Highlander - L'ultimo immortale
Highlander - L'ultimo immortale (Highlander) è un film del 1986 diretto da Russell Mulcahy.
Trama
New York, 1985. Due uomini, adocchiatisi reciprocamente mentre assistono ad un incontro di wrestling al Madison Square Garden, proprio nel parcheggio sotterraneo dell'edificio prendono a duellare furiosamente a fil di spada. Uno dei due riesce alla fine ad uccidere l’altro, decapitandolo, e subito dopo viene investito da una potente scarica d'energia emessa dal cadavere dello sconfitto. All'arrivo della polizia, allertata per l'improvvisa perturbazione elettrica causata dall'assorbimento della scarica, l’uomo cerca di fuggire, ma viene comunque fermato poco distante dal luogo dello scontro e portato al commissariato, dove gli agenti lì presenti lo interrogano in merito al cadavere decapitato: l’uomo, un antiquario di nome Russell Nash, è infatti sospettato di aver ucciso l’avversario per prendergli la sua spada, un’arma di foggia rarissima e di inestimabile valore. Nash verrà però rilasciato poche ore dopo per insufficienza di prove. Il tecnico forense Brenda J. Wyatt, contestualmente alle indagini della polizia su questa faccenda, recupera alcune schegge della spada di Nash e scopre che la datazione dell’arma è incompatibile con l’epoca a cui risale la tecnica di realizzazione: secondo le analisi, infatti, la spada di Nash, una katana, è stata fabbricata almeno un migliaio di anni prima dell’invenzione della sua tecnica di forgiatura. Brenda, decisa a saperne di più, segue Nash e si ritrova coinvolta in un duello tra l’antiquario ed un certo Victor Kruger, a sua volta armato di spada; l’intervento della polizia costringe Kruger a battere in ritirata. Nash intima a Brenda di abbandonare le indagini, dopodiché rientra a casa, dove ricorda il suo passato.
Scozia, 1536. Connor MacLeod, un guerriero delle Highlands, viene ferito a morte da un cavaliere alleato del clan rivale dei Fraser. Connor però si riprende miracolosamente e i MacLeod, terrorizzati e convinti che Connor abbia stretto un patto col diavolo, lo scacciano. Cinque anni dopo, Connor, che si è rifatto una vita altrove e vive felice assieme alla moglie Heather, viene avvicinato da uno strano individuo, che si presenta come tal Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez, maestro d’armi spagnolo, che sembra sapere tutto su di lui. Ramírez gli rivela che Connor è un immortale, proprio come lui che infatti gli confessa d'esser in realtà un antico egizio in vita da svariati secoli, e che al mondo ne esistono molti altri come loro: tutti gli immortali sono destinati a combattersi e quando saranno rimasti in pochi, gli ultimi si recheranno in una terra lontana, dove prenderanno parte ad un’Adunanza in cui si batteranno per una Ricompensa finale. Anche Kurgan, il guerriero che ferì a morte Connor anni prima, è un immortale e rappresenta il lato oscuro della loro stirpe: se sarà Kurgan ad ottenere la Ricompensa, il mondo sarà condannato alla distruzione. Ramírez addestra Connor all'uso delle armi e lo istruisce sui poteri degli immortali, che possono morire solo per decapitazione e sono incapaci di procreare, ma viene infine ucciso da Kurgan. Connor prende la spada dell’amico, una katana realizzata nel 593 a.C. dal grande fabbro Masamune, e alla morte di Heather, deceduta di vecchiaia, si mette in cerca degli altri immortali, assumendo molte identità nel corso dei secoli, tra cui per ultima quella di Russell Nash.
New York, 1985. Connor sconfigge nel duello al Madison Square Garden uno degli ultimi immortali rimasti, Iman Fasil, mentre Kurgan, che ora si fa chiamare Victor Kruger, uccide l’immortale africano Sunda Kastagir, anch'egli un suo amico di vecchissima data. Connor e il Kurgan sono adesso gli ultimi rimasti a battersi per la Ricompensa. Connor è costretto a rivelare a Brenda la sua vera identità quando la donna, indagando sui passaggi di proprietà della sua casa, scopre le prove della sua immortalità. Brenda e Connor si innamorano, e Kurgan rapisce Brenda per costringere lo scozzese ad affrontarlo. Alla fine, Connor riesce ad uccidere Kurgan e ottiene finalmente la Ricompensa: una vita mortale, la possibilità di avere figli e il potere di consigliare le menti dei potenti della Terra, inaugurando così una nuova era di pace e prosperità per l'umanità.
Produzione
L'idea del film venne in mente allo sceneggiatore Gregory Widen, durante una vacanza in Scozia, in un museo di Edimburgo: osservando un'antica armatura, fantasticò su cosa sarebbe potuto succedere se il suo proprietario fosse stato ancora vivo. Il film era originariamente stato concepito con il titolo Shadow Clan ("il clan dell'ombra"). Tale sceneggiatura presentava varie differenze rispetto a quella finale, principalmente riferite al mondo degli Immortali; inoltre era più violenta e questo costrinse Widen a riscrivere la sceneggiatura e a riavviare il progetto.
Casting
Il ruolo di MacLeod fu offerto inizialmente a Mickey Rourke, che tuttavia rifiutò. Per interpretare il ruolo di protagonista, l'attore francese Christopher Lambert dovette imparare correttamente l'inglese che, all'epoca, non conosceva.
Virginia Madsen fece un'audizione per il ruolo di Heather, mentre Brooke Adams venne avvicinata per il ruolo di Brenda.
Riprese
Le riprese iniziarono nell'aprile 1985 e terminarono il 30 agosto dello stesso anno; si svolsero principalmente in Scozia, in Inghilterra e nella città di New York[1]. Russell Mulcahy, uno dei più importanti registi di videoclip, ha trasformato molte scene della pellicola in veri e propri video musicali[2]; un esempio sono le scene in cui Brenda viene catturata nel suo appartamento dal Kurgan, ma anche le sequenze in macchina in giro per New York.
Anche se nella pellicola Connor MacLeod afferma di essere nato a Glenfinnan, sulle rive del Loch Shiel, le sequenze in cui si vedono i MacLeod lasciare il loro castello per andare in battaglia contro i Frazier sono in realtà state girate presso il castello di Eilean Donan, sulle rive del Loch Duich.
La sequenza di apertura doveva essere girata durante una partita di hockey su ghiaccio[1].
La scena in cui Connor incontra Kurgan fu segnata da numerose difficoltà, sia per le condizioni climatiche sfavorevoli, sia per vari problemi legati a Lambert, che era miope e, come rivela il direttore della fotografia Arthur Smith, solitamente si dimenticava di togliersi gli occhiali[3].
La scena del combattimento tra MacLeod e Fasil venne girata in due luoghi diversi: le scene all'esterno in un garage di fronte al Madison Square Garden; le scene all'interno, a Londra[4].
La scena finale dello scontro tra Kurgan e MacLeod doveva essere girata sulla statua della Libertà; successivamente gli autori pensarono di inserire il finale in un parco di divertimento; solo alla fine decisero di girarla in un edificio dei Silvercup Studios[1].
Colonna sonora
La colonna sonora della pellicola è stata composta da Michael Kamen, e le canzoni sono opera dei Queen; la canzone principale, Princes of the Universe, è stata ripresa anche nella serie televisiva come sigla d'apertura[5]. La canzone Who Wants to Live Forever inclusa nella pellicola è cantata interamente da Freddie Mercury, che sostituisce Brian May nella versione originale del brano. Esiste un'altra versione del brano A Kind of Magic in versione cinematografica (denominata "Highlander Version"), che è stata usata esclusivamente nei titoli di coda. Nel 2011 il brano è stato pubblicato come bonus track dell'album A Kind of Magic. Nella pellicola è stata inclusa un'altra canzone, un rifacimento (cover) di New York, New York, cantata da Freddie Mercury in versione solista; questa canzone non è stata pubblicata in alcun album dei Queen: il brano incluso nel box-set Freddie Mercury Solo Collection (disco 7) di Freddie Mercury, contrariamente a quanto possa sembrare, non è quello presente nella pellicola, bensì un pezzo del tutto differente. Nel video di Princes of the Universe, si può notare l'attore Christopher Lambert che simula una lotta con le spade con Freddie Mercury, armato del suo celebre microfono a mezz'asta.
Le canzoni presenti nella pellicola sono contenute negli album The Works e A Kind of Magic, entrambi dei Queen.
Le canzoni dei Queen che si sentono nella pellicola sono (in ordine cronologico):
- Princes of the Universe
- Gimme the Prize
- One Year of Love
- Who Wants to Live Forever
- Hammer to Fall
- Don't Lose Your Head
- A Kind of Magic
Distribuzione
La pellicola è uscita nelle sale cinematografiche statunitensi il 7 marzo 1986, mentre in quelle britanniche il 29 agosto e, in Italia, il 30 ottobre dello stesso anno.
Accoglienza
Nonostante il mediocre incasso ottenuto negli Stati Uniti (poco più di 12 milioni di dollari), la pellicola è diventata una vera e propria opera di culto della cinematografia mondiale, spingendo i produttori a ideare quattro seguiti (che però non hanno avuto lo stesso successo del primo), una serie televisiva e una serie a cartoni animati.
Sequel e opere derivate
La pellicola ha avuto quattro seguiti girati da quattro registi diversi e che presentano vari problemi di continuità tra di loro.
- Highlander II - Il ritorno (Highlander II: The Quickening) di Russell Mulcahy (1991) - Sequel autonomo
- Highlander 3 (Highlander III: The Sorcerer) di Andrew Morahan (1994)
- Highlander: Endgame di Douglas Aarniokoski (2000)
- Highlander: The Source di Brett Leonard (2007)
Nel format dei live action è basata anche una pellicola d'animazione giapponese del 2007, intitolata Highlander: Vendetta immortale per la regia di Yoshiaki Kawajiri.
Serie televisive
- Highlander (1992-1998) – spin-off
- Highlander - La serie animata (1994-1995) – cartone animato/spin-off
- Highlander: The Raven (1998-1999) – spin-off
Cortometraggio
- Highlander Reunion (2008) - spin-off
Videogiochi
- Highlander (1986)
- Highlander: L'ultimo McLeod (1995)
Note
- ^ a b c Feature-length DVD commentary by director Russell Mulcahy and producers William N. Panzer and Peter S. Davis. Located on the 10th Anniversary Highlander Director's Cut Region 1 DVD by Republic Pictures.
- ^ Running on MTV, in The Straits Times, Singapore Press Holdings Limited, 8 agosto 1991.
- ^ Juniper Foo, All the world is his stage, in The Straits Times, Singapore Press Holdings Limited, 31 marzo 1991.
- ^ Sean Piccoli, The Rise of Car Noir - For mayhem and menace, Hollywood pulls into the parking garage, in The Washington Times, Washington Times Library, 12 gennaio 1992, p. 2-D1, ISSN 0732-8494 .
- ^ Sounds of the Future: Essays on Music in Science Fiction Film p.19. Retrieved January 22, 2011
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su Discogs, Zink Media.
- Highlander - L'ultimo immortale, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Highlander - L'ultimo immortale, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Highlander - L'ultimo immortale, su FilmAffinity.
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Highlander - L'ultimo immortale, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
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