I giorni della vendemmia

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Paese di produzioneItalia
Durata80 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico
RegiaMarco Righi
SoggettoMarco Righi
SceneggiaturaMarco Righi
FotografiaAlessio Valori
MontaggioMarco Righi, Arianna Bardizza
MusicheRoberto Rabitti
ScenografiaGiorgia Mandriani
CostumiGiorgia Mandriani
Interpreti e personaggi

I giorni della vendemmia è un film del 2010 scritto e diretto da Marco Righi.

Trama

Nel settembre torrido del 1984, Elia vive con i genitori nella campagna emiliana, nota per la commistione di cattolicesimo e socialismo nostrano. William, il padre, ha una forte inclinazione ideologica al marxismo mentre la madre Maddalena è una fervente cattolica. Il tempo è quello della vendemmia, e ad aiutare nel vigneto di famiglia arriva la nipote di una coppia di compaesani: Emilia. Presuntuosa e disinvolta, Emilia è una rivoluzione nella quotidianità provinciale di Elia.


Produzione

Il film è stato realizzato in sole due settimane di riprese, in un’unica location; le scene del lungometraggio sono state girate tra la campagna di Masone e quella di Gavassa, entrambe in provincia di Reggio Emilia.

Distribuzione

Il film è stato presentato in numerosi festival internazionali:

  • 62nd Valdarno Cinema Fedic
  • 42nd Nashville Film Festival -New Directors -Nashville
  • 32nd International Mediterranean Film Festival - Panorama Section - Montpellier
  • 29th International Film Festival of Uruguay - Panorama Section - Montevideo
  • 27th Festival International du Film d'Amour de Mons - Panorama du Cinéma Italien - Mons
  • 18th Filmfest Hamburg - Agenda Section - Hamburg
  • 18th Raindance Film Festival - Best of European - London
  • 15th Gallio Film Festival - Official Selection - Vicenza
  • 14th Italian Film Festival in Stockholm - Official Selection - Stockholm
  • 12nd Tranifilmfestival - Opera Prima - Bari
  • 11th MIFF - Milano International Film Awards - Miglior Cinematografia 2011
  • 11th Terra di Cinema Film Festival - Official Selection - Paris
  • 7th Syracuse International Film Festival - Official Selection - New York
  • 7th Glasgow Youth Film Festival - Official Selection - Glasgow
  • 7th Rencontres du Cinéma Italienà Tolouse - Official Selection - Tolouse
  • 6th Incontri Cinematografici di Stresa - Premio speciale per il Miglior Film Indipendente 2011
  • 6th Rencontres du Cinéma Italien à Grenoble et en Isère - Prix spéciale du jury ; Prix spécial du jury jeune
  • 5th Filmfestival del Garda - Official Selection - Brescia
  • 4th Cape Winelands Film Festival - Official Selection - Cape Town
  • 3rd Radar Hamburg Film Festival - Official Selection - Hamburg

Sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane da primavera 2012.

Collegamenti con altre opere

Il lungometraggio emiliano si rifà indubbiamente all’iconografia letteraria dello scrittore correggese Pier Vittorio Tondelli, in particolar modo dalla sua opera d’esordio, ovvero Altri libertini. Una citazione da quest’ultima compare proprio in apertura della pellicola e recita: «Sulla mia terra, semplicemente ciò che sono mi aiuterà a vivere»[1].

Citazioni

Colonna sonora

Le musiche originali sono state appositamente composte e arrangiate da Roberto Rabitti (regista del cortometraggio Premio Avanti al Torino Film Festival nel 2008 con Cadono Mamme) ma non sono ancora state pubblicate e disponibili.

Tra le musiche non originali c'è il compositore messicano Murcof (Fernando Corona), con il brano Una, tratto dall'album Utopia, e il cantautore contemporaneo statunitense Jeremy Jay con il singolo Beautiful Rebel in chiusura del film, tratta del suo secondo album A Place Where We Can Go.

Accoglienza

Critica

La critica nazionale e internazionale[2] ha accolto favorevolmente il lungometraggio ritrovando in esso gli elementi di dualismo guareschiano, tra comunismo e cattolicesimo, tipicamente emiliani, con un’atmosfera vagamente bertolucciana di Novecento. Un’opera opera prima a cui hanno accostato nomi come Éric Rohmer (in riferimento anche alla ricerca in prosa del titolo del film), Jean Renoir, e i due registi, anch’essi emiliani, Marco Bellocchio e, appunto, Bernardo Bertolucci.

  • Geraldine Apolline di Cinéma Méditerranée ha affermato che «Marco Righi è riuscito a raccontare una storia delicata e poetica lontana dai cliché sugli adolescenti».
  • Kevin Kern del Syracuse Film festival ha sottolineato come «Marco Righi abbia portato sullo schermo un autentico tour de force di emozioni».
  • Per Rolling Stones, in un articolo curato da Enrico Palandri, I giorni della vendemmia è «un film semplice e forte, in cui i corpi sono sempre al centro dell’inquadratura». Rolling Stones 06/2011.
  • Per il pubblico del Raindance Film Festival invece «il piccolo cast ha fatto un lavoro imponente».
  • Alla 42° edizione del Nashville Film Festival 2011 I giorni della vendemmia è stato selezionato su un totale di 4.460 opere pervenute; unico film italiano nella sezione New Director Competition, nella Competizione Ufficiale.

Premi e riconoscimenti

  • Hamburg International Film Festival 2010
    • Die Elfe
  • Valdarno Cinema Fedic 2011
    • Premio Giglio d’Argento a Marco Righi
    • Premio Giglio d’Argento per la migliore interpretazione maschile a Marco D'Agostin
    • Premio miglior lungometraggio Giuria Giovani
  • Film Festival Internazionale di Milano 2011
  • ICS - Incontri Cinematografici di Stresa 2011
    • Premio speciale per il miglior film indipendente
  • Rencontres du Cinéma Italien de Grenoble 2011
    • Menzione speciale della giuria
    • Menzione speciale della giuria giovani

Note

  1. ^ I giorni della vendemmia su Remark-re, su remark-re.it. URL consultato il 10 agosto 2011.
  2. ^ area stampa, su http:. URL consultato il 10 gennaio 2012.

Collegamenti esterni

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