José Rodríguez Carballo

religioso spagnolo, arcivescovo

José Rodríguez Carballo (Lodoselo, 11 agosto 1953) è un arcivescovo cattolico spagnolo.

José Rodríguez Carballo, O.F.M.
arcivescovo della Chiesa cattolica
Scio enim cui credidi
 
TitoloBelcastro
(titolo personale di arcivescovo)
Incarichi attualiSegretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica
Incarichi ricopertiMinistro generale dell'Ordine dei frati minori
 
Nato11 agosto 1953 (71 anni)
Ordinato presbitero28 giugno 1977
Nominato arcivescovo6 aprile 2013 da papa Francesco
Consacrato arcivescovo18 maggio 2013 dal cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B.
 

Biografia

Carballo entra a diciassette anni nell'Ordine dei Frati minori come novizio, professando i primi voti il 9 agosto 1971[1]. Studia Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma e Teologia biblica a Gerusalemme, dove il primo gennaio 1976 professa i voti solenni. Il 28 giugno 1977 è ordinato sacerdote a Gerusalemme.

È insegnante di Sacra Scrittura nel seminario di Vigo, poi di Teologia biblica nella Facoltà Teologica di Santiago de Compostela. Nel contempo è insegnante dei novizi nel convento di San Diego de Canedo (Pontevedra), in seguito guardiano del convento di Santiago de Compostela e ministro provinciale della provincia francescana di Santiago.

Dal 1989 al 1997 è presidente della Conferencia de Religiosos de Galicia, poi fino al 2003 è definitore generale dell'Ordine francescano.

Il 5 giugno 2003 è eletto ministro generale dell'Ordine dei Frati minori, e il 4 giugno 2009 il capitolo generale riunito in Santa Maria degli Angeli ad Assisi lo riconferma nell'incarico, come 119º successore di san Francesco[2].

Dal 7 agosto 2004 è membro della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli.

Il 6 aprile 2013 papa Francesco lo nomina segretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, elevandolo al contempo al rango di arcivescovo e assegnandogli la sede titolare di Belcastro.

Nel dicembre 2014 resta coinvolto nello scandalo che ha scosso l'Ordine dei Frati minori; all'epoca dei fatti era ancora ministro generale. Il caso è scoppiato nel settembre 2014 quando la Procura svizzera decide di porre sotto sequestro decine di milioni di euro, investiti dai francescani in società finite sotto inchiesta per traffici illeciti di armi e droga[3][4][5].

Note

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