Cordigliera Cantabrica
Cordigliera Cantabrica | |
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La Cordigliera Cantabrica in Spagna | |
Continente | Europa |
Stati | Spagna |
Cima più elevata | Torre Cerredo (2 648 m s.l.m.) |
Lunghezza | 480 km |
Massicci principali | Picos de Europa |
La Cordigliera Cantabrica (in spagnolo Cordillera Cantábrica, in basco Kantauriar mendikatea), oppure Monti Cantabrici, è una catena montuosa del nord della Spagna, che si estende per 480 chilometri in direzione est-ovest, parallela al Mar Cantabrico.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La Cordigliera Cantabrica si divide in:
- Massiccio astur-leonés: si trova nella parte occidentale della cordigliera. Vi predominano le rocce paleozoiche, ripiegate con fosse tettoniche di orientazione est-ovest;
- Montagne di Cantabria: costituite principalmente di calcari mesozoici. Comprendono i Picos de Europa, anch'essi fatti di rocce calcaree;
- Monti Baschi, ad est; sono quelli che hanno risentito di più degli effetti dall'erosione.
La cima più alta è il Torre Cerredo di 2.648 metri nel massiccio dei Picos de Europa. Le regioni autonome in cui la Cordigliera passa sono: Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Castiglia e León. Rappresenta il limite sud della cosiddetta Spagna umida o verde. I versanti nord e sud sono molto differenti. A nord le montagne digradano verso il mare con pendii brevi e ripidi e i fiumi, di carattere torrentizio, scendono per le valli a forma di V. A sud c'è la Meseta.
Le sue cime superano i 2.000 metri nelle zone più elevate delle Asturie, del nord del León e Palencia e nella zona orientale della Cantabria. I venti più importanti, di origine oceanica, arrivando sulle montagne della cordigliera si raffreddano rapidamente. Questo provoca la condensazione del vapore acqueo trasportato e di conseguenza si producono abbondanti precipitazioni nel versante settentrionale o Cantabrico (anche più 2.000 mm annuali). Quando i venti passano sul versante meridionale invece l'aria è già più secca e quindi il clima è più arido.
Orografia
[modifica | modifica wikitesto]Ambiente
[modifica | modifica wikitesto]Flora e fauna
[modifica | modifica wikitesto]I Monti Cantabrici ospitano un'importante varietà di vegetali come di animali. Fra questi ultimi spiccano l'orso bruno cantabrico (Ursus arctos pyrenaicus), considerato in pericolo di estinzione, il cui habitat si estende dalle Asturie, regione ove la sua presenza è maggiore, ad aree come nelle province di Léon, Palencia e Cantabria. Altri animali tipici locali sono una sottospecie di gallo cedrone, il lupo iberico e il rebeco, o camoscio cantabrico. Inoltre due riserve ospitano esemplari reintrodotti di bisonte europeo.
Nei boschi cantabrici predomina il faggio.
Zone protette
[modifica | modifica wikitesto]Nella zona dei Monti Cantabrici vi sono numerose aree protette. Alcune di queste comprendono la rete del sistema dell'Unione europea, Natura 2000, e zone di protezione speciale per la conservazione di specie selvagge di uccelli.
- Parco nazionale dei Picos de Europa
- Riserva naturale Muniellos
- Parco naturale di Fuentes del Narcea, Degaña e Ibias
- Parco naturale Redes
- Parco naturale Somiedo
- Paesaggio protetto della Sierra del Sueve
- Parco naturale di Fuentes Carrionas e Fuente Cobre-Montaña Palentina
- Parco naturale di Saja-Besaya
- Parco naturale dei Collados del Asón
- Monumento nazionale Ojo Guareña
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pico Tambarón (2102m), su worldsummits.net. URL consultato il 25 gennaio 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cordigliera Cantabrica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Vicente Rodriguez, Cantabrian Mountains, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241441802 · LCCN (EN) sh85019777 · GND (DE) 4073203-4 · J9U (EN, HE) 987007283200105171 |
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