Harmelen
Harmelen villaggio; ex-comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Paesi Bassi |
Provincia | Utrecht |
Comune | Woerden |
Territorio | |
Coordinate | 52°05′22″N 4°57′39″E |
Superficie | 23,75 km² |
Abitanti | 8 180 (2007) |
Densità | 344,42 ab./km² |
Sottodivisioni | Breudijk, Gerverscop, Harmelerwaard, Indijk, Reijerscop |
Altre informazioni | |
Lingue | Olandese |
Cod. postale | 3480–3481 |
Prefisso | (+31) |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice CBS | 0318 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Harmelen è una località di circa 8.000 abitanti[1] del centro dei Paesi Bassi, facente parte della provincia di Utrecht e situata nella regione di Groene Hart[2] e alla confluenza del Leidse Rijn con l'Oude Rijn[2][3]. Dal punto di vista amministrativo, si tratta di un-ex-comune[2][3][4], dal 2001 accorpato alla municipalità di Woerden[2][3][4].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo Harmelen, attestato anticamente come Harmale (1202)[3], Harmalen (1220 circa)[2], Heermalen (1333)[2] e Heremael (1334)[2], è formato dalle parole germaniche harja*, che significa "esercito"[2] e maþla-, che significa "luogo di riunione", "luogo del giudizio"[2]. Tale nome deriva probabilmente dalle strutture difensive erette tra il 695 e il 714 contro le invasioni da parte di Frisoni.[2]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Collocazione
[modifica | modifica wikitesto]Il villaggio Harmelen si trova nella parte centro-orientale della provincia della Utrecht[5], al confine con la provincia dell'Olanda Meridionale[5] ed è situato a metà strada tra le località di Woerden e De Meern (rispettivamente ad ovest della prima e ad est della seconda)[2][5], a circa 15 km[6] ad est di Utrecht.
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Suddivisioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]- Breudijk
- Gerverscop
- Harmelerwaard
- Indijk
- Reijerscop
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Al censimento del 2007, Harmelen contava una popolazione pari a 8.190 abitanti, di cui 4.130 erano donne e 4.050 erano uomini.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La località venne menzionata per la prima volta come Hermale nel 1202.[3]
Nel 1857, il comune di Harmelen fu ingrandito, allorché venne accorpata ad esso la municipalità di Geverscop.[2][4]
Nel 1954, il comune di Harmelen fu ulteriormente ingrandito, allorché vennero accorpate ad esso parti delle municipalità di Vleuten e Veldhuizen.[2][4]
L'8 gennaio del 1962, Harmelen fu teatro della più grande sciagura ferroviaria nella storia dei Paesi Bassi, quando si scontrarono due treni provenienti uno da Leeuwarden, l'altro da Rotterdam, sciagura che provocò la morte di 93 persone.[2][7][8]
Negli anni settanta, numerosi edifici di Harmelen furono demoliti per favorire la costruzione di strade.[3]
Nel 1989, il comune di Harmelen fu ingrandito, allorché venne accorpata ad esso parte della municipalità di Linschoten.[2][4]
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma di Harmelen presenta tre rombi rossi e una fascia nera centrale su sfondo giallo.[4]
Lo stemma è derivato da quello della famiglia Van Zuylen van Harmelen, che governava la signoria locale.[4].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Huis Harmelen
[modifica | modifica wikitesto]Tra gli edifici principali di Harmelen, figura Huis Harmelen, conosciuto anche come castello di Harmelen e risalente al tardo Medioevo.[9]
Castello Batestein
[modifica | modifica wikitesto]Altro edificio storico di Harmelen è il Castello Batestein (Kasteel Batestein) o Huis Batestein, risalente al XV secolo.[10]
Feste ed eventi
[modifica | modifica wikitesto]Tra i festeggiamenti principali, vi sono quelli del periodo di Carnevale, durante il quale Harmelen viene chiamata Kwakbollenpoel.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (NL) Samenstelling van de inwoners van Harmeleditore=Harmelen.nu, su harmelen.nu. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (NL) Harmelen, su plaatsengids.nl, Plaatsengids. URL consultato il 3 aprile 2016.
- ^ a b c d e f (NL) Beknopte geschiedenis van Harmelen, su rhcrijnstreek.nl, RHC - Rijnstreek en Lopikerwaard. URL consultato il 3 aprile 2016.
- ^ a b c d e f g (NL) Harmelen, su ngw.nl, Nederlandse Gemeentewapens. URL consultato il 4 aprile 2016.
- ^ a b c Harmans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Dorling Kindersley, London, 2005 - Mondadori, Milano, 2003, p. 194
- ^ Itinerario da Harmelen a Utrecht, su viamichelin.it, ViaMichelin.it. URL consultato il 3 aprile 2016.
- ^ (NL) Peters, Micha, De grootste treinramp uit de Nederlandse geschiedenis . Vijftig jaar na Harmelen, su npogeschiedenis.nl, NPO Geschiedenis. URL consultato il 4 aprile 2016.
- ^ (NL) Treinramp Harmelen, su verhaalvanwoerden.nl, Verhaal van Woerden. URL consultato il 4 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
- ^ (NL) Huize Harmelen, su shhv.info, SHHV - Projectgroep Harmelen. URL consultato il 3 aprile 2016.
- ^ (NL) Huis Batestein, su shhv.info, SHHV - Projectgroep Harmelen. URL consultato il 3 aprile 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Harmelen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) Harmelen.nu.
- (NL) Projectgroep Harmelen, su shhv.info.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 247389522 |
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