Vai al contenuto

Manis tetradactyla

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Pangolino dalla coda lunga
Manis tetradactyla
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
(clade)Ferae
OrdinePholidota
FamigliaManidae
GenereManis
SpecieM. tetradactyla
Nomenclatura binomiale
Manis tetradactyla
Linnaeus, 1766

Il pangolino dalla coda lunga (Manis tetradactyla, Linnaeus, 1766) è un mammifero dell'ordine dei Pholidota.

È uno dei pangolini più piccoli: la lunghezza del corpo, testa compresa, è tra 30 e 40 cm; quella della coda tra 60 e 70 cm; la lunga coda, che dà il nome alla specie, è prensile. Questa specie di pangolino ha fino a 47 vertebre caudali, più di qualsiasi altro mammifero conosciuto. Le zampe sono tozze e terminano con lunghi artigli curvi.

Rappresentazione di un pangolino in una tavola degli Acta Eruditorum del 1689

La dieta consiste soprattutto di formiche e solo occasionalmente di termiti. È una specie diurna e arboricola. Scende raramente al suolo, ma è un buon nuotatore.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nelle foreste di una vasta zona dell'Africa sub-sahariana: dalla costa atlantica compresa tra la Guinea e l'Angola, attraverso la Repubblica Centrafricana e la Repubblica Democratica del Congo, fino al Sudan e all'Uganda.

Conservazione

[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN red list classifica questa specie come vulnerabile. Vi sono tuttavia poche informazioni sulla specie, che probabilmente, come gli altri pangolini, è in diminuzione per effetto della deforestazione e della caccia cui è soggetto sia per utilizzarne la carne sia per il presunto uso medicinale delle scaglie.

  1. ^ (EN) Waterman, C., Pietersen, D., Soewu, D., Hywood, L. & Rankin, P., Phataginus tetradactyla, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]