Vai al contenuto

Re di Sparta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Voce principale: Sparta.

Sparta, la più importante polis del Peloponneso meridionale dell'antica Grecia mantenne per vari secoli, peraltro con una costanza del tutto sconosciuta al di fuori dei suoi confini, un sistema di governo che presentava alcuni aspetti prettamente monarchici, reso ancora più particolare dal fatto che due sovrani, provenienti da due dinastie diverse, avevano il compito di governare simultaneamente (diarchia).

Secondo la tradizione, i due lignaggi, gli Agiadi e gli Euripontidi discendevano rispettivamente dai gemelli Euristene e Procle, a loro volta discendenti da Eracle, che conquistò la città poche decine di anni dopo la conclusione della guerra di Troia. Quello che segue è l'elenco trasmesso dalla tradizione, che comprende sovrani leggendari: nonostante l'esistenza di scritti e descrizioni sulla vita e sulle gesta dei discendenti di Euristene e Procle, l'istituzione diarchica non è documentata con certezza prima della metà del VI secolo a.C.

Re mitologici

[modifica | modifica wikitesto]

Dinastia agìade

[modifica | modifica wikitesto]

Dinastia euripontide

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo Sellasia

[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla sconfitta di Cleomene III nella battaglia di Sellasia per mano di Antigono III Dosone di Macedonia, e dei suoi alleati della Lega achea, il sistema di governo spartano cominciò a collassare. A Sparta regnò la repubblica dal 221 al 219 a.C.

La Lega achea assorbì Sparta nel 192 a.C., quarantasei anni prima della trasformazione della Grecia in provincia romana, col nome di Acaia.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Antica Grecia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Antica Grecia