Bartolomeo Pagano
Bartolomeo Pagano (Genova, 27 settembre 1878 – Genova, 24 giugno 1947) è stato un attore italiano.
Attivo soprattutto nel periodo del cinema muto, è passato alla storia per aver interpretato il personaggio di Maciste.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nel comune di Sant'Ilario Ligure (oggi parte del Comune di Genova) e lavorava come camallo al porto di Genova. Sull'avvicinamento di Pagano al cinema, esistono varie versioni. Nel 1913 il regista e produttore cinematografico Giovanni Pastrone, direttore generale dell'Itala Film di Torino, bandì un concorso per selezionare l'interprete di Maciste (personaggio creato assieme a D'Annunzio) per il suo Cabiria del 1914. In questo concorso a cui parteciparono 50 concorrenti[1] provenienti da ogni parte d'Italia, fu scelto proprio Pagano.
Secondo un'altra versione, Pagano sarebbe stato notato dall'attore Domenico Gambino, che lo segnalò a Pastrone, e quest'ultimo, impressionato dalla stazza dello scaricatore ligure, lo scritturò per il suo kolossal[2]. Dotato di un fisico possente, si legò indissolubilmente al ruolo di Maciste, interpretando - subito dopo la consacrazione in Cabiria - diversi film dal 1915 al 1926. Si fece conoscere anche all'estero per i suoi ruoli di eroe, di forzuto coraggioso e di gigante buono, soprattutto in Francia e Germania, dove girò diversi film riscuotendo notevole successo. Inoltre il fascismo ne esaltava le gesta e lo considerava simbolo e vera figura del superuomo italiano da emulare.
Fu uno degli attori cinematografici italiani più pagati degli anni venti, riuscendo a percepire fino a 600.000 lire l'anno[3]. La sua ultima apparizione fu in Giuditta e Oloferne del 1929. Da allora, a causa di malanni fisici di cui soffriva da tempo, si ritirò definitivamente dal cinema. Immobilizzato dall'artrite reumatoide, fu costretto a vivere gli ultimi suoi anni di vita sulla sedia a rotelle fino a quando morì nel 1947, colpito da un arresto cardiaco all'età di 68 anni.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cabiria, regia di Giovanni Pastrone (1914)
- Maciste, regia di Luigi Romano Borgnetto e Vincenzo Denizot (1915)
- Maciste alpino, regia di Giovanni Pastrone (1916)
- Cretinetti e gli stivali del Brasiliano, regia di André Deed (1916)
- Maciste poliziotto, regia di Roberto Roberti (1918)
- Maciste medium, regia di Vincenzo Denizot, (1918)
- Maciste atleta, regia di Giovanni Pastrone (1918)
- Maciste innamorato, regia di Luigi Romano Borgnetto (1919)
- Maciste salvato dalle acque, regia di Luigi Romano Borgnetto (1920)
- Maciste in vacanza, regia di Luigi Romano Borgnetto (1920)
- La trilogia di Maciste, regia di Carlo Campogalliani (1920)
- La rivincita di Maciste, regia di Luigi Romano Borgnetto (1920)
- Maciste e la figlia del re dell'argento (Maciste und die Tochter des Silberkönigs), regia di Luigi Romano Borgnetto (1922)
- Maciste umanitario (o Man soll es nicht für möglich halten), regia di Uwe Jens Krafft (1922)
- Maciste contro Maciste (1923)
- Maciste giustiziere, regia di Luigi Romano Borgnetto (1923)
- Maciste e il cofano cinese (Maciste und die chinesische Truhe), regia di Carl Boese (1923)
- Maciste imperatore, regia di Guido Brignone (1924)
- Maciste e il nipote d'America, regia di Eleuterio Rodolfi (1924)
- Maciste all'inferno, regia di Guido Brignone (1926)
- Maciste contro lo sceicco, regia di Mario Camerini (1926)
- Maciste nella gabbia dei leoni regia di Guido Brignone (1926)
- Il gigante delle Dolomiti, regia di Guido Brignone (1926)
- Il vetturale del Moncenisio, regia di Baldassarre Negroni (1927)
- Gli ultimi zar, regia di Baldassarre Negroni (1928)
- Giuditta e Oloferne, regia di Baldassarre Negroni (1929)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ E. Giacovelli, Un secolo di cinema italiano, 1900-1999: Dagli anni Settanta a fine millennio, Torino, Lindau, 2002, p. 295, ISBN 88-7180-407-4.
- ^ Bianco e nero, vol. 39, Roma, Società Gestione Editoriale, 1978, p. 72, SBN PUV1343265.
- ^ M. Cardillo, Tra le quinte del cinematografo: cinema, cultura e società in Italia 1900-1937, Bari, Dedalo, 1987, p. 198, ISBN 88-220-4522-X.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- S. Alovisio e A. Barbera, Cabiria & Cabiria, Milano, Il Castoro, 2006, ISBN 88-8033-360-7.
- P. Gelli, Lo Spettacolo: enciclopedia di cinema, teatro, balletto, circo, tv, rivista, Milano, Garzanti, 1976, SBN SBL0590495.
- M. Giordano, Giganti buoni: da Ercole a Piedone (e oltre) il mito dell'uomo forte nel cinema italiano, Roma, Gremese, 1998, ISBN 88-7742-183-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Bartolomeo Pagano
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bartolomeo Pagano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagano, Bartolomeo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Annalisa Guizzi, PAGANO, Bartolomeo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 80, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.
- Bartolomeo Pagano, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Bartolomeo Pagano, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Bartolomeo Pagano, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Bartolomeo Pagano, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39571233 · ISNI (EN) 0000 0000 6654 3383 · SBN RAVV089419 · LCCN (EN) nr2001001548 · GND (DE) 138977674 · BNF (FR) cb139847747 (data) · CONOR.SI (SL) 161169763 |
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