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Automotrici Stanga-TIBB

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Le automotrici Stanga-TIBB sono una famiglia di rotabili ferroviari che hanno caratterizzato per decenni il panorama delle ferrovie concesse italiane. Costruite in tre differenti serie successive, queste motrici a trazione elettrica, devono il loro successo alle caratteristiche di affidabilità e comfort, e alla possibilità di adattare facilmente le composizioni dei treni rispetto alle richieste del servizio.

Il progetto originario, sviluppato congiuntamente da OMS e TIBB, e aggiornato negli anni, ha in seguito dato origine a un'ulteriore famiglia di rotabili, i treni Firema E 126, sviluppati in seguito al nuovo assetto societario, subito da uno dei costruttori.

Nella metà degli anni cinquanta la situazione delle ferrovie italiane vedeva una generale ripresa seguita alla ricostruzione del dopoguerra, cui faceva da contrappunto una forte crescita della motorizzazione privata. Le ferrovie in concessione e in gestione commissariale governativa risentivano particolarmente della concorrenza del mezzo su gomma e necessitavano dunque di mettere in servizio rotabili moderni e adeguati ai tempi. Per far fronte a tali necessità il mercato richiedeva la disponibilità di elettromotrici monocassa da poter operare in comando multiplo che abbinasse ad una elevata capacità di trasporto una massa non eccessiva per consentire il servizio su linee dall'armamento non sempre adeguato.

A tali necessità risposero l'Officina meccanica della Stanga di Padova e il Tecnomasio Italiano Brovwn Boveri che, responsabili rispettivamente di cassa ed apparati meccanici e degli azionamenti elettrici presentarono una gamma di modelli contrassegnati da una forte spinta all'unificazione dei componenti e alla modularità. Sulla scorta dell'esperienza condotta nella fornitura delle elettromotrici MR 100 e MR 200 fornite alla STEFER per il servizio di tipo metropolitano sulla ferrovia Roma-Lido, condotta nel biennio 1954-56, venne dunque messo a punto un modello di elettromotrice bidirezionale a cassa singola destinato al servizio locale su ferrovie a bassa densità di traffico.

La prima generazione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Automotrici FAA 01-11 e Automotrici MUA E.101-110.

Caratterizzate dalle classiche linee tondeggianti tipiche del secondo dopoguerra, le nuove elettromotrici "unificate" OMS/Tibb apparivano stilisticamente imparentate con i coevi rotabili a scartamento ridotto, a partire dalle ricostruite elettromotrici A1-A5 della SSIF, che eserciva allora la ferrovia Spoleto-Norcia, in seguito cedute alla Ferrovia Genova Casella.

Complessivamente furono prodotte 40 fra elettromotrici e rimorchiate (la modularità del progetto agevolò alcune trasformazioni in seguito alla consegna), ripartite nelle seguenti forniture:

  • Per la ferrovia Sangritana, esercita dalla Ferrovia Adriatico Appennino furono realizzate 11 elettromotrici e 6 rimorchiate, destinate al servizio sulla linea sociale e al servizio cumulativo sulla FS Pescara-Marina di S.Vito, che imponeva la presenza di striscianti differenziati sui due pantografi. La presenza di queste unità sul tratto sociale in sede stradale caratterizzò per numerosi anni il panorama costiero abruzzese.
    Dotate inizialmente della livrea bianco-azzurra ed in seguito di quella grigio-verde della Ferrovia Adriatico Sangritana (FAS), tali unità prestarono servizio fino al ridimensionamento della rete sociale avvenuto negli anni duemila ed all'avvento di altro materiale.
    Negli anni novanta si decise di trasformare radicalmente alcune di tali unità a formare convogli bloccati a cura della Fervet di Castelfranco Veneto: nel 1996/97 furono consegnate le Ale 02 + Le 54[1] e Ale 11 + Le 51, nel 2005 fu la volta del complesso Ale 05 + Le 52 + Le 53 + Ale 08[2]. In precedenza le Ale11+Le52 avevano viaggiato accoppiate e, dotate di impianto di climatizzazione, assegnate al servizi turistico denominato "Treno della valle"[3].
    Tutte le unità non ammodernate furono accantonate fra il 2005 e il 2007.
  • Per l'esercizio sulla ferrovia Centrale Umbra la Mediterranea per le strade Ferrate Umbro Aretine (MUA) nel 1957 acquistò 7 elettromotrici, numerate E.101-107, e le 4 rimorchiate R.207-210. Nel 1964 si aggiunsero al parco altre due rimorchiate (numeri R.211-212).
    Nel 1973 la FCU, nuova azienda provinciale che nel frattempo stava subentrando alla MUA[4], fece ricostruire due rimorchi come elettromotrici con i numeri E.108-109, utilizzando elementi provenienti da locomotive elettriche demolite; in tale occasione avvenne anche un provvisorio cambio di numerazione: la E.104, dotata di nuovi finestrini, prese la marcatura E.102, cedendo la propria alla ex R 208.[5]. In seguito anche una decima elettromotrice, numerata E.110, venne ricavata in maniera analoga.
    Nel 1995 7 unità (101 ÷ 104 e 106 ÷ 108) vennero trasferite alle Ferrovie del Gargano[6], che le ridipinsero nella livrea sociale e le utilizzarono sulla linea San Severo-Peschici[7].
    Tali unità furono in seguito oggetto di ulteriore ricostruzione: le ex E.101-104, assieme alle R.211-212 funsero da base per la costruzione di 3 complessi binati classificati ALe+Le 200[8]; l'E.106 ed E.108 subirono invece un intervento di revamping che ne mutò comunque aspetto[9]. L'unità 507 fu demolita nel 2011[10].
    Le 3 unità restanti (E.105, E.109 ed E.110) vennero trasferite nel 1999 alla Ferrovia Circumetnea per l'esercizio sulla nuova metropolitana di Catania, per la quale non erano ancora pronti gli elettrotreni M.88; per soddisfare le esigenze dell'esercizio metropolitano le tre elettromotrici furono trasformate dalla Firema con la soppressione del bagagliaio e della ritirata, e la modifica delle porte per l'incarrozzamento a raso[11]. I rotabili vennero in tale periodo battezzati con i nomi Verga (E.105), Bellini (E.109) e Martoglio (E.110). Tali unità furono restituite alla FCU nel 2006[12]; Due di tali unità vennero demolite nel 2010[13].
Elettromotrici SFS a Napoli Centrale nel 1971
  • Per l'esercizio sulla ferrovia Benevento-Cancello, nel 1959 le Strade Ferrate Sovvenzionate (SFS) acquistarono 4 unità destinate numerate E.501-504, accoppiate ad altrettante rimorchiate pilota Bt 1-4, poi RP 511-514.
    In seguito ad incidenti la E.503 è stata trasformata in monocabina negli anni novanta, mentre la RP 512 è stata demolita.
    Negli anni ottanta del XX secolo, in occasione del risanamento della cassa, le elettromotrici furono private delle porte di intercomunicazione frontali, ricevendo al contempo un nuovo schema di coloritura grigio nebbia e verde magnolia; tutte le unità furono in seguito riclassificate nel gruppo ALe 125 501-504 e riverniciate nello schema sociale FBN bianco/verde.
  • La Ferroviaria Italiana, società esercente le linee Arezzo-Stia e Arezzo-Sinalunga, acquistò una coppia elettromotrice+rimorchiata, classificate EBiz.10 + 014 (in seguito quest'ultima venne riclassificata pBiz.121), costruiti nel 1960. Dall'originaria livrea bianco e verde, tali rotabili passarono nel 1977 al bianco e castano rimanendo in servizio fino al 1986; in tale data l'elettromotrice venne demotorizzata e utilizzata come rimorchiata[14] fino almeno al 1991.

La seconda generazione

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Scaglionata in ben 18 anni, la seconda fornitura si componeva di 14 elettromotrici e 8 rimorchiate, caratterizzate da frontali di nuovo disegno dotati di cristalli avvolgenti.

Elettromotrici FT in sosta a Bari Centrale
  • Le prime 7 elettromotrici, furono acquistate dalla Ferrotramviaria, per l'esercizio sulla ferrovia Bari-Barletta. Numerate EL 01-07 le stesse vennero consegnate nel 1963, seguite l'anno successivo dalle EL 08-09. L'ultima fornitura risale al 1980: le EL 10-12, assemblate a Bologna presso le officine Casaralta[15], si distinguevano per la presenza di respingenti di nuovo disegno e dei pantografi monobraccio Faiveley.
    Nel 1993 la livrea grigia sociale mutò leggermente, arricchendosi di filetti gialli in analogia con lo schema adottato dalle FS per le carrozze Z in consegna all'epoca[16].
    Dal 2010, in conseguenza dell'arrivo di nuovi rotabili, diverse unità risultano fuori servizio o in corso di ristrutturazione. Una nuova livrea rosso/azzurra è stata adottata a partire dagli esemplari 04 e 06.
    Alle forniture di elettromotrici si accompagnò la consegna di rimorchiate di foggia e caratteristiche del tutto analoghe, immatricolate Rp. 51-54 quelle del 1963, seguite l'anno successivo dalle Rp. 55-56 ed infine, nel 1980, dalle Rp. 67-58[17].
  • La Ferrovia Centrale Umbra acquistò nel 1980 2 elettromotrici, classificate E.121-122 che a causa della dieselizzazione della linea sociale avvenuta nel periodo 1988-2008 prestarono servizio per un tempo relativamente ridotto.
    Ristrutturate una prima volta nel 2005[18] e una seconda nel 2008[19], dotate di tre diverse livree, tali unità vedono un utilizzo discontinuo.

La terza generazione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Automotrice FG ALe 80.

L'ultima serie di questo longevo gruppo di rotabili fu realizzata nel 1981. Corrispondenti al progetto denominato EL374[20], queste 7 elettromotrici vedevano un nuovo restyling delle cabine, in seguito ripreso anche dalla trasformazione in unità monodirezionali ALe 200 di alcune unità cedute dalla Ferrovia Centrale Umbra alle Ferrovie del Gargano[21]. Le stesse funsero da piattaforma per lo sviluppo della successiva serie di treni leggeri E 126 realizzati da Firema, azienda nella quale confluì l'Officina Meccanica della Stanga.

  • Le Ferrovie del Gargano ricevettero, per il servizio sulla propria linea sociale San Severo-Peschici e per il servizio cumulativo fino a Foggia, 6 elettromotrici immatricolate ALe 80 01-06 che vennero consegnate nel 1981[22]
  • Esemplare unico fu invece la elettromotrice E.507 destinata al servizio sulla ferrovia Benevento-Cancello, consegnata nel medesimo anno.

Caratteristiche tecniche

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In virtù della modularità di progetto le unità della prima serie, caratterizzata nel suo complesso dai caratteristici frontali arrotondati con porta di intercomunicazione, erano contraddistinte da differenti lunghezze della cassa e conseguente disposizione delle porte di accesso. Si andava dunque dai 16.800 mm delle elettromotrici FAA con unica porta in posizione centrale (l'interperno risultava ridotto per consentire l'iscrizione negli stretti raggi di curvatura derivanti dal precedente scartamento 950 mm) ai 20.750 mm delle motrici MUA, dalla stessa impostazione meccanica ma dotate di due porte pneumatiche per lato con saracinesca per accesso al vano bagagliai. Ancora più lunghe risultavano la motrice e la rimorchiata consegnate alla LFI, pari a 22.240 mm fra i respingenti[23]. Nel primo caso l'ambiente viaggiatori risultava diviso in due vani di prima e seconda classe con 20 e 32 posti rispettivamente; negli altri casi la capacità era conseguentemente incrementata e suddivisa su tre distinti vani arrivando ai 68 posti fra prima e seconda classe delle unità LFI e FBC.

Analoghe fra loro sono le motrici delle due generazioni successive, fra loro immediatamente distinguibili per i frontali ridisegnati con il ricorso a due vetri che seguivano il profilo avvolgente delle cabine nella seconda serie, un unico cristallo frontale e un profilo verticale nella terza. La lunghezza di quest'ultima è pari a 23.000 mm, sempre con porte a 4 ante con apertura pneumatica "a libro" poste in posizione paracentrale, a creare tre distinti ambienti viaggiatori. Il nome "ALe 80" delle unità garganiche deriva dalla capacità offerta, pari appunto ad 80 posti a sedere.

I carrelli sono a due assi e portano due motori di trazione con sospensione baricentrica. La sospensione primaria è con molle elicoidali. Il sistema di trasmissione è semplice ma piuttosto rumoroso essendo ad ingranaggi.

I motori elettrici di trazione sono a corrente continua (con eccitazione in serie): all'avviamento vengono collegati tutti in serie e poi commutati in parallelo a gruppi di due (in serie tra loro) per le velocità più alte. L'avviamento è di tipo reostatico con avviatore automatico.

Velocità massima e potenza dipendono dall'allestimento; nella prima generazione si varia dai 75 km/h della versione Sangritana, con una potenza oraria di 340 kW ai 100 km/h grazie ai 720 kW delle umbre, fino ai 120 km/h delle unità campane e 70 km/h di quella toscana (potenza continuativa di 500 kW).

La potenza oraria delle serie successive si attesta sui 720 kW per potenze continuative dichiarate di 580 e 588 kW e velocità massima di 110 km/h.

Prospetto riepilogativo

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Serie Costruzione Tipo Classificazione Impresa utilizzatrice Note
Prima generazione 1955-60 Elettromotrice 01, poi ALe.01 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 02 poi ALe.02 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Ricostruita nel 1996
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 03 poi ALe.03 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 04 poi ALe.04 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 05 poi ALe.05 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Ricostruita nel 2005
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 06 poi ALe.06 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 07 poi ALe.07 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 08 poi ALe.08 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Ricostruita nel 2005
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 09 poi ALe.09 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 10 poi ALe.10 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Elettromotrice 11 poi ALe.11 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Ricostruita nel 1997
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Rimorchiata 51 poi Le.51 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Ricostruita nel 1997
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Rimorchiata 52, poi Le.52 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Ricostruita nel 2005
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Rimorchiata 53, poi Le.53 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Ricostruita nel 2005
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Rimorchiata 54, poi Le.54 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Ricostruita nel 1996
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Rimorchiata 55, poi Le.55 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1955-60 Rimorchiata 56, poi Le.56 FAA - Società per le Ferrovie Adriatico Appennino Accantonata nel 2005-07
FAS - Ferrovia Adriatico Sangritana
1957 Elettromotrice E.101 MUA - Mediterranea Centrale Umbra Ricostruita a formare complessi binati ALe+Le 200
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1957 Elettromotrice E.102 MUA - Mediterranea Centrale Umbra Ricostruita a formare complessi binati ALe+Le 200
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1957 Elettromotrice E.103 MUA - Mediterranea Centrale Umbra Ricostruita a formare complessi binati ALe+Le 200
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1957 Elettromotrice E.104 MUA - Mediterranea Centrale Umbra Ricostruita a formare complessi binati ALe+Le 200
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1957 Elettromotrice E.105 MUA - Mediterranea Centrale Umbra In prestito dal 1999 al 2005 con il nome di Elvira
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FCE - Ferrovia Circumetnea
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
1957 Elettromotrice E.106 MUA - Mediterranea Centrale Umbra Ricostruita nel 2009
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1957 Elettromotrice E.107 MUA - Mediterranea Centrale Umbra Demolita nel 2011
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1957 Rimorchiata R.208[24] MUA - Mediterranea Centrale Umbra
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
1957 Elettromotrice E.108, già R.210 MUA - Mediterranea Centrale Umbra Trasformazione da rimorchiata (1973);

Ristrutturata nel gennaio 2009

FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1957 Elettromotrice E.109, già R.209 MUA - Mediterranea Centrale Umbra Trasformazione da rimorchiata (1973);

In prestito alla FCE dal 1999 al 2005 con il nome di Bellini;

Demolita nel 2010

FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FCE - Ferrovia Circumetnea
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
1957 Elettromotrice E.110, già R.207[24] MUA - Mediterranea Centrale Umbra Trasformazione da rimorchiata;

In prestito alla FCE dal 1999 al 2005 con il nome di Martoglio

Demolita nel 2010

FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FCE - Ferrovia Circumetnea
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
1964 Rimorchiata R.211 MUA - Mediterranea per le strade Ferrate Umbro Aretine Ricostruita a formare complessi binati ALe+Le 200[25]
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1964 Rimorchiata R.212 MUA - Mediterranea per le strade Ferrate Umbro Aretine Ricostruita a formare complessi binati ALe+Le 200[25]
FCU - Ferrovia Centrale Umbra
FG - Ferrovie del Gargano
1959 Elettromotrice E.501, poi ALe.125.501 SFS - Strade Ferrate Sovvenzionate Demolita
FBN - Ferrovia Benevento Cancello
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
1959 Elettromotrice E.502, poi ALe.125.502 SFS - Strade Ferrate Sovvenzionate Demolita nel 2019
FBN - Ferrovia Benevento Cancello
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
1959 Elettromotrice E.503, poi ALe.125.503 SFS - Strade Ferrate Sovvenzionate Accantonata, in attesa di demolizione
FBN - Ferrovia Benevento Cancello
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
1959 Elettromotrice E.504, poi ALe.125.504 SFS - Strade Ferrate Sovvenzionate Demolita nel 2019
FBN - Ferrovia Benevento Cancello
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
1959 Rimorchiata Bt 1, poi RP 511 SFS - Strade Ferrate Sovvenzionate Accantonata, in attesa di demolizione
FBN - Ferrovia Benevento Cancello
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
1959 Rimorchiata Bt 2, poi RP 512 SFS - Strade Ferrate Sovvenzionate Demolita a seguito di un incidente
FBN - Ferrovia Benevento Cancello
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
1959 Rimorchiata Bt 3, poi RP 513 SFS - Strade Ferrate Sovvenzionate Accantonata, in attesa di demolizione
FBN - Ferrovia Benevento Cancello
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
1959 Rimorchiata Bt 4, poi RP 514 SFS - Strade Ferrate Sovvenzionate Accantonata, in attesa di demolizione
FBN - Ferrovia Benevento Cancello
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
1960 Elettromotrice EBiz.10 LFI - La Ferroviaria Italiana Ceduta a SFS nel 1995 dopo essere stata demotorizzata.

Dopo un restauro presso la LICABUS di Cagliari viene accoppiata

permanentemente con la ALe125.503 e riclassificata Le125.512.

Accantonata, in attesa di demolizione

Rimorchiate 014, poi pBiz.121 LFI - La Ferroviaria Italiana Ceduta a SFS nel 1995. A seguito di un incendio vandalico

nella stazione di S. Maria a Vico, avviata alla demolizione.

Seconda generazione 1963 Elettromotrice EL 01 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1963 Elettromotrice EL 02 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1963 Elettromotrice EL 03 FT - Ferrotramviaria Trasformata in unità diagnostica
1963 Elettromotrice EL 04 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1963 Elettromotrice EL 05 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1963 Elettromotrice EL 06 FT - Ferrotramviaria Accantonata nel 2015
1963 Elettromotrice EL 07 FT - Ferrotramviaria Fuori servizio
1963 Rimorchiata Rp 51 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1963 Rimorchiata Rp 52 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1963 Rimorchiata Rp 53 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1963 Rimorchiata Rp 54 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1964 Elettromotrice EL 08 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2018
1964 Elettromotrice EL 09 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1964 Rimorchiata Rp 55 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1964 Rimorchiata Rp 56 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1980 Elettromotrice EL 10 FT - Ferrotramviaria Accantonata nel 2015
1980 Elettromotrice EL 11 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2018
1980 Elettromotrice EL 12 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2018
1980 Rimorchiata Rp 57 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1980 Rimorchiata Rp 58 FT - Ferrotramviaria Demolita nel 2017
1980 Elettromotrice E.121 FCU - Ferrovia Centrale Umbra Fuori servizio
1980 Elettromotrice E.122 FCU - Ferrovia Centrale Umbra Fuori servizio
Terza generazione (EL374) 1981 Elettromotrice ALe 80 01 FG - Ferrovie del Gargano
1981 Elettromotrice ALe 80 02 FG - Ferrovie del Gargano
1981 Elettromotrice ALe 80 03 FG - Ferrovie del Gargano
1981 Elettromotrice ALe 80 04 FG - Ferrovie del Gargano
1981 Elettromotrice ALe 80 05 FG - Ferrovie del Gargano
1981 Elettromotrice ALe 80 06 FG - Ferrovie del Gargano
1981 Elettromotrice E.507, poi ALe.125.507 FBN - Ferrovia Benevento Cancello Accantonata, in attesa di demolizione
FABN - Ferrovia Alifana e Benevento Napoli
MCNE - MetroCampania NordEst
EAV - Ente Autonomo Volturno
  1. ^ Notizia su I treni n. 179, febbraio 1997, p. 8.
  2. ^ Notizia su Tutto treno n. 185, aprile 2005, p. 4.
  3. ^ Notizia su I treni n. 248, maggio 2003, p. 8.
  4. ^ Sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche. URL consultato nell'ottobre 2013.
  5. ^ Notizia su I treni, n. 60, aprile 1986, p. 6.
  6. ^ Umbre sul Gargano, in "I Treni" n. 169 (marzo 1996), p. 8.
  7. ^ Umbre garganiche, in "I Treni" n. 176 (novembre 1996), p. 9.
  8. ^ S. Bordonaro, B. Pizzolante, Binati revamping per la Garganica, in Tutto treno, n. 207, aprile 2007, p. 13.
  9. ^ S. Bordonaro, B. Pizzolante, La E 108 FdG dal cuore high tech, in Tutto treno, n. 228, marzo 2009, p. 18.
  10. ^ Notizia su Tutto treno n. 255, settembre 2011, p. 11.
  11. ^ Umbre per Catania, in "I Treni" n. 206 (luglio-agosto 1999), p. 7.
  12. ^ Notizia su Tutto treno, n. 196, aprile 2006, p. 8.
  13. ^ Le notizie su I treni, n. 329, settembre 2010, p. 8 e su Tutto treno, n. 245, ottobre 2010, p. 11, riportano dati contrastianti: secondo la seconda testata le unità demolite risulterebbero le E.109-110, mentre la E.105 sarebbe conservata a fini storici, mentre non è chiara la sorte della rimorchiata R.207.
  14. ^ Le elettromotrici STANGA/TIBB degli anni '50, su photorail.com. URL consultato il 19 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  15. ^ Notizia su I treni oggi, n. 2, ottobre 1980, p. 4.
  16. ^ Notizia su I treni, n. 143, dicembre 1993, p. 10.
  17. ^ Vito Roca, La ferrovia bari Nord, in I treni, n. 22, settembre 1982, pp. 24-31.
  18. ^ Nel 2005 la E 122 fu riattivata in vista delle prove sulla linea sociale nuovamente elettrificata, cfr. notizia su Tutto treno, n.186, maggio 2005, p. 4.
  19. ^ Notizia su Tutto treno, n. 220, giugno 2008, p. 8.
  20. ^ I rotabili della Garganica 2006-2011, in Cinquantaottanta (...), op. cit., pp. 105-110.
  21. ^ I rotabili della Garganica 2006-2011, in Cinquantaottanta (...), op. cit., pp. 101-116.
  22. ^ Franco Tanel, Nuove elettromotrici per le Ferrovie del Gargano, in I treni oggi, n. 9, maggio 1981, p.8.
  23. ^ Hansjürg Rohrer, Il materiale motore delle ferrovie concesse e tranvie italiane, op. cit. p. 200.
  24. ^ a b Le fonti sono discordanti: secondo la citata notizia apparsa su Tutto treno n. 245 l'unità 207 sarebbe sopravvissuta alle trasformazioni, portando alla conclusione che la E.110 fosse la ex R. 208; un documento del noto autore Hansjürg Rohrer relativo al materiale rimorchiato delle ferrovie concesse e tranvie italiane riporta invece la R.207 come unità trasformata.
  25. ^ a b Secondo la notizia riportata su I treni n. 169, marzo 1996, p. 8, le rimorchiate sarebbero in realtà le ex R 222-223, già Ferrovia Val Seriana, già Md.520 FNM.
  • Hansjürg Rohrer, Il materiale motore delle ferrovie concesse e tranvie italiane. Die Triebfahrzeuge der italienischen Privatbahnen und Strassenbahnen, Frank Stenvall Förlag, Malmö, 1983. ISBN 91-7266-067-8
  • Salvo Bordonaro, Bruno Pizzolante, Cinquantaottanta. Dalla A52 al FLIRT nel cinquantesimo della Società Ferrovie del Gargano e nell'ottantesimo della Ferrovia Garganica, Tipolitografia Ennio Cappetta & C., Foggia, 2011. ISBN 978-88-904537-1-7.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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