Virgin Orbit
| Virgin Orbit | |
|---|---|
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| Stato |  Stati Uniti
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| Forma societaria | Società privata |
| Fondazione | 2 marzo 2017 |
| Chiusura | 4 aprile 2023 (fallimento) |
| Sede principale | Long Beach |
| Gruppo | Mubadala Investment Company e Virgin Group |
| Persone chiave | Dan Hart[1] (Presidente e CEO) |
| Settore | aerospaziale |
| Prodotti |
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| Dipendenti | 390 (2017) |
| Sito web | virginorbit.com |
Virgin Orbit era una impresa del Gruppo Virgin che pianificava di diventare fornitore di servizi per il lancio in orbita di piccoli satelliti.
La società è nata nel 2017 per sviluppare il razzo LauncherOne, lanciato dall'aereo Cosmic Girl, che è stato precedentemente progettato da Virgin Galactic (da cui l'azienda è stata scorporata).[2]
Con sede a Long Beach (California), Virgin Orbit aveva più di 200 impiegati e guidato dal presidente Dan Hart, ex vicepresidente della gestione satellitare di Boeing.[3][4]
L'azienda ha dichiarato fallimento il 4 aprile 2023, dopo l'insuccesso del primo lancio europeo nel gennaio dello stesso anno.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tim Fernholz, Virgin Orbit's newly-minted CEO will use psychology to launch satellites faster than anyone else, in Quartz, 13 Giugno 2017. URL consultato il 13 giugno 2017.
- ^ Irene Klotz, Virgin Galactic Unveils Spin-Off Virgin Orbit for Small-Satellite Launches, Space.com, 2 marzo 2017.
- ^ Christian Davenport, Richard Branson starting a new venture dedicated to launching small satellites into space, in The Washington Post, 2 marzo 2017. URL consultato l'8 marzo 2017.
- ^ Virgin Galactic Makes Satellite Launch Service New Company, in U.S. News & World Report, Associated Press, 2 marzo 2017. URL consultato l'8 marzo 2017.
- ^ https://www.corriere.it/economia/aziende/23_aprile_05/virgin-orbit-l-azienda-spaziale-richard-branson-dichiara-bancarotta-64412788-d379-11ed-ba6c-77fbc62fc42e.shtml
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Virgin Orbit Archiviato il 5 aprile 2018 in Internet Archive.
