Arado Ar 195
Aspetto
Arado Ar 195 | |
---|---|
Descrizione | |
Tipo | aerosilurante imbarcato |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Arado |
Data primo volo | 1937 |
Utilizzatore principale | Luftwaffe |
Esemplari | 3 |
Sviluppato dal | Arado Ar 95 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 10,5 m |
Apertura alare | 12,5 m |
Altezza | 3,6 m |
Superficie alare | 46,0 m² |
Peso a vuoto | 2 380 kg |
Peso max al decollo | 3 745 kg |
Propulsione | |
Motore | un radiale BMW 132 M |
Potenza | 830 PS (609 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 282 km/h |
Velocità di crociera | 250 km/h |
Autonomia | 650 km |
Tangenza | 6 000 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | una MG 17 anteriore una MG 15 posteriore |
Bombe | una da 500 kg |
Siluri | un LT F5b da 765 kg |
i dati sono estratti da German Aircraft of the Second World War[1] | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
L'Arado Ar 195 fu un aerosilurante imbarcato monomotore, biposto e biplano, sviluppato dall'azienda aeronautica tedesca Arado Flugzeugwerke GmbH negli anni trenta e rimasto allo stadio di prototipo.
Derivato dal precedente Ar 95 e proposto come velivolo standard in dotazione alla portaerei della Kriegsmarine Graf Zeppelin, venne valutato dalla commissione esaminatrice assieme al concorrente Fieseler Fi 167, quest'ultimo risultato di impostazione più moderna e maggiormente indicato per ricoprire quel ruolo. Il progetto dell'Ar 195 venne quindi abbandonato dopo la costruzione di soli 3 prototipi.
Utilizzatori
Velivoli comparabili
Note
Bibliografia
- (EN) Bill Gunston, Tony Wood, Hitler's Luftwaffe, London, Salamander Books Ltd., 1977, ISBN 0-86101-005-1.
- (DE) Heinz J. Nowarra, Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945, Koblenz, Bernard & Graeffe Verlag, 1993, ISBN 3-7637-5464-4.
- (EN) John Richard Smith, Antony J. Kay, German Aircraft of the Second World War, 7th edition, London, Putnam, 1990 [1972], ISBN 0-85177-836-4.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ar 195
Collegamenti esterni
- (DE) Bert Hartmann, Arado Ar 95 und Ar 195, su LuftArchiv.de, http://www.luftarchiv.de/, 12 maggio 2009. URL consultato il 13 giugno 2011.
- (EN) Maksim Starostin, Arado Ar 195, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 21 dicembre 2008.
- (EN) Arado Ar 195, su Lufwaffe Resource Center, http://www.warbirdsresourcegroup.org/LRG/. URL consultato il 21 dicembre 2008.
- (EN) Arado Ar 195, su Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 18 luglio 2008. URL consultato il 21 dicembre 2008.
- (RU) Arado Ar.195, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 30 novembre 2009.