondo il Problems of the unrecognised states in the former USSR: South Caucasus Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive. di David Petrosyan; 40,000-50,000 secondo l'articolo Caucasian-style militarism della Nezavisimaya Gazeta.
- ^ a b http://russianships.info/eng/borderguard/project_1204.htm
- ^ http://russianships.info/eng/borderguard/project_1400.htm
- ^ a b http://www.armyrecognition.com/abkhazia_abkhaz_army_land_ground_forces_uk/abkhazia_abkhaz_army_land_ground_armed_defense_forces_military_equipment_armored_vehicle_intelligenc.html
- ^ Copia archiviata, su harpoondatabases.com. URL consultato il 4 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012)..
- ^ Russian Troops in Abkhazia to Get Air-Conditioned APCs.
Bibliografia
- Давид Петросян (David Petrosyan). Проблемы непризнанных государств на постсоветском пространстве: Южный Кавказ (Problems of the unrecognised states in the former USSR: South Caucasus) (RU)
- Милитаризм по-кавказски (Caucasian-style militarism), Независимая Газета (Nezavisimaya Gazeta), 13.10.2001 (RU)
- Абхазский де-факто министр рассказывает о приоритетах, "Civil.Ge", Tbilisi 2005-01-04 (RU)
- Багапш приказал топить грузинские суда, Независимая Газета, 25.07.2005 (RU)