Boychukismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
«Donna ucraina», Mykhailo Boychuk, anni dieci del XX secolo

Il Boychukismo è un fenomeno e movimento artistico-culturale della Storia dell'arte ucraina, sviluppato tra gli anni dieci e trenta del XX secolo. Si distingue per il suo stile monumentale sintetico.[1]

L'idea alla base del movimento era quella di sviluppare una nuova arte richiamando le tradizioni della pittura monumentale bizantina, italiana e la pittura di icone della Rus' del Medioevo, come fonte primaria nella creazione di una pittura nazionale ucraina.

Il nome deriva dal nome del fondatore del movimento: Mikhail Boychuk, un muralista e artista grafico. Boychuk, così come molti altri artisti, nella sua carriera si occupò di propaganda sovietica e promosse il comunismo. Tuttavia fu etichettato come "nazionalista borghese" da Joseph Stalin e fu giustiziato nel 1937.[2]

Alla fine del 1925, l'Associazione di Arte Rivoluzionaria Ucraina (ARIU) viene fondata a Kyiv, unendo i Boychukisti.[3]

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (EN) Marcus Bunyan, Art Blart _ art and cultural memory archive, su Art Blart, 22 aprile 2023. URL consultato il 1º novembre 2024 (archiviato il 25 marzo 2024).
  2. ^ Treasures of Ukraine: a nation's cultural heritage, Thames & Hudson, 2022, ISBN 978-0-500-02603-8, OCLC on1327835684.
  3. ^ (ENRU) Eugene Raspopov, Ukrainian identity in art: philosophical contours of boychukism, su tureligious.com.ua. URL consultato il 1º novembre 2024 (archiviato il 28 marzo 2024).


Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]