Coordinate: 46°12′N 12°37′E

Andreis

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Andreis
comune
(IT) Andreis
(FUR) Andreis[1]
Andreis – Stemma
Andreis – Veduta
Andreis – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Pordenone
Amministrazione
SindacoFabrizio Prevarin (indipendente) dal 21-9-2020
Territorio
Coordinate46°12′N 12°37′E
Altitudine455 m s.l.m.
Superficie26,95 km²
Abitanti244[3] (30-4-2022)
Densità9,05 ab./km²
FrazioniAlcheda, Bosplans, Prapiero, Sott'Anzas[2]
Comuni confinantiBarcis, Frisanco, Maniago, Montereale Valcellina
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33080
Prefisso0427
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT093001
Cod. catastaleA283
TargaPN
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[4]
Cl. climaticazona F, 3 154 GG[5]
Nome abitantiandreani
PatronoSanta Maria delle Grazie
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Andreis
Andreis
Andreis – Mappa
Andreis – Mappa
Posizione del comune di Andreis nella ex provincia di Pordenone
Sito istituzionale

Andreis (Andreis in friulano, Andrees nella variante locale[6]) è un comune italiano di 244 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.

Geografia fisica

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Paesaggio invernale nei pressi di Andreis, che è visibile in lontananza.

Il territorio comunale, completamente compreso nelle Prealpi Carniche, coincide con la valle del torrente Alba, a sinistra della val Cellina, poco prima del lago di Barcis, arrivando dalla pianura.

Essa si sviluppa in direzione est-ovest ed è dominata, a nord, dalla catena Chiarescons-Cornaget-Resettum (in particolare dal monte Raut, 2.025 m, massima altitudine), a sud dal più modesto monte Fara (1342 m).

Termina con la forcella di Pala Barzana (840 m) che collega con Frisanco.

Origini del nome

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A lungo si è legato il toponimo all'apostolo Andrea, ma il culto per questo santo non risulta dalla documentazione (l'antico patrono era invece sant'Antonio abate). Più verosimile una derivazione dal latino antrum "grotta" con l'aggiunta di un suffisso -asius/-arius con valore collettivo (AndràisAndreis), confermando la diceria popolare che vorrebbe un'origine dal friulano àndres "grotte". Il territorio si caratterizza infatti per la presenza di numerose cavità nella roccia[7].

Una leggenda popolare afferma che Andreis esistesse già nel 450 d.C. quando Attila, giunto presso forcella La Croce, non riuscì a scorgere il paese coperto dalla nebbia, risparmiandolo dal saccheggio[7].

In realtà di Andreis mancano attestazioni precedenti all'anno Mille e non è chiaro, quindi, a quando risalga il primo insediamento stabile. Si sa che in epoca romana la montagna friulana era agevolmente collegata alla pianura via fiume; è dunque lecito supporre che anche la zona di Andreis fosse almeno frequentata da pastori e boscaioli; potevano trovare rifugio nei numerosi antri che si aprono nella zona, detti nel dialetto del luogo andres (da cui, forse, il toponimo).

Il borgo potrebbe essere stato fondato attorno alla caduta dell'Impero Romano, da popolazioni in fuga dalle invasioni barbariche che avevano devastato i centri della pianura. Andreis viene citata per la prima volta in un documento del 996[8], con cui Ottone III del Sacro Romano Impero confermava al vescovo di Concordia Benno diritti su vari località tra cui le ville di Navarons, Tramonti e Andreis. Nel medioevo rappresentò una dipendenza della pieve di Barcis, dalla quale si affrancò nel 1651[9][10].

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 dicembre 1997.[11] Lo stemma è uno scudo sannitico trinciato da una banda di rosso, caricata di 5 stelle d'oro che rappresentano i cinque centri abitati. Nel primo campo di azzurro, è raffigurato il profilo della montagna d'argento, con le tre cime principali: Monte Raut, Castello, Corta; il secondo campo è d'oro, a due fasce ondate di azzurro che simboleggiano i torrenti Alba e Ledron.[12] Ornamenti esteriori da Comune.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose e civili

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Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie.
  • Chiesa parrocchiale arcipretale di Santa Maria delle Grazie risalente al XVII secolo. Al suo interno si possono ammirare il battistero e l'acquasantiera dello scalpellino medunese P. Colusso, due statue di G. Contieri ed un tabernacolo marmoreo di G. B. Bettini del 1748[13].
  • Chiesa di San Giuseppe presso il cimitero, risalente al XIX secolo.
  • Chiesa della Beata Vergine della Salute sul colle di San Daniele, risalente al XVIII secolo.
  • Chiesa di Sant'Antonio da Padova della Cordata, risalente al XIX secolo.
  • Chiesa del Sacro Cuore di Bosplans.
  • Chiesa della Immacolata Concezione di Alcheda, risalente al XIX secolo.
  • Architettura "spontanea" del paese antico[14].
  • Fontana secolare di Bosplans[15].

Musei e centri visite del Parco Naturale Dolomiti Friulane

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  • Museo dell'Arte e della Civiltà Contadina[16].
  • Centro visite del Parco Naturale Dolomiti Friulane[17].
  • Centro di recupero avifaunistico[18].

Aree naturali

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Paesaggio invernale nei pressi di Andreis, vicino al monte Ciavac.
  • Fenomeni erosivi, le cosiddette "marmitte dei giganti", dei torrenti Susaibes, Molassa e Alba.
  • "Chiesaccia" o denominata la Gleseata: uno dei punti più affascinanti dell'orrido che interessa la valle.
  • Panorama e abisso vertiginoso dallo spuntone di roccia ove vi è la vecchia osteria alla Molassa.

Lingue e dialetti

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Ad Andreis, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[19].
La lingua friulana che si parla ad Andreis rientra fra le varianti del friulano occidentale[20].

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[21]

Geografia antropica

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Frazioni e località

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Alcheda
Frazione localizzata a nordovest di Andreis, è il centro abitato più elevato del comune, posto a 542 m alle pendici del monte Taront. Conta 29 abitanti[22].
Bosplans
Frazione costituita da 30 abitanti[22], si trova tra il capoluogo e forcella Pala Barzana, a 529 m. Tra i luoghi d'interesse spicca un'antica fontana scavata in un monolite, lungo l'antica via che collegava Maniago alla Valcellina attraverso la valle di Andreis[23].
Cordata
Località non più abitata, prossima al capoluogo, situata lungo l'antica via che collegava Maniago alla Valcellina. In essa è ubicata la chiesa dedicata a Sant'Antonio da Padova.
Prapiero
Frazione posta a valle del capoluogo (437 m) e conta 23 residenti[22].
Rompagnel
Località situata ad est di Alcheda e contermine ad essa.
Selves
Località situata ad ovest di Prapiero.
Sott'Anzas
Frazione costituita da un piccolo gruppo di case sparse a est di Andreis, presso la riva destra del torrente Susaibes.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 1985 1º giugno 1990 Antonio Bucco PSI sindaco [24]
1º giugno 1990 24 aprile 1995 Antonio Bucco PSI sindaco [25]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giorgio Vittorelli PRC sindaco [26]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Donatella Bucco DS sindaco [27]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Rudi Manlio De Zorzi indipendente sindaco [27]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Franca Quas PD sindaco [28]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Romero Alzetta Lista Civica sindaco [29]
27 maggio 2019 22 settembre 2020 Loris Toneguzzi - commissario straordinario [30]
22 settembre 2020 in carica Fabrizio Prevarin indipendente sindaco [31]

Galleria d'immagini

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  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Comune di Andreis - Statuto.
  3. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ https://arlef.it/it/risorse/toponomastica-ufficiale/
  7. ^ a b Carla Marcato, Andrèis, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 28, ISBN 88-11-30500-4.
  8. ^ Storia di Andreis, su pordenonewithlove.it. URL consultato il 1º aprile 2015.
  9. ^ Cenni Storici, su Comune di Andreis. URL consultato il 4 giugno 2014.
  10. ^ Parrocchia Santa Maria delle Grazie, su Diocesi di Concordia-Pordenone. URL consultato il 4 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
  11. ^ Andreis, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 22 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2023).
  12. ^ Comune di Andreis, Statuto comunale (PDF), Articolo 4 Stemma e Gonfalone.
  13. ^ Andreis, su valcellina.it. URL consultato il 1º aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
  14. ^ Andreis - Monumenti, chiese e Palazzi, su viaggioinfriuliveneziagiulia.it. URL consultato il 1º aprile 2015.
  15. ^ Fontana secolare Bosplans, su pordenonewithlove.it. URL consultato il 14 aprile 2020.
  16. ^ Museo dell'Arte e della Civiltà Contadina di Andreis, su ecomuseolisaganis.it. URL consultato il 2 aprile 2015.
  17. ^ Centro Visite del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane di Andreis, su turismofvg.it. URL consultato il 2 aprile 2015.
  18. ^ Centro visite di Andreis, su parcodolomitifriulane.it. URL consultato il 2 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
  19. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
  20. ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
  21. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  22. ^ a b c Popolazione residente - Pordenone (dettaglio loc. abitate), su 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni, dawinci.istat.it, ISTAT. URL consultato il 4 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  23. ^ Il Territorio, su comune.andreis.pn.it, Comune di Andreis. URL consultato il 4 giugno 2014.
  24. ^ Eletto il 12 maggio.
  25. ^ Eletto il 6 maggio.
  26. ^ Eletto il 23 aprile.
  27. ^ a b Eletto il 13 giugno.
  28. ^ Eletto il 7 giugno.
  29. ^ Eletto il 22 maggio.
  30. ^ Insediato dopo che alle amministrative del 2019 non si era presentato nessun candidato.
  31. ^ Eletto il 21 settembre.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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