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Elastic Heart

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Elastic Heart
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaSia
FeaturingThe Weeknd e Diplo
Pubblicazione1º ottobre 2013
Durata4:18
Album di provenienzaThe Hunger Games: Catching Fire Soundtrack
GenereElettropop
EtichettaRCA
ProduttoreGreg Kurstin, Diplo
Registrazione2013
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBelgio (bandiera) Belgio[1]
(vendite: 15 000+)
Francia (bandiera) Francia[2]
(vendite: 75 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[3]
(vendite: 7 500+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (3)[4]
(vendite: 210 000+)
Canada (bandiera) Canada (7)[5]
(vendite: 560 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[6]
(vendite: 60 000+)
Germania (bandiera) Germania[7]
(vendite: 300 000+)
Italia (bandiera) Italia (2)[8]
(vendite: 100 000+)
Messico (bandiera) Messico (3)[9]
(vendite: 180 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[10]
(vendite: 1 200 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[11]
(vendite: 40 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (5)[12]
(vendite: 5 000 000+)
Sia - cronologia
Singolo successivo
(2014)
The Weeknd - cronologia
Singolo precedente
(2013)
Singolo successivo
(2014)
Diplo - cronologia
Singolo precedente
(2013)
Singolo successivo
(2014)

Elastic Heart è un singolo della cantante australiana Sia, pubblicato il 1º ottobre 2013 come secondo estratto dalla colonna sonora del film Hunger Games: La ragazza di fuoco.

Elastic Heart ha visto la partecipazione del cantante canadese The Weeknd e del DJ statunitense Diplo.

Una versione incisa dalla sola Sia è stata inserita nel suo sesto album in studio 1000 Forms of Fear, venendo estratta come quarto singolo dall'album il 7 gennaio 2015.

Video musicale

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Il 14 novembre 2013 Sia ha annunciato attraverso Twitter di aver diretto il video del brano,[13] mentre il 6 gennaio 2015 Maddie Ziegler, protagonista del video di Chandelier, ne pubblicò un'anteprima.[14]

Il video è stato pubblicato ufficialmente il 7 gennaio 2015 e ha visto la partecipazione della Ziegler e dell'attore Shia LaBeouf; esso è stato criticato a causa della danza interpretativa eseguita dai due attori all'interno di una gabbia, con LaBeouf a torso nudo con soli boxer color carne e la ragazzina con un body dello stesso colore. Dopo svariate accuse l'artista si difende pubblicamente sulla propria pagina Twitter:[15][16]

«Ho sentito parlare addirittura di pedofilia riguardo a questo video. Tutto quello che posso dire è che Shia e Maddie erano gli unici due attori che sentivo potessero interpretare questa parte. Rappresentano due miei stati d'animo belligeranti. Voglio scusarmi con quanti si siano sentiti urtati da 'Elastic Heart': la mia intenzione era quella di confezionare un'opera di spessore emotivo, non quella di offendere qualcuno.»

Download digitale, CD promozionale (Paesi Bassi)
  1. Elastic Heart (featuring The Weeknd & Diplo) (from "The Hunger Games: Catching Fire" / Soundtrack) – 4:18
Download digitale – Remix
  1. Elastic Heart (Clams Casino Remix) – 5:17
  2. Elastic Heart (Evian Christ Remix) – 3:47
  3. Elastic Heart (Blood Diamonds Remix) – 5:08
  4. Elastic Heart (Kid Arkade Extended Mix) – 5:23
  5. Elastic Heart (Steve Pitron & Max Sanna Club Mix) – 7:22
  6. Elastic Heart (Wideboys Elastic Club Mix) – 5:32
  7. Elastic Heart (Wideboys Heart Club Mix) – 5:47

Versione originaria

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Classifica (2013) Posizione
massima
Belgio (Vallonia)[17] 77
Danimarca[17] 21
Italia[17] 11
Nuova Zelanda[17] 7
Paesi Bassi[17] 46
Regno Unito[18] 79
Svizzera[17] 12

Versione di Sia

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Classifica (2015) Posizione
massima
Australia[19] 5
Austria[19] 15
Belgio (Fiandre)[19] 35
Belgio (Vallonia)[19] 16
Finlandia[19] 14
Francia[19] 23
Germania[19] 29
Norvegia[19] 10
Regno Unito[20] 10
Spagna[19] 9
Svezia[19] 14
  1. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - 2016 singles, su Ultratop. URL consultato il 10 settembre 2016.
  2. ^ (FR) Sia - Elastic Heart – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 30 novembre 2022.
  3. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 27 January 2014, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 22 novembre 2022.
  4. ^ (EN) ARIA Australian Top 50 Singles Chart, su ariacharts.com.au, ARIA Charts. URL consultato il 28 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  5. ^ (EN) Elastic Heart – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 9 maggio 2024.
  6. ^ (DA) Elastic Heart, su IFPI Danmark. URL consultato l'11 settembre 2021.
  7. ^ (DE) Sia – Elastic Heart – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  8. ^ Elastic Heart (certificazione), su FIMI. URL consultato il 22 agosto 2016.
  9. ^ (ES) Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 4 giugno 2020. Digitare "Elastic Heart" in "Título".
  10. ^ (EN) Elastic Heart, su British Phonographic Industry. URL consultato il 29 maggio 2020.
  11. ^ (ES) Sia - Elastic Heart, su elportaldemusica.es. URL consultato il 19 novembre 2021.
  12. ^ (EN) Sia - Elastic Heart – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 26 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) Sia, Status, su twitter.com, Twitter, 14 novembre 2013. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  14. ^ (EN) Maddie Ziegler, Status, su twitter.com, Twitter, 6 gennaio 2015. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  15. ^ Sia risponde alle accuse di pedofilia per il video di 'Elastic heart', su Rockol, 8 gennaio 2015. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  16. ^ (EN) Sia, Status, su twitter.com, Twitter, 7 gennaio 2015. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  17. ^ a b c d e f (NL) Sia feat. The Weeknd & Diplo - Elastic Heart, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 10 settembre 2016.
  18. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 06 October 2013 - 12 October 2013, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 10 settembre 2016.
  19. ^ a b c d e f g h i j (EN) Sia - Elastic Heart, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 10 settembre 2016.
  20. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 05 April 2015 - 11 April 2015, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 10 settembre 2016.

Collegamenti esterni

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