Locomotiva FS 139
Aspetto
FS 139 già FS 135 già RM 2103 ÷ 2108 | |
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Locomotiva a vapore | |
Anni di costruzione | 1863 |
Anni di esercizio | 1863-ca. 1910 |
Quantità prodotta | 5 (pervenute alle FS) |
Costruttore | ? |
Scartamento | 1435 mm |
Massa in servizio | 29,9 |
Massa aderente | 21,7 |
Tipo di motore | a vapore |
Alimentazione | a carbone |
Velocità massima omologata | 65 km/h |
Rodiggio | 1B |
Diametro ruote motrici | 1680 mm |
Distribuzione | Stephenson |
Numero di cilindri | 2 esterni |
Diametro dei cilindri | 400 mm |
Corsa dei cilindri | 560 mm |
Superficie griglia | 1,27 m² |
Superficie riscaldamento | 104,83 m² |
Pressione in caldaia | massima: 8 kg/cm2 |
Potenza continuativa | 275 CV = 202 kW |
Forza di trazione massima | sforzo di trazione continuo: 1650 kg |
Dati tratti da:
Cornolò, op. cit., pp. 584-585 |
Le locomotive gruppo 139 erano una serie di locomotive a vapore pervenute alle Ferrovie dello Stato in seguito al riscatto della Rete Mediterranea.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costruite nel 1863[1], pervennero in seguito alla Rete Mediterranea, dove ottennero i numeri da 2103 a 2108[1].
Nel 1905, alla costituzione delle Ferrovie dello Stato, passarono a queste ultime, che le classificarono nel gruppo 135, con numeri da 1351 a 1355[2].
Nel 1907, in seguito alla riclassificazione di molti gruppi di locomotive, le macchine vennero riclassificate nel gruppo 139, con numeri da 1391 a 1395[3].
Esse vennero tutte radiate dal parco FS entro il 1914[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Cornolò, Locomotive a vapore FS, 2ª ed., Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1998 [1989], ISBN 88-85909-91-4.