Tommaso Porta
Tommaso Porta (Brescia, 1686 o 1689 – Verona, 30 aprile 1768) è stato un pittore italiano.
Biografia
Allievo di Pieter Mulier detto il Tempesta (1637-1701), Tommaso Porta, detto anche il Bresciano, è stato un esponente di spicco del vedutismo veneto settecentesco. Sulle tracce, sull'esempio di Giuseppe Zais e di Sebastiano Ricci dipinse paesaggi arcadici, con colori luminosi, indugiando sui particolari come casolari turriti, armenti accompagnati da pastori da pastorelle e da viandanti, borghi e antichi edifici, contadini in sosta in riva a un lago, ponti lanciati attraverso piccoli fiumi, sullo sfondo azzurrino delle Prealpi. Ha ideato boschetti, con uomini che cacciano l'orso o che si divertono a giocare a palla. Oltre a dipinti ad olio, di medio e anche di grande formato, ha decorato ad affresco pareti e soffitti di settecentesche ville e palazzi veneti, tra cui la Villa Trissino Marzotto a Trissino,[2] la Villa Pompei Carlotti ad Illasi, la Villa Pellegrini Marioni Pullè a Chievo e il Palazzo Serpini Salvetti Paletta Dai Pre a Verona. Tommaso Porta ebbe spesso a dipingere scene bibliche del Vecchio Testamento ora in Musei e Chiese .
Tommaso Porta si avvalse della collaborazione del figlio Andrea. [3]
Note
- ^ Olio su tela, 63×93 cm, prima merà del Settecento, numero d'inventario: ZKW 2008, Castello Reale di Varsavia
- ^ Ha lasciato la firma e la data 1765, su affreschi nel salotto del caminetto rosso, nella grande sala centrale e nel corridoio.
- ^ Quattro finestre ovali sulla favola. Sono di Tomaso e Andrea Porta, "L'Arena", 20 novembre 2010.
Bibliografia
- (DE) Ulrich Thieme - Felix Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart, Leipzig, E. A. Seeman, vol. XXVII, SBN IT\ICCU\NAP\0185299.
Altri progetti
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