Vietnam
Vietnam | |
---|---|
Ðộc lập, tự do, hạnh phúc
(in italiano: Indipendenza, Libertà, Felicità) | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Viet Nam |
Nome ufficiale | Cộng hòa xã hội chủ nghĩa Việt Nam (Repubblica Socialista del Vietnam) |
Lingue ufficiali | vietnamita |
Capitale | Hanoi |
Politica | |
Forma di governo | Stato socialista |
Capo di Stato | Nguyễn Minh Triết |
Capo di Governo | Nguyễn Tấn Dũng |
Indipendenza | Dalla Francia, 2 settembre 1945 |
Ingresso nell'ONU | 20 settembre 1977 |
Superficie | |
Totale | 331.689 km² (65º) |
% delle acque | 1,27% |
Popolazione | |
Totale | 85.789.573[1] ab. (2009) (13º) |
Densità | 258 ab./km² |
Nome degli abitanti | vietnamiti |
Geografia | |
Continente | Asia |
Fuso orario | UTC +7 |
Economia | |
Valuta | đồng (VND) |
PIL (nominale) | 240,364 billion USD[2] milioni di $ (2008) (37º) |
PIL pro capite (nominale) | 2,783 USD[2] $ (2005) (124º) |
ISU (2005) | 0,733 (medio) (105º) |
Consumo energetico | 0,04 kWh/ab. anno |
Varie | |
Codici ISO 3166 | VN, VNM, 704 |
TLD | .vn |
Prefisso tel. | +84 |
Sigla autom. | VN |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Tien Quan Ca |
Festa nazionale | 2 settembre |
La Repubblica Socialista del Vietnam è uno stato del sud-est asiatico. Confina a nord con la Cina, a ovest con il Laos e la Cambogia, a est e a sud si affaccia sul Mar Cinese meridionale che tra l'isola cinese di Hainan e il nord del Vietnam forma il Golfo del Tonchino. A sud per un breve tratto il Vietnam si affaccia sul golfo del Siam. Il Vietnam è una Repubblica Costituzionale, l'attuale Capo di Stato è Nguyễn Minh Triết e il Capo del Governo è Nguyễn Tấn Dũng. La lingua ufficiale è quella vietnamita.
Storia
Primo periodo
Il primo stato vietnamita nacque tra il IV e il II secolo a.C. attorno al Golfo del Tonchino (o Basso Tonchino): è il leggendario regno di Au Lac, che nel 221 a.C. venne conquistato dai cinesi. Le lotte per l'indipendenza si susseguirono, la prima dal 200 a.C. al 111 a.C. e la seconda dal 39 d.C. al 43 d.C. Per due volte i cinesi riconquistarono la regione.
Il paese riprese l'autonomia all'inizio del X secolo sotto la guida di Khúc Hạo, seguito da Khúc Thừa Dụ. Nel 938 l'imperatore Ngô Quyền, grande condottiero e stratega militare, sconfisse i cinesi nella foce del fiume Bạch Đằng fondando il Dai-Co-Viet («Grande Stato Viet», nome che il Paese mantenne fino al XVIII secolo).
Nel 1225 la dinastia Li iniziò l'espansione a sud del Golfo di Tonchino. Nel XIII secolo, mentre la Cina e la maggior parte degli stati dell'Eurasia del tempo caddero sotto il dominio dell'Impero Mongolo, il Vietnam, sotto la guida della dinastia Trần, specialmente del condottiero Tran Quoc Tuan, ne fermò per tre volte gli attacchi (1258, 1285 e 1288). Queste vittorie annunciarono l'inizio della decadenza dell'Impero Mongolo e contemporaneamente l'inizio del ruolo di potenza regionale del Vietnam.
Lo stato vietnamita fece da barriera alla spinta dei cinesi da nord e si espanse verso sud a danno del Champa, o regni dei Chăm, e del Siam (all'epoca il regno del Siam comprendeva la Thailandia, la Cambogia e la parte dell'odierno Vietnam dal delta del Mekong verso sud). Nel 1471 il Vietnam sconfigge definitivamente i regni dei Chăm, conquista il loro territorio (l'odierno Annam) e ne massacra la popolazione.
Secondo periodo
Tra il 1700 ed il 1760 la regione della Cocincina, sottratta alla Cambogia, entra a far parte del Vietnam. Una rivolta contadina porta però nel 1770 a una tripartizione del Paese. A riunificarlo è nel 1789 Nguyen Anh, appoggiato da ufficiali e missionari francesi esuli dalla Rivoluzione. A metà del XIX secolo la penetrazione coloniale della Francia diede praticamente fine a qualsiasi tipo di autonomia. La Francia impose, tra il 1858 ed il 1883 un dominio diretto, pur lasciando formalmente sul trono le dinastie locali (regime di protettorato). La popolazione inizia a diminuire sempre più fortemente e la richiesta di lavoro e occupazione sale a dismisura fino a far cadere in crisi il paese.
Durante la seconda guerra mondiale il Vietnam fu invaso dall'Impero giapponese, che costituì l'Impero del Vietnam. L'unica forza politica interna al paese in grado di contrastare l'occupazione fu quella guidata dal leader comunista-nazionalista Ho Chi Minh, il quale, alla fine della guerra, proclamò l'indipendenza del paese e dichiarò nullo il trattato di protettorato siglato nel 1883 con la Francia. La Francia intervenne militarmente nel tentativo di ristabilire il suo controllo sul paese (guerra d'Indocina), ma nel 1954 fu sconfitta, prima potenza coloniale della storia, da un esercito asiatico nella battaglia di Dien Bien Phu.
Terzo periodo
L'esito della Guerra d'Indocina fu la Conferenza di Ginevra (1954), in cui il territorio vietnamita fu temporaneamente diviso in due sfere di influenza: il Vietnam del Nord (Tonchino e Annam settentrionale) ai comunisti di Ho Chi Minh; il Vietnam del Sud (Cocincina e Annam meridionale) al leader cattolico anticomunista Ngo Dinh Diem. In base all'accordo di Ginevra il Vietnam doveva rimanere uno ed indivisibile con governo eletto tramite elezioni democratiche nel 1956. Tra le potenze mondiali, la Cina e l'Unione Sovietica si schierarono con il Nord mentre gli Stati Uniti appoggiarono il Sud. Le elezioni del 1956 non ci furono a causa del timore statunitense di una vittoria elettorale di Ho Chi Minh che avrebbe esteso l'influenza comunista in Estremo Oriente nell'ottica della Teoria del Domino; spronati dalle proprie paure gli USA convinsero il leader sudvietnamita Diem a rifiutare elezioni nazionali[3], a dichiarare il Vietnam del Sud stato sovrano, e ad avviare una campagnia di sterminio di tutti i comunisti e simpatizzanti del Viet Minh tra la popolazione. In risposta ai massacri perpetrati dal governo Diem nel 1957 scatta la guerriglia comunista nel Sud che, iniziata dai cosiddetti "vietminh", poi "viet cong" (vietnamiti comunisti), portò negli anni sessanta ad un massiccio intervento militare da parte degli USA, con l'intento di ripristinare l'egemonia sul territorio. L'esercito americano non riuscì a prevalere sull'ostinata resistenza della guerriglia locale a difesa della propria nazione e, dopo dieci anni di guerra (1964-73), dovette ritirare le proprie truppe dal Paese, lasciando dietro di sè una nazione distrutta e diversi milioni di morti. Gli accordi di pace di Parigi del 27 gennaio 1973 riconobbero la sovranità di entrambi gli stati. Le truppe americane lasciarono il Vietnam il 29 marzo 1973. In assenza degli americani ebbero buon gioco russi e cinesi che incrementarono il loro sostegno al Vietnam del Nord il quale, nel 1975, invase il Vietnam del Sud, in flagrante violazione degli Accordi di pace di Parigi del 1973, Saigon cadde nell'aprile 1975.
Nel 1976 il Vietnam fu ufficialmente riunificato sotto il controllo del governo del nord con il nome di "Repubblica Socialista del Vietnam". Saigon fu ribattezzata Ho Chi Minh. Date le condizioni disastrate di un paese devastato da decenni di conflitti e occupazione coloniale, con terreni agricoli bombardati o inquinati dal conflitto (vedi Agente Arancio), con buona parte della popolazione morta, ferita o altrimenti traumatizzata dalla guerra, dall'economia dei due paesi piegata a fini militari, e frustrati dall'incapacita del nuovo governo comunista di affrontare in tempi e modi accettabili questi gravissimi problemi, centinaia di migliaia di vietnamiti del Sud decisero di abbandonare il paese; l'esodo durò per tutto il decennio successivo. Nel 1978 il Vietnam invase la Cambogia (guerra Cambogiana-Vietnamita) e depose il suo dittatore Pol Pot, ponendo fine alla guerra civile che aveva devastato il Paese confinante.
Nel 1979 la Cina lanciò un'invasione del Vietnam (Guerra cino-vietnamita), la quale durò solo 17 giorni e si concluse con il rientro nei confini da parte dei cinesi. Si ignorano le intenzioni e gli scopi della azione cinese, su cui si possono fare diverse illazioni, non ultima quella di essere una azione dimostrativa per contenere la politica interventista del Vietnam in Cambogia, ed in Laos.
Nel 1990 il Vietnam diventò membro dell'ASEAN, l'Associazione delle Nazioni dell'Asia Sud-Orientale. Nel 1995 gli USA ristabilirono le relazioni diplomatiche con il Paese, che già nel 2000 ricevette la visita del Presidente Bill Clinton. Nel 2006 il Vietnam divenne membro della Organizzazione Mondiale del Commercio.
Geografia
Morfologia
Nel nord del paese si trovano tavolati e il delta del Fiume Rosso; il sud è diviso fra le depressioni prossime alla costa, il gruppo montuoso Dãy Trường Sơn (con alti pianori), e il delta del fiume Mekong.
Il territorio vietnamita è caratterizzato per l'80% da colline e montagne con una folta vegetazione, mentre solo il restante 20% è costituito da zone pianeggianti. Il Vietnam si estende per 331.689 km², nella parte sud-est della penisola indocinese. Confina a nord con la Cina, a ovest con il Laos e la Cambogia, mentre a sud e a est si affaccia rispettivamente sul Golfo del Siam e sul Mar Cinese meridionale. Al nord del paese si trovano i rilievi dello Yunnan, che si innalzano oltre i 3000 m, la parte che raggiunge il golfo del Tonchino raramente raggiunge i 1000 m; queste formazioni montuose proseguono anche nel mare formando circa 1200 isolotti. Verso ovest i rilievi dello Yunnan tendono ad abbassarsi, fino alla cosiddetta Porta dell'Annam oltre la quale inizia la catena annamita e la parte centrale del Vietnam. Nella parte a nord della regione dell'Annam la montagna segue la linea della costa e fa da spartiacque tra i fiumi affluenti del Mekong e i fiumi che sfociano nel Mar Cinese meridionale. Nella parte a sud la linea della cresta montuosa si separa creando varie creste tra le quali si formano valli fluviali o isolando bacini intermontani. Nel sud del Vietnam la catena annamita si abbassa fino agli altipiani Moi e alla grande pianura della Cocincina bassa e uniforme.
Idrografia
I fiumi principali che attraversano il Vietnam sono il Mekong e il Fiume Rosso, che sfociano rispettivamente nel Mar Cinese meridionale e nel Golfo del Tonchino. Il Mê Kông nasce nei monti Tsinghai in Cina, attraversa Cambogia e Laos e sfocia nel Mar Cinese meridionale; attraversa per circa 320 km la Cocincina, giunge al mare suddividendosi in molte diramazioni. La piena annuale del Mekong raggiunge il massimo fra ottobre e novembre, in modo graduale le acque ricoprono la pianura senza rovinare le colture. L'altro fiume importante è il fiume Rosso che nasce nell'altopiano cinese dello Yunnan, attraversa la regione del Tonchino e scorre in territorio vietnamita solo per 500 km dei suoi 1200 complessivi. I suoi principali affluenti sono il Fiume Chiaro e il Fiume Nero. Entrambi i fiumi hanno una portata molto irregolare, a causa dei Monsoni. In Vietnam scorrono molti altri fiumi ma più piccoli.
Clima
Il clima della penisola vietnamita è monsonico, con una umidità media dell'84% ed una temperatura che oscilla durante l'anno fra i 5 °C e i 37 °C. Le precipitazioni piovose variano tra i 120 e i 300 cm. È caratterizzato da inverni secchi e estati piovose. La stagione estiva è sempre preceduta da periodi caldissimi e afosi. Durante l'estate le regioni meridionali sono spesso colpite da tifoni, e l'escursione termica è abbastanza moderata: grazie all'azione mitigatrice del mare le temperature non superano mediamente i 30º.
Flora e fauna
Nella parte a sud è presente una vegetazione arborea con alberi sempreverdi di alto fusto, dato il clima umido esiste un folto sottobosco. Data la intensa antropizzazione la vegetazione è spesso quella di ambiente degradato, o avventizia. Le vegetazioni maggiori si hanno spesso in fasce lungo il corso dei fiumi, dove la formazione di mangrovie rendono l'accesso alle sponde problematico. La vera e propria giungla è rara ed è confinata soprattutto in parchi naturali.
Nelle regioni a nord, soprattutto di montagna si ha il progressivo passaggio alla foresta a latifoglie decidue e conifere.
Le foreste tropicali pluviali sono abitate da grandi mammiferi come elefanti, cervi, tigri e leopardi. Nel paese vivono inoltre scimmie, lepri, scoiattoli e lontre, numerosi rettili quali coccodrilli, serpenti ed altri rettili, e molte specie di uccelli.
La intensa antropizzazione ha drammaticamente ridotto la vegetazione naturale e la popolazione animale, questo fatto è dovuto soprattutto alla intensiva coltivazione del riso nelle pianure e sui terrazzamenti collinari, (Il Vietnam è uno dei maggiori produttori di riso a livello mondiale), data la limitata estensione territoriale è di certo quello che ha la maggior percentuale di territorio impegnata in tale coltivazione.
Aree protette
In Vietnam sono presenti numerosi parchi nazionali, tra cui il Parco nazionale di Con Dao.
Il Parco nazionale di Phong Nha-Ke Bang è stato designato come patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO, insieme alla Baia di Ha Long, il Santuario di Mỹ Sơn, a Complesso dei monumenti di Hué e all'Antica città di Hoi An.
Sono anche presenti sei riserve della biosfera: la Foresta di Mangrovie di Can Gio, il Parco nazionale di Cat Tien, il Parco nazionale di Cat Ba, il Parco nazionale di U Minh Thuong, il Delta del Fiume Rosso, il Nghe An Occidentale.
Popolazione
Densità: 253 ab. per km²
Demografia
Il Vietnam conta 79.939.000 abitanti. È in gran parte composta di giovani, infatti nel 1989 il 39% di vietnamiti aveva meno di 15 anni; uno degli scopi del governo è quello di ridurre il tasso di crescita demografica; la speranza di vita si aggira intorno ai 70 anni. Dal punto di vista territoriale, la popolazione si concentra nelle città costiere e nella regione della Cocincina.
La popolazione è composta dall'86,2% di vietnamiti, e il restante 13,8% è composto da cinesi, tailandesi, cambogiani e da altre minoranze che vivono in prevalenza nelle zone montuose del nord. Il gruppo etnico dei vietnamiti (kinh o viet), concentrato nei delta alluvionali e nelle pianure costiere, forma un gruppo sociale omogeneo che esercita il pieno controllo sulla vita del paese grazie alla tradizionale posizione culturale dominante e al controllo delle attività politiche ed economiche.
Etnie
Stando al censimento ufficiale del 1º aprile 1999 le etnie minoritarie contano il 13,8% della popolazione. Le principali minoranze etniche del Vietnam sono:
- Tày: 1.477.514 persone (1,9%)
- Thái: 1.328.725 (1,7%)
- Mường: 1.137.515 (1,5%)
- Khmer Krom: 1.055.174 (1,4%)
- Hoa: 862.371 (1,1%)
- Nùng: 856.412 (1,1%)
- H'Mông: 787.604 (1%)
- Dao: 620.538 (0,8%)
Dei 54 gruppi etnici riconosciuti, una quarantina di gruppi minori sono collettivamente noti come degar o, in francese, montagnard, perché abitano sugli altipiani. La tradizionale denominazione in lingua vietnamita fa riferimento alla loro natura barbara e ostile (ai Kinh).
I Tày vivono nelle zone di transizione fra pianura e collina del nord del paese. La loro lingua fa parte del sottogruppo centrale delle lingue tai ed è molto simile alla lingua zhuang della Cina meridionale. Gli Zhuang sono la principale minoranza etnica cinese, concentrata nello Guangxi e, in parte, nello Yunnan, province entrambi confinanti con il Vietnam.
I Thái sono di etnia thailandese e vivono nella parte centrale e nord del paese.
I Mường sono un gruppo etnico autoctono, i più affini alla maggioranza Kinh (o Viet: i vietnamiti in senso stretto) dal punto di vista culturale e linguistico; vivono nelle zone collinari e montagnose del nord.
I Khmer Krom sono di etnia Khmer o cambogiana e vivono nel delta del Mekong e a sud di esso, in territori per lungo tempo parte dell'Impero Khmer.
Gli Hoa sono di origine cinese (Han), in prevalenza del Guangdong, parlano la lingua cantonese o la lingua teochew e vivono nelle aree urbane in tutto il paese.
I Nùng sono un'etnia imparentata linguisticamente con i Tày e gli Zhuang.
Gli H'Mông, già noti come Meo, corrispondono ai Miao della Cina, dove sono concentrati nel Guizhou, e anche nell'Hunan e nello Yunnan. Meo e Miao sono considerati termini offensivi dagli Hmong.
I Dao o Yao sono un'etnia imparentata linguisticamente con gli H'Mông.
Religione
La maggioranza della popolazione vietnamita è di religione buddista, conseguentemente all'influenza cinese. Alla tradizionale religione del buddismo Mahayana si sono aggiunti i culti più recenti di Cao Đài e Hòa Hảo. Vengono praticati anche il Confucianesimo, il Taoismo e le relative religioni cinesi.
I cattolici sono l'8%.
Lingue
Il vietnamita (Kinh), lingua ufficiale, è parlato dalla maggioranza della popolazione.
Il francese, eredità dell'epoca coloniale, è parlato da una minoranza. Per lungo tempo una lingua in declino, parlata solo dalle generazioni più anziane cresciute durante la colonizzazione, oggi lo studio del francese come lingua straniera ha avuto qualche segnale di rilancio in seguito all'adesione del Vietnam all'Organisation Internationale de la Francophonie, anche tramite la creazione, in costante progresso, di percorsi di istruzione in lingua francese (detti filières francophones) sia a livello primario che secondario (specie in campo giuridico, medico, economico e ingegneristico).[4]
Nelle regioni interne del paese è diffusa la lingua Khmer.
Numeri
1-một
2-hai
3-ba
4-bốn
5-năm
6-sáu
7-bảy
8-tám
9-chín
10-mười
100- một trăm
1,000- một ngàn
1,000,000- một triệu
Ordinamento dello Stato
Suddivisioni storiche e amministrative
Il paese è suddiviso in 8 regioni, 59 province e 5 municipalità: Hà Nội, Hải Phòng, Cần Thơ, Đà nẳng e Hồ Chí Minh (le municipalità sono anticipate dal prefisso T.P.).
Città principali
La maggior parte dei centri urbani è localizzata nel Vietnam meridionale. Tra le città più importanti soltanto la capitale Hà Nội (3.057.000 ab.) non sorge sulla costa ma sorge al centro del delta del Fiume Rosso, ed è un importante centro commerciale ed industriale. Altre grandi città sono Hồ Chí Minh (5.925.000 ab.) nota in passato come Sài Gòn; è un importante centro commerciale e durante il periodo coloniale fu il centro politico più importante per l'Indocina francese. Le altre città sono Da Nang (750.000 ab.) situata nelle vicinanze della città di Huè (212.000 ab.) e infine Haiphong (1.448.000 ab.).
Istituzioni
Ordinamento scolastico
In Vietnam tutte le scuole sono state nazionalizzate dopo la riunificazione del paese e l'istruzione è stata resa obbligatoria e gratuita. Le università più importanti sono quella di Hà Nội e quelle di Hồ Chí Minh e Buôn Mê Thuột; all'inizio degli anni novanta si contavano nel paese oltre cento università e istituti di istruzione superiore ai quali erano iscritti circa 129.600 studenti. Il 94% della popolazione adulta è alfabetizzata. La vita culturale del Vietnam ha subito le influenze cinesi fino alla dominazione francese del XIX secolo, che ha introdotto nel paese elementi della cultura occidentale.
Sistema sanitario
I parametri possono ritenersi soddisfacenti per un paese a basso livello di reddito, anche se la scarsa presenza di strutture moderne e lo stato di degrado di molte attrezzature rendono la situazione più grave. Il personale medico e paramedico è preparato. Il 90% della popolazione ha accesso al sistema sanitario nazionale, dato elevato rispetto ad altri paesi in via di sviluppo.
Forze armate
Le operazioni dell'Esercito Popolare Vietnamita sono presiedute e coordinate dal Ministero della Difesa Nazionale, essendone anche il Comandante in capo. Tuttavia gran parte delle direttive in campo militare sono presiedute dalla Commissione Militare Centrale, facente capo al Partito Comunista del Vietnam.
L'esercito è suddiviso in un corpo militare centrale e da una serie di distaccamenti locali e, come gran parte degli eserciti moderni, è composto da una parte di forze regolare e da una parte di riservisti. In tempo di pace le forze regolari sono ridotte al minimo indispensabile, e tenute in costante addestramento fisico e tattico.
L'Esercito Popolare Vietnamita è composto da diverse unità che formano il corpo centrale (Chủ lực), i distaccamenti locali (Địa phương) e le Forze Popolari di Difesa (Dân quân-Tự vệ). Le unità in questione sono:
- Le Forze di Terra Vietnamite (Lục quân);
- Le Forze di Difesa dei Confini Vietnamite (Lực lượng Biên phòng);
- La Marina Popolare del Vietnam (Hải quân Nhân dân Việt Nam), che comprende fanteria navale e Marines;
- La Guardia Costiera Popolare del Vietnam (Bộ đội Biên phòng Việt Nam);
- La Forza Popolare di Difesa Aerea del Vietnam (Phòng không-Không quân nhân dân Việt Nam).
Attualmente l'Esercito Popolare è organizzato su quattro corpi d'armata principali (numerati da 1 a 4); il personale attivo viene calcolato dagli istituti di ricerca internazionale in 412.000 soldati. Le formazioni disponibili o mobilitabili in caso di crisi politiche ammonterebbero a 14 quartier generali di corpo d'armata, 10 brigate corazzate, tre divisioni meccanizzate (le vecchie divisioni d'acciaio, 308, 316 e 304), 58 divisioni di fanteria; inoltre sarebbero ancora disponibili 15 reggimenti indipendenti di fanteria, una brigata aviotrasportata; numerose brigate e battaglioni di difesa locale, oltre a 10 brigate di artiglieria campale e otto divisioni e 20 brigate di genieri.
L'equipaggiamento disponibile (principalmente di provenienza sovietica o cinese, ma con importante materiale americano catturato dopo il crollo del Vietnam del Sud), ammonterebbe a:
- 1.800 carri armati (modelli T-72, T-54, T-59, T-62, PT-76, SU-100, alcuni M48 americani);
- 4.900 veicoli corazzati trasporto truppe (principalmente BMP-1, BMP-2, BMP-3 e BTR sovietici ma anche numerosi M113 americani);
- 7.350 pezzi d'artiglieria;
- 159 elicotteri.
Politica
Politica interna
La Costituzione del Vietnam è entrata in vigore nel 1992 e assegna al partito comunista il ruolo di guida all'interno della società vietnamita. Possono concorrere alle elezioni solo le organizzazioni affiliate al partito. La forma di governo è di stato socialista unicamerale. Il potere legislativo è delegato all'Assemblea Nazionale, composta da 493 membri. L'elettorato passivo spetta a tutti i cittadini maggiori di 18 anni; l'elettorato attivo spetta a tutti i cittadini maggiori di 21 anni. Attualmente il Vietnam è alla XII legislatura (2007). L'Assemblea Nazionale elegge il Primo Ministro, il Presidente dell'Assemblea Nazionale e il Presidente della Repubblica: quest'ultimo ha il compito di scegliere i Ministri tra i membri dell'Assemblea, su indicazione di quest'ultima. In Vietnam la corte di grado più elevato è la Suprema corte popolare. Ai giudici delle corti popolari l'incarico viene conferito tramite elezione.
Politica estera
Ad oggi la politica estera vietnamita è aperta verso tutti i paesi del mondo. Si sono ristabilite relazioni commerciali e diplomatiche in tutti i continenti.
Violazioni dei diritti umani
I khmer buddisti del delta del Mekong e i cristiani Montagnardi protestano da anni confische di terreni e persecuzione religiosa. Più di 400 prigionieri politici e religiosi sono detenuti nelle prigioni in condizioni disumane e sottoposti a torture. Il governo vietnamita controlla severamente i media cartacei, televisivi e telematici, chi diffonde informazioni o scritti contro il governo è perseguito penalmente e rischia lunghe pene detentive e l'internamento in "campi di rieducazione". Le sole forme di religione autorizzate sono quelle controllate e regolamentate dal governo centrale, si registrano arresti e uccisioni di leader religiosi che invocano libertà di culto, di parola, di espressione. Il governo vietnamita ha messo al bando tutti i partiti politici indipendenti e le associazioni per i diritti civili, per i dissidenti si registrano intimidazioni, arresti e "sparizioni".[6] Nel gennaio del 2010 vari cyber-dissidenti sono stati condannati a pene dai 5 ai 16 anni di reclusione. [1]
Economia
Il Prodotto Nazionale Lordo è di 3.025 $ pro capite (124º posto della classifica mondiale) mentre la disoccupazione è del 3,96% nel 1999[7].
L'economia del Vietnam ha risentito delle guerre e degli sconvolgimenti politici che ha subito. Al nord dopo la fine della colonizzazione fu fatta un'importante riforma agraria e furono create delle industrie di lavorazione delle materie prime. Nel 1953 furono confiscate le terre e iniziò un processo di strutturazione dell'agricoltura in cooperative. Nel 1954 gli Accordi di Ginevra e la divisione de facto in due del Paese segnarono uno stop al processo. Negli anni sessanta il governo del Vietnam del Sud, nel tentativo di controllare le infiltrazioni comuniste nelle campagne, intraprese un processo di nazionalizzazione delle terre con il trasferimento coatto nei cosiddetti "Villaggi strategici" dei contadini, così più facilmente controllabili. Le terre abbandonate furono poi redistribuite per la stragrande maggioranza ai grandi proprietari terrieri, alleati del regime. Questo evento è considerato dalla storiografia una della grandi cause della vittoria della guerra da parte della guerriglia comunista fomentata ed appoggiata dal Vietnam del Nord. Da allora, infatti, nelle campagne - politicamente rimaste neutrali - cominciò a crescere sempre di più il consenso e l'appoggio per la guerriglia comunista. Negli anni ottanta con la riunificazione è stato incrementato lo sviluppo delle industrie anche al sud che portò un aumento dell'inflazione e una crisi economica. Dal 1986 il Vietnam ha cercato di convertire la propria economia prevalentemente agricola aprendosi ai mercati esteri nel tentativo di dare impulso ad un'industria che sembra avere grandi potenzialità, emulando le altre economie asiatiche: nel 2005 il Vietnam ha avuto un tasso di crescita economica dell'8,4%. Una grande abbondanza di forza lavoro giovanile, una buona scolarità e una disciplina di stampo asiatico, unita ad una vivace cultura commerciale fanno del Vietnam uno dei paesi con le migliori prospettive di crescita economica del prossimo decennio.
Risorse economiche
Agricole
Il settore principale dell'economia del Vietnam è l'agricoltura, il cui prodotto primario è il riso, coltivato soprattutto nella regione della Cocincina (il Vietnam è il terzo produttore mondiale di questo cereale). Le altre coltivazioni importanti del paese sono la canna da zucchero, le patate dolci, la manioca, la soia e il mais; le principali colture di piantagione sono invece caffè, tè e caucciù. È molto importante inoltre l'allevamento suino, bovino e di animali da cortile.
Selvicoltura e pesca
Le foreste coprono circa il 20% della superficie del paese, ma a causa dell'inefficiente rete di trasporti la selvicoltura non è molto sviluppata; si ricavano tuttavia legni pregiati come l'ebano, e nel sud è molto importante la coltivazione di bambù. La pesca è praticata soprattutto nel sud dove è favorita dagli estesi litorali, e dai numerosi corsi d'acqua; in questi ultimi anni i prodotti della pesca hanno cominciato ad avere un importante peso negli scambi commerciali; i principali prodotti sono i crostacei, gamberi e molluschi. È sviluppato inoltre l'allevamento di pesci in acqua dolce.
Risorse minerarie
Le risorse principali del sottosuolo si trovano nella zona nord-ovest dello Stato e sono costituite da carbone, antracite, rame, stagno, zinco, ferro, oro e cromo; c'è inoltre una notevole produzione di fosfati e sale. Il carbone viene usato principalmente per la produzione di energia elettrica, mentre il considerevole potenziale idroelettrico non viene molto sfruttato. Si estrae anche gas naturale e petrolio dai giacimenti situati sul delta del Fiume Rosso.
Industria
Le principali industrie sono concentrate nella zona tra Hà Nội, Hải Phòng e Nam Định. Nella zona di Hải Phòng si concentrano le industrie navali e della lavorazione del riso. Le industrie più importanti sono quelle tessili, le acciaierie e ci sono numerosi impianti di trasformazione dei prodotti agricoli come distillerie e zuccherifici. Nel Vietnam meridionale ci sono manifatture di tabacco, birrifici e impianti per la lavorazione del caucciù, oltre a industrie per la produzione di carta, cemento e chimiche per i fertilizzanti. I prodotti per l'esportazione sono: il riso, il petrolio, il carbone, i capi di abbigliamento, le calzature, le ceramiche, le pietre preziose e la seta, esportate in Giappone, Cina, Filippine, Singapore, Francia e Germania. I principali prodotti di importazione sono: combustibili minerali, trattori, fertilizzanti e mezzi di trasporto.
Trasporti
Dopo la guerra è stato incentivato l'aumento delle vie di comunicazione tra nord e sud del paese; che si sviluppa nella rete stradale con 93.300 km di strade di cui nel 1996 solo il 25% era asfaltato. La rete ferroviaria è controllata dal monopolista di stato Ferrovie del Vietnam e si estende soprattutto al nord con 2832 km. Il Fiume Rosso e il Mê Kông rendono molto agevole ed economico il trasporto su acqua.
Note
- ^ Census by Vietnamese government in 2009
- ^ a b Vietnam, su imf.org, International Monetary Fund. URL consultato il 22 aprile 2009.
- ^ The United States in Vietnam - An Analysis in Depth of America's Involvement in Vietnam, by George McTurnin Kahin and John W. Lewis Delta Books, 1967
- ^ Les filières universitaires francophones du Vietnam
- ^ a b General Statistics Office of Vietnam
- ^ Vietnam | Human Rights Watch
- ^ ILO 1999 -
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Vietnam
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Vietnam
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vietnam
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Vietnam
Collegamenti esterni
- (ES) Web site di turismo di Vietnam
- Scheda del Vietnam dal sito Viaggiare Sicuri, curata dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- Ambasciata d'Italia a Hanoi
- Assemblea Nazionale del Vietnam
- (EN) Ministero vietnamita degli esteri
- Statistiche ufficiali
- Partito Comunista del Vietnam
- (FR) Le Viêt Nam, aujourd'hui : l'actualité du Viêt Nam
- (EN) Vietnam in the News
- (EN) Si occupa di info e notizie su Vietnam e Indocina (in inglese)