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Tapejara

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Tapejara
Scheletro di Tapejara
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSauropsida
Ordine† Pterosauria
Sottordine† Pterodactyloidea
Famiglia† Tapejaridae
Sottofamiglia† Tapejarinae
GenereTapejara
Kellner, 1989
Nomenclatura binomiale
† Tapejara wellnhoferi
Kellner, 1989

Il tapejara (gen. Tapejara) era uno pterosauro vissuto nel Cretaceo inferiore (circa 110 milioni di anni fa) in Sudamerica. Il suo nome deriva dalla stessa parola Tupi, che significa "l'essere [vivente] antico").

Teste a scure e teste a vela

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Nonostante il corpo fosse quello di un tipico pterosauro pterodattiloide (con lunghe ali membranose, zampe posteriori corte e coda ancora più corta), l'aspetto di questo animale era davvero insolito per via del cranio. Esso aveva un aspetto vagamente "a scure", alto e corto, con due carene sottilissime poste su mascella e mandibola. La prima specie scoperta, Tapejara wellnhoferi, aveva un cranio corto e dotato di una breve cresta all'indietro. Successivamente sono state scoperte altre due specie, T. imperator e T. navigans, dotate di strutture ancora più vistose: T. imperator aveva due lunghe "spine" ossee che uscivano dalla nuca e dal muso. Impronte di tessuti soffici dimostrano che queste spine reggevano una struttura ancor più grande, costituita da cheratina. T. navigans, invece, era dotato di una cresta simile ma enormemente sviluppata in altezza, priva di "corni".

Segnali di riconoscimento

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Le varie specie di Tapejara differivano tra di loro nella forma delle creste, ma anche nelle dimensioni, che variavano dal metro e mezzo di apertura alare di T. wellnhoferi ai sei metri di T. imperator. Le strutture poste sul capo delle varie specie erano usate probabilmente come segnali intraspecifici, nello stesso modo in cui i tucani odierni usano il loro becco. Forse anche il becco e le "vele" dei tapejara erano dotati di colori vivaci come quelli dei tucani.

Alimentazione

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Si è ipotizzato che i tapejara, data la forma del becco dei primi esemplari rinvenuti, potessero essere pterosauri frugivori; avrebbero spolpato i frutti con le loro alte e potenti mascelle sdentate. In seguito, grazie alle scoperte delle altre specie dotate di creste più grandi, si è pensato che potessero essere creature ittivore come la maggior parte degli altri pterosauri del Cretaceo. Il dibattito, in ogni caso, rimane aperto.

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