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Freeze Corleone

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Freeze Corleone
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
GenereDrill
Trap
Hip hop francese
Periodo di attività musicale2009 – in attività
EtichettaM.M.S. Records
Album pubblicati3
Studio3

Freeze Corleone, pseudonimo di Issa Lorenzo Diakhaté (Les Lilas, 6 giugno 1992), è un rapper francese di origini senegalesi e italiane.

Dopo una prima parte di carriera incentrata sull'hip hop, si sposta sulla drill. Fa parte dei collettivi 667 e CFR. Vive a Parigi ma è originario di Dakar.

Nato a Les Lilas, da padre senegalese e madre italiana. Trascorre i suoi primi anni a Pantin, per poi spostarsi a Dakar.[1][2][3] Il suo stile è molto influenzato da quello statunitense, e nei suoi brani sono presenti anche concetti complottisti.

Nel 2013 fonda il collettivo 667, comprendente diversi rapper originari di Lione e Dakar, tra cui Norsacce Berlusconi, Osirus Jack, Zuukou Mayzie e Lala &ce, uscitavi nel 2019.[4]

La sua carriera prosegue con vari mixtape e con collaborazioni frequenti con la crew di Lione Lyonzon. Nel 2020 pubblica il suo album in studio di debutto LMF, certificato disco d'oro dalla SNEP tre settimane dopo l'uscita. Dopo l'uscita dell'album, la LICRA ha condannato i testi antisemiti del rapper. Il 17 settembre 2020 la procura di Parigi apre un'indagine su alcuni brani e alcuni video omofobi del francese.

Il 18 settembre l'Universal Music Group annuncia il termine delle collaborazioni con Freeze Corleone a causa dell'antisemitismo.

Album in studio

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  • 2011 – À la recherche de la daillance
  • 2012 – Vieilles Merdes
  • 2016 – Vieilles Merdes ll
  • 2016 – F.D.T
  • 2017 – THC
  • 2018 – Projet Blue Beam
  1. ^ lesinrocks.com, http://www.lesinrocks.com/2017/12/13/musique/freeze-corleone-une-autre-idee-du-rap-francais-111017767/. URL consultato il 5 dicembre 2020.
  2. ^ yard.media, https://yard.media/667-freeze-corleone-analyse-musique/. URL consultato il 5 dicembre 2020.
  3. ^ (FR) Le 667, empereurs au royaume du symbolisme, su revrse.fr. URL consultato il 5 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2020).
  4. ^ (FR) 667, la face cachée du rap français [DOSSIER], su booska-p.com, 9 agosto 2017. URL consultato il 4 ottobre 2024.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN12161272088547441569 · BNF (FRcb179134492 (data)