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Castello Bufalini

Coordinate: 43°32′57.76″N 12°10′36.57″E
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Castello Bufalini
File:Castello di San Giustino (Umbria).jpg
Il castello
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneUmbria
LocalitàSan Giustino (Italia)
IndirizzoLargo Crociani, 3 – 06016 San Giustino, Largo Crociani 3, 06016 San Giustino e Largo Crociani 3, San Giustino
Coordinate43°32′57.76″N 12°10′36.57″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1487-1492
Stilerinascimentale
Usomuseale
Realizzazione
ArchitettoMariano Savelli
ProprietarioMinistero per i Beni e le Attività Culturali

Il castello Bufalini è situato all'interno della piccola cittadina di San Giustino, in provincia di Perugia, nell'Alta Valle del Tevere. Dal 1487 al 1989 (il marchese Giuseppe lo vendette allo Stato) è sempre appartenuto all'omonima famiglia, originaria di Città di Castello.

La casata ebbe un ruolo significativo nel territorio e annoverò importanti personaggi, quali: Ortensia che, sposa di Pietro Mazzarino, ebbe da lui il futuro cardinale e primo ministro di Luigi XIII di Francia, Giulio (1602-1661); la poetessa Francesca Turina (1553-1641, terza moglie di Giulio I); Nicolò (+1506) che, oltre a far costruire il castello, fece realizzare a Roma, nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli, la cappella Bufalini, affrescata dal Pinturicchio (Storie di san Bernardino da Siena).

Descrizione

Il castello Bufalini
(anni quaranta)
Lo stemma dei Bufalini
(litografia della fine dell'Ottocento)

Di proprietà statale dal 1989, il Castello Bufalini è un raro esempio di dimora storica signorile pressochè integra, che conserva parte dei suoi arredi, l'archivio di famiglia e l'antico giardino.

Sorto nel medioevo come fortilizio militare, il Castello di San Giustino divenne nel '400 strategico luogo di frontiera tra lo Stato Pontificio e la Republica di Toscana.

Fra 1487 e 1492 divenne di proprietà di Niccolò di Manno Bufalini che lo trasformò in un ampia fortezza affidando il progetto all'architetto Mariano Savelli.

Tra 1530 e 1560, al tempo dei fratelli Ventura e Giulio Bufalini, furono costruite ampie logge e nuove stanze distribuite intorno ad un cortile interno, su progetto di Nanni Ongaro della cerchia dei Sangallo.

In questo periodo, Cristofo gherardi, uno dei maggiori allievi di Giorgio Vasari, venne chiamato a decorare alcune stanze del Palazzo; due di queste e cioè la "Sala degli dei Pagani" e la "Sala di Prometeo e Pandora" sono visibili al pubblico perchè fanno parte del percorso espositivo.

Tra gli ambienti decorati nel '600 e '700 si segnalano la "Sala del Trono" con le tele di Mattia Batini, la stanza degli stucchi con la galleria dei ritratti delle "Donne forti dell'antichità" e la camera da letto del Cardinale Giovanni Ottavio Bufalini.

Tra la fine del '600 e gli inizi del '700 venne reimpiantato il giardino all'italiana intorno al castello eseparato da esso grazie ad un fossato a forma di stella; ancora oggi è possibile ammirare le varietà di rose, il labirinto impiantato nel 1692, la galleria in viburno, le vasche e peschiere dalle quali un tempo zampillava l'acqua.

La fornita biblioteca e l'archivio privato della famiglia hanno riservato piacevoli sorprese storiche agli studiosi che sovente li consultavano.

Il Castello è ora sede espositiva e museale aperto al pubblico il sabato, la domenica e i giorni festivi

Note

Bibliografia

  • AA.VV., Umbria, Touring Club Italiano 1999.
  • A. Ascani, San Giustino, Città di Castello 1977.
  • D. Amoni, Castelli, Fortezze e Rocche dell'Umbria, Perugia 1999.
  • G. Milani-P. Bà, I Bufalini di San Giustino, San Giustino 1998.
  • Paola Refice e Laura Teza, Capolavori in Valtiberina, Firenze 2013.

Voci correlate