Boys (The Shirelles)
Boys | |
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Artista | The Shirelles |
Autore/i | Luther Dixon, Wes Farrel |
Genere | Rhythm and blues Rock and roll Rhythm and blues Rock Beat Pop Pop rock |
Esecuzioni notevoli | The Beatles, Ringo Starr, All-Star Band, Cilla Black, Pete Best |
Pubblicazione originale | |
Incisione | singolo Will You Love Me Tomorrow |
Data | 1960 |
Boys è una canzone scritta da Luther Dixon e da Wes Farrel; la prima incisione è delle Shirelles, ma è rimasta celebre la cover dei Beatles.
La canzone
[modifica | modifica wikitesto]La versione delle Shirelles
[modifica | modifica wikitesto]È stata pubblicata come lato B del singolo Will You Love Me Tomorrow nel novembre 1960; il singolo è diventato una hit minore del rhythm and blues.
La versione dei Beatles
[modifica | modifica wikitesto]Boys | |
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Artista | The Beatles |
Autore/i | Luther Dixon, Wes Farrel |
Genere | Rock and roll |
Edito da | EMI |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Please Please Me |
Data | 1963 |
Etichetta | Parlophone |
Durata | 2:26 |
Note | prima canzone dei Beatles con Ringo come cantante |
Boys | |
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Artista | |
Autore/i | Luther Dixon, Wes Farrel |
Genere | Rock and roll |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Baby It's You |
Data | 1994 |
Venne registrata l'11 febbraio 1963 in una sola take, con Ringo come cantante principale; non è l'unica canzone che appare sull'album Please Please Me delle Shirelles: della band femminile è anche Baby It's You. I Beatles non pensarono di cambiare qualche verso del testo: essendo stato scritto per interpreti femminili, sarebbe stata prassi del periodo cambiarlo se cambiava il genere dell'interprete[1]. McCartney l'ha ricordata come una canzone un po'imbarazzante da eseguire per il testo, ma anche che quando la eseguirono non ci badarono.[2]. Fu una delle canzoni che davano a Ringo il "numero del batterista" nei live della band: le altre furono I Wanna Be Your Man[3], Honey Don't[4] e Act Naturally[5].
Era uno dei “numeri del batterista” dei Beatles quando c'era ancora nella formazione Pete Best[6]; anche Ringo la cantava nella sua band, Rory Storm and the Hurricanes. In alcuni casi anche Cilla Black la cantava con Ringo[7]. Compare nel videogioco The Beatles: Rock Band. È stata inclusa nella raccolta Rock and Roll Music[8], e nei live The Beatles at the Hollywood Bowl[9] e On Air - Live at the BBC Volume 2[10], e nell'EP live Baby It's You [11].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione di Please Please Me, degli album
[modifica | modifica wikitesto]- Ringo Starr: voce, batteria
- Paul McCartney: cori, basso elettrico
- George Harrison: cori, chitarra solista
- John Lennon: cori, chitarra ritmica
Formazione prima dell'arrivo di Ringo Starr
[modifica | modifica wikitesto]- Pete Best: voce, batteria
- Paul McCartney: cori, basso elettrico
- George Harrison: cori, chitarra solista
- John Lennon: cori, chitarra ritmica
Altre versioni
[modifica | modifica wikitesto]- Pete Best ha inciso una cover della canzone nel 1965.
- Ringo Starr spesso la esegue nei suoi live, ed è stata pubblicata nei suoi album live Ringo Starr and His All Starr Band Volume 2: Live from Montreux, Ringo Starr and His Third All-Starr Band-Volume 1, The Anthology...So Far, Tour 2003, Ringo Starr: Live at Soundstage e Live at the Greek Theatre 2008.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luca Biagini, Boys, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ Guido Micheloni, Pazzi per i Beatles - La storia dietro ogni canzone, Barbera Editore, pag. 34 - 35
- ^ (EN) I Wanna Be Your Man, su beatlesbible.com, The Beatles Bible. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ Luca Biagini, Honey Don't, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 28 dicembre 1962 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2013).
- ^ Luca Biagini, Act Naturally, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2013).
- ^ Bill Harry, The Ultimate Beatles Encyclopedia pag 118(versione inglese)
- ^ Harry, Bill, The Beatles Encyclopedia: Revised and Updated, pag. 202 (versione inglese)
- ^ Luca Biagini, Rock 'n' Roll Music, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2014).
- ^ Luca Biagini, The Beatles at the Hollywood Bowl, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ Franco Zanetti, On Air - Live at the BBC Volume 2, su rockol.it, Rockol. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ (EN) Baby It's You, su discogs.com, Discogos. URL consultato il 28 dicembre 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Boys, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.