Battaglia di Muret
Battaglia di Muret parte della crociata albigese | |
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Miniatura che raffigura la battaglia, ripresa da Grandes Chroniques de France. | |
Data | 12 settembre 1213 |
Luogo | Muret |
Esito | Vittoria franco-crociata |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |
La battaglia di Muret è stata la battaglia decisiva della cosiddetta crociata albigese. Si è svolta il 12 settembre 1213 presso Muret, località occitana ad una dozzina di chilometri da Tolosa.
La battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Lo scontro vide prevalere l'armata crociata di Filippo II di Francia guidata da Simone IV di Montfort sulle forze della Corona d'Aragona guidate da Pietro II d'Aragona ed i suoi alleati (tra i quali Raimondo VI di Tolosa, Raimondo Ruggero di Foix e Bernardo V di Cominges), nonostante la forte sproporzione fra le forze tra le due fazioni.
Simone di Montfort, assediato dall'esercito tolosano-aragonese nel piccolo castello di Muret decise di tentare il tutto per tutto per rompere l'accerchiamento che lo avrebbe costretto ad arrendersi; si scontrò con 800 uomini contro le ben più numerose forze di Pietro II ( almeno 1.500 uomini) sulla Garonna, dopo essere uscito dalla roccaforte assediata: Pietro II fu sconfitto e perse la vita.[6]
La battaglia di Muret segna l'inesorabile tramonto dell'eresia catara, il definitivo arresto dell'espansionismo aragonese in Occitania e il primo importante passo per la futura incorporazione della Contea di Tolosa, della Linguadoca e di altre regioni limitrofe al Regno di Francia (seconda metà del XIII secolo).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le cifre non sono del tutto chiare.
- ^ (FR) La Bataille de Muret, su mairie-muret.fr, Sito ufficiale della città di Muret. URL consultato il 20 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2008).
- ^ (EN, FR) Muret 1213, su perso.modulonet.fr, earlyBlazon.com. URL consultato il 20 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2008).
- ^ Paladilhe, Simon de Montfort et le drame cathare, pag. 227.
- ^ Pedro de Vaux-de-Cernay, in Historia Albigesis, indica tra le 15.000 e le 20.000 perdite, cifra probabilmente esagerata.
- ^ Battaglia di Muret, su tuttostoria.net. URL consultato il 20 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Martín Alvira-Cabrer, El Jueves de Muret. 12 de Septiembre de 1213, Universitat de Barcelona, Barcelona, 2002. ISBN 84-477-0796-2
- (ES) Martín Alvira-Cabrer, Muret 1213. La batalla decisiva de la Cruzada contra los Cátaros, Ariel, Barcelona, 2008. ISBN 978-84-344-5255-8
- Anne Brenon, Les cathares, Ed. J. Grandcher, Parigi, 1996, ISBN 2-07-053403-0
- Marcel Auguste Dieulafoy, La bataille de Muret, Parigi, 1899
- Paul Labal, Los Cátaros, herejía y crisis social, Barcelona, Editorial Crítica, 1988, ISBN 84-7423-234-1
- Dominique Paladilhe, Simon de Montfort et le drame cathare, Parigi, Ed. Perrin, 1998, ISBN 2-262-01291-1
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su battaglia di Muret
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Battle of Muret, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Bernat Desclot, Crònica de Pere el Gran, Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85088621 · BNE (ES) XX550459 (data) · BNF (FR) cb131665286 (data) · J9U (EN, HE) 987007553370105171 |
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