Tulayha
Ṭulayḥa ibn Khuwaylid ibn Nawfal al-Asadī (in arabo ﻃﻠﻴﺤـة ﺑﻦ ﺧﻮﻳﻠﺪ ﺑﻦ ﻧﻮﻓﻞ ﺍلاﺳﺪﻱ?); ... – 632) è stato un profeta arabo.
Ṭulayḥa b. Khuwaylid b. Nawfal al-Asadī[1] era un arabo appartenente ai Banū Faqʿas, branca della tribù dei B. Asad. Era un capo benvoluto e un valoroso guerriero.[1] Nel 625-6 fu sconfitto dai musulmani nella Battaglia di Qaṭan ma partecipò poi alla Battaglia del Fossato del 627, quasi certamente essendo rimasto pagano ma bramoso di un bottino che si annunciava cospicuo.[2]
Storia
Nel 630 si sottomise a Medina e a Maometto ma l'anno dopo tornò a ribellarsi, proclamandosi profeta e beneficato dalla rivelazione divina.[1] Così Ṭulayḥa divenne la terza persona - dopo Musaylima e Sajāḥ - a proclamarsi profeta tra gli Arabi in contrapposizione a Maometto.[3] Per questo fatto i musulmani lo sbeffeggiarono, chiamandolo per disprezzo con il suo diminutivo.[4]
Voci correlate
Note
- ^ a b c Islamic desk reference, By E. J. van Donzel, p. 458 Errore nelle note: Tag
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non valido; il nome "books.google.com.au" è stato definito più volte con contenuti diversi - ^ Ella Landau-Tasseron, "Asad from Jāhiliyya to Islam", in Jerusalem Studies in Arabic and Islam, VI (1985), pp. 1-28.
- ^ Muhammad, the messenger of Islam By Hajjah Amina Adil, Shaykh Muhammad Nazim Adil Al-Haqqani, Shaykh Muhammad Hisham Kabbani, p. 551
- ^ Ṭulayḥa è il diminutivo del suo vero nome Ṭalḥa, così come Musaylima era il diminutivo-spregiativo del nome proprio arabo Muslim.
Collegamenti esterni
- E.J. Brill's First Encyclopaedia of Islam, 1913-1936, By Martijn Theodoor Houtsma, T W Arnold, A J Wensinck, pg.831, Tulayha’s characteristics described.
- Islam at war, By George F. Nafziger, Mark W. Walton, pg.17, TulayDha’s humour.
- Islamic History, By M. A. Shaban, pg.30, Tulayha joins the Muslim army to fight the Sassanid Empire.