Angelo Moreschi
Angelo Moreschi, S.D.B. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 13 giugno 1952 a Nave |
Ordinato presbitero | 2 ottobre 1982 dal vescovo Armido Gasparini, F.S.C.I. |
Nominato vescovo | 5 dicembre 2009 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 31 gennaio 2010 dall'arcieparca Berhaneyesus Souraphiel, C.M. (poi cardinale) |
Deceduto | 25 marzo 2020 (67 anni) a Brescia |
Angelo Moreschi (Nave, 13 giugno 1952 – Brescia, 25 marzo 2020) è stato un vescovo cattolico e missionario italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Angelo Moreschi nacque a Nave, in provincia e diocesi di Brescia, il 13 giugno 1952.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Entrò nella Società salesiana di San Giovanni Bosco ad Albarè di Costermano sul Garda. Studiò al seminario di Chiari e si specializzò in teologia a Betlemme. Il 1º settembre 1974 pronunciò i primi voti e il 15 agosto 1980 emise la professione solenne nella casa salesiana a Cremisan, nei pressi di Betlemme.
Il 2 ottobre 1982 fu ordinato presbitero nella chiesa parrocchiale di San Paolo a Brescia da monsignor Armido Gasparini. Nel 1983 fu inviato come missionario a Dila, in Etiopia. La missione era stata aperta nel 1973. Fu parroco di Dila, nella parte sud del paese, dal 1991 al 2000 e consigliere ispettoriale per l'allora visitatoria salesiana Etiopia-Eritrea dal 1998 al 2001. Padre Moreschi attuò molti miglioramenti pastorali: aprì scuole professionali, scuole secondarie e orfanotrofi e avviò diversi progetti agricoli. Per quanto riguarda il lavoro pastorale della parrocchia, promosse la costruzione di molte cappelle, contribuendo ad aumentare il numero di parrocchiani e catechisti della zona.[1]
Il 16 novembre 2000 papa Giovanni Paolo II lo nominò primo prefetto apostolico di Gambella. La nuova prefettura apostolica era situata nell'estrema regione ovest del Paese, al confine con il Sudan. Fino a quel momento era parte dell'allora prefettura apostolica di Gimma-Bonga. Nella nuova struttura federale dell'Etiopia la regione di Gambella era diventata uno Stato a sé in quanto le etnie che la abitano sono molto diverse da quelle che vivono a Gimma-Bonga.[2]
Nell'ottobre del 2005 compì la visita ad limina.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 5 dicembre 2009 papa Benedetto XVI con la bolla Annuntiat Dominus elevò la prefettura apostolica a vicariato apostolico e lo nominò vicario apostolico di Gambella e vescovo titolare di Elefantaria di Mauritania.[3] Ricevette l'ordinazione episcopale il 31 gennaio 2010 nella cattedrale di San Giuseppe a Gambella dall'arcieparca metropolita di Addis Abeba Berhaneyesus Souraphiel, co-consacranti l'eparca di Adigrat Tesfasellassie Medhin e il già vicario apostolico di Auasa Lorenzo Ceresoli.
Il vicariato era parte di una regione povera e sottosviluppata nell'Etiopia occidentale, al confine con il Sudan del Sud, caratterizzata da incertezze etniche e sociali, povertà e mancanza di infrastrutture.[4]
Monsignor Angelo Moreschi dedicò molto tempo e impegno a sostenere la gente di Gambella, indipendentemente da religione, razza o cultura. Grazie alla sua dedizione, la Chiesa cattolica stabilì molte parrocchie e cappelle nella zona. Il nunzio apostolico Silvano Maria Tomasi disse che l'opera di padre Moreschi aveva segnato lo sviluppo della Chiesa cattolica a Gambella grazie alla promozione dell'agricoltura e della produzione alimentare e allo sviluppo dei villaggi.[1] Monsignor Moreschi, noto ai laici come Abba - era conosciuto in Etiopia perché il suo lavoro pastorale si concentrava sui poveri e sui giovani. È ricordato dai fedeli anche per il fatto che effettuava le visite pastorali su un fuoristrada ammaccato o in motoscafo nei villaggi lungo il fiume Baro durante le inondazioni. Portava molti doni ai bambini malnutriti. Si spese anche per assistere la riconciliazione tribale, sostenere le organizzazioni per i rifugiati dal Sudan del Sud e inviare sacerdoti in aree remote.[4][5]
Nel maggio del 2014 compì una seconda visita ad limina.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver subito l'amputazione di un piede per l'aggravarsi del diabete mellito di tipo 1, all'inizio del marzo 2020 fu costretto a rientrare in Italia dovendo anche sottoporsi a dialisi. Qui contrasse il nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Ricoverato nel reparto di nefrologia degli Spedali Civili di Brescia, morì il 25 marzo all'età di 67 anni.[6][7] Fu il primo vescovo cattolico a perdere la vita per COVID-19.[8] La salma fu benedetta in forma strettamente privata e poi sepolta nel cimitero di Nave.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Papa Benedetto XV
- Papa Pio XII
- Cardinale Eugène Tisserant
- Vescovo Hailé Mariam Cahsai
- Arcivescovo Asrate Mariam Yemmeru
- Cardinale Paulos Tzadua
- Cardinale Berhaneyesus Souraphiel, C.M.
- Vescovo Angelo Moreschi, S.D.B.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Mons. Angelo Moreschi, Vicario apostolico di Gambella deceduto per Covid-19: una vita per la missione in Africa, in Agenzia Fides, 27 marzo 2020. URL consultato l'8 settembre 2020.
- ^ Erezione della Prefettura Apostolica di Gambella (Etiopia) e nomina del primo Prefetto Apostolico, su press.vatican.va, 25 novembre 2000. URL consultato l'8 settembre 2020.
- ^ Erezione del Vicariato Apostolico di Gambella (Etiopia) e nomina del primo Vicario Apostolico, su press.vatican.va, 5 dicembre 2009. URL consultato l'8 settembre 2020.
- ^ a b ACN mourns the decease of Bishop Angelo Moreschi, “Abba Angelo”, in Vatican News, 26 marzo 2020. URL consultato l'8 settembre 2020.
- ^ Etiopia, il vicario arriva in motoscafo, in La Stampa, 16 luglio 2012. URL consultato l'8 settembre 2020.
- ^ Francesca Sabatinelli, La scomparsa del vescovo Moreschi, missionario in Etiopia, in Vatican News, 26 marzo 2020. URL consultato l'8 settembre 2020.
- ^ Massimo Tedeschi, Addio a mons. Angelo Moreschi per 29 anni angelo degli etiopi, in Corriere della Sera, 26 marzo 2020. URL consultato l'8 settembre 2020.
- ^ (EN) First bishop known to die of coronavirus was missionary in Ethiopia, in Catholic News Agency, 25 marzo 2020. URL consultato l'8 settembre 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Angelo Moreschi, in Catholic Hierarchy.