Amministrazione militare britannica della Somalia
Amministrazione militare britannica della Somalia | |
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Motto: (FR) Dieu et mon droit (SO) Ilaahay baa xaq ii ah (IT) Dio e il mio diritto | |
In rosso l'Amministrazione militare britannica dell'ex Somalia italiana | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Amministrazione militare britannica della Somalia |
Nome ufficiale | (SO) Maamulkii militariga Ingiriiska ee Soomaaliya (EN) British military administration of Somalia |
Lingue ufficiali | inglese e somalo |
Lingue parlate | italiano |
Inno | God Save the King |
Dipendente da | Regno Unito |
Politica | |
Forma di Stato | Amministrazione militare britannica |
Forma di governo | Monarchia parlamentare |
Re | Giorgio VI |
Nascita | 1941 |
Causa | Seconda guerra mondiale |
Fine | 1949 |
Causa | Trasformazione in Amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Corno d'Africa |
Territorio originale | Somalia britannica |
Massima estensione | 637 657 km² nel 1945 |
Economia | |
Valuta | lira italiana |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Chiesa ortodossa copta, Sunnismo |
Religioni minoritarie | Cattolicesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Africa Orientale Italiana |
Succeduto da | Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia |
Ora parte di | Somalia Somaliland (de facto) |
L'Amministrazione militare britannica della Somalia o (BMAS) è stata l'amministrazione militare del Regno Unito dal 1941 sulla Somalia britannica e dal 1945 sulla Somalia italiana. Nel 1949 diventò l'Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Durante la seconda guerra mondiale l'Impero britannico occupò la Somalia italiana e la amministrò parallelamente alla Somalia britannica. Di fronte alla crescente pressione politica italiana ostile al mantenimento del mandato britannico e alle aspirazioni di indipendenza somale, i somali e gli inglesi vennero a vedersi come alleati. Nel 1945 si tenne la Conferenza di Potsdam, dove si decise di non restituire la Somalia italiana al Regno d'Italia e che il territorio sarebbe stato sotto l'amministrazione militare britannica. Come risultato di questo fallimento da parte delle quattro grandi potenze di concordare cosa fare con le ex colonie italiane, la ribellione nazionalista somala contro l'amministrazione coloniale italiana culminò con l'eccidio di Mogadiscio nel 1948. Nel novembre 1949, l'Organizzazione delle Nazioni Unite decise infine di concedere all'Italia l'amministrazione fiduciaria della Somalia, ma solo sotto stretta supervisione e a condizione, inizialmente proposto dalla Somali Youth League e da altre nascenti organizzazioni politiche somale, come Hizbia Digil Mirifle Somali e la Somali National League, che allora stavano agitando per l'indipendenza[frase senza senso].[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Zanichelli, Storia della somalia [collegamento interrotto], su dizionaripiu.zanichelli.it. URL consultato il 28 novembre 2020.
- ^ OpenEdition, La Somalia coloniale: una storia ai margini della memoria italiana, su journals.openedition.org. URL consultato il 28 novembre 2020.