Cheryl (cantante)

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Cheryl
Cheryl durante il Festival di Cannes 2014
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
GenerePop[1]
Dance pop[1]
Contemporary R&B[1]
Musica elettronica[1]
Periodo di attività musicale2002 – in attività
StrumentoVoce
EtichettaPolydor (2002-)
Fascination (2006-)
GruppiGirls Aloud
Album pubblicati4
Studio4
Sito ufficiale

Cheryl Ann Tweedy, nota artisticamente come Cheryl (Newcastle upon Tyne, 30 giugno 1983), è una cantante, attrice e personaggio televisivo britannica.

Nota anche come Cheryl Cole e Cheryl Fernandez-Versini in virtù dei suoi precedenti matrimoni, con il calciatore inglese Ashley Cole e l'imprenditore francese Jean-Bernard Fernandez-Versini, esordì come cantante nel 2002 nel gruppo femminile Girls Aloud, che durante gli anni duemila pubblicò cinque album di inediti e numerosi singoli di successo, divenendo il gruppo di maggior successo nel Regno Unito del XXI secolo al 2012.[2][3]

Nel 2009, pur continuando a far parte del gruppo, debuttò come solista con l'album 3 Words, da cui fu estratto il singolo omonimo con Will.i.am e Fight for This Love, avendo successo nelle classifiche europee. Successivamente ha pubblicato tre album in studio Messy Little Raindrops (2010), A Million Lights (2012) e Only Human (2014) ottenendo successo soprattutto nel Regno Unito, raggiungendo cinque volte la prima posizione della Official Singles Chart e due volte quella della Official Albums Chart.[4]

Parallelamente è divenuto un volto noto della televisione britannica, divenendo giudice e coach nei programmi The X Factor UK e The Greatest Dancer. Cheryl ha inoltre recitato in film e a teatro.

Figlia di Joan Callaghan e Garry Tweedy, Cheryl è cresciuta a Newcastle upon Tyne. Ha due fratelli maggiori dal lato materno (Joe e Andrew) ed un fratello minore (Garry), i suoi genitori si separano quando lei aveva 11 anni. All'età di 16 anni lascia la scuola per lavorare in un pub.[5][6]

La cantante è stata introdotta nel mondo dello spettacolo fin da bambina. Già da piccola infatti ha ottenuto piccoli ruoli in televisione come protagonista di alcuni spot pubblicitari e ha partecipato a vari concorsi, vincendone alcuni. Dopo una gavetta composta da esibizioni in locali notturni britannici, nei quali interpretava canzoni proprie e cover di successi di Madonna.[7]

Gli esordi: Girls Aloud

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Lo stesso argomento in dettaglio: Girls Aloud.
Cheryl Cole in esibizione con le Girls Aloud

Nel 2002, a 19 anni, ha partecipato alla trasmissione televisiva Popstars: The Rivals in Inghilterra, programma il cui obiettivo era creare un gruppo musicale pop composto da cinque ragazze. Dopo diverse settimane di sfide, la cantante è arrivata in finale ed è risultata tra le vincitrici della trasmissione, insieme a Nicola Roberts, Sarah Harding, Kimberley Walsh e Nadine Coyle, formando così le Girls Aloud. Il gruppo ha ottenuto un contratto con l'etichetta discografica Polydor e ha debuttato ufficialmente nel dicembre del 2002. Il primo singolo Sound of Underground, che ha anticipato l'uscita dell'omonimo album, ha raggiunto la prima posizione della classifica britannica ed è rimasto in vetta per quattro settimane consecutive.[8]

Per tutti gli anni duemila il gruppo ha pubblicato numerosi album e singoli che hanno scalato le classifiche locali,[9] permettendo alle cinque protagoniste di raggiungere una grande notorietà in Regno Unito venendo spesso richieste anche come testimonial per note marche. Il gruppo, dopo aver pubblicato cinque album di successo, è rimasto lontano dalle scene musicali dalla primavera del 2009, per permettere alle componenti di dedicarsi ad alcuni progetti per i quali sono impegnate singolarmente.[10] Dopo la lunga inattività, le Girls Aloud nel 2013 intraprendono il loro ultimo tour e successivamente comunicano il proprio scioglimento il 21 marzo 2013.

2008-2009: 3 Words, il debutto come solista e X Factor

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Lo stesso argomento in dettaglio: 3 Words.
Cheryl e Simon Cowell, ideatore di X Factor

Pur non separandosi dal gruppo che l'ha portata alla notorietà, il 5 maggio 2008 pubblica il primo lavoro solista: ha infatti collaborato con will.i.am per il suo singolo Heartbreaker. Sempre nel 2008 è stata scelta come giudice dell'edizione britannica di X Factor, portando alla vittoria Alexandra Burke, concorrente della quale era mentore. Lo stesso risultato si è verificato nell'edizione successiva, andata in onda nel 2009, con la vittoria di Joe McElderry.

Il 19 ottobre 2009 è uscito il suo primo singolo da solista intitolato Fight for This Love, che ha anticipato il suo album di debutto, 3 Words,[11] pubblicato il 23 ottobre dello stesso anno dall'etichetta discografica Fascination, che ha raggiunto la prima posizione della classifica britannica[12] e la seconda di quella irlandese.[13] La promozione del disco è poi proseguita con il secondo singolo estratto dall'album, 3 Words, brano che ha dato il titolo al disco interpretato insieme a will.i.am, componente dei Black Eyed Peas che ha curato anche la scrittura e la produzione del primo album della cantante.

Il singolo, pubblicato nel mese di dicembre, ha raggiunto la quarta posizione in Regno Unito[14] e la settima in Irlanda[15] ed è stato diffuso in tutta Europa, segnando l'esordio internazionale della cantante.[16] Il pezzo in Italia ha avuto un buon riscontro raggiungendo la settima posizione della classifica dei singoli[17] ed ha anticipato in tutta Europa la pubblicazione del suo primo album, uscito a metà febbraio del 2010 sotto l'etichetta discografica Universal.[18]

Nello stesso mese ha collaborato all'incisione del singolo Everybody Hurts, cover dell'omonima canzone dei R.E.M. realizzata per beneficenza insieme ad altri artisti tra cui Mariah Carey, Mika e Kylie Minogue in occasione del terremoto di Haiti del 2010. Il progetto è stato organizzato da Simon Cowell e accreditato come "Helping Haiti".[19]

La promozione del disco in Europa è proseguita con la pubblicazione di Fight for This Love in diversi stati europei, ottenendo buoni risultati nelle classifiche, tra cui la massima posizione in Danimarca e la seconda posizione della classifica mondiale.[20] Contemporaneamente, nel mese di marzo, in Regno Unito e Irlanda è stato pubblicato il brano Parachute, anche questo di buon successo commerciale.[21]

2010: Promise This e Messy Little Raindrops

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Lo stesso argomento in dettaglio: Promise This e Messy Little Raindrops.

La cantante ha lavorato sul suo secondo disco, collaborando con artisti come Ryan Tedder, RedOne, Fernando Garibay e Ellie Goulding[22] Il primo singolo tratto dal nuovo disco, la canzone Promise This è stato diffuso in radio nel Regno Unito il 14 settembre 2010,[23] seguito pochi giorni dopo dalla rotazione televisiva, accompagnato da un video.[24] Il singolo è stato ufficialmente pubblicato il 24 ottobre seguente[25] ottenendo un immediato successo commerciale in Irlanda e Regno Unito[26] e ha anticipato di alcune settimane l'uscita del secondo album della cantante, Messy Little Raindrops, pubblicato in Regno Unito il 1º novembre 2010 e alla fine dello stesso mese nel resto d'Europa.

2012: Call My Name e A Million Lights

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Lo stesso argomento in dettaglio: A Million Lights.

Nell'aprile del 2012 è stato presentato alle radio un nuovo brano, Call My Name, che anticipa la pubblicazione del terzo album da solista della cantante.[27] Il singolo, nonostante la diffusione radiofonica sia partita nel mese di aprile e la presentazione del video sia prevista per il 2 maggio seguente,[27] sarà ufficialmente reso disponibile per l'acquisto nel mese di giugno, una settimana prima dell'album di provenienza, il cui titolo è A Million Lights[28] che è stato pubblicato il 15 giugno 2012 in Irlanda[29] e in Brasile[30] dalle etichette discografiche Polydor Records, Universal e Fascination. Call My Name ha debuttato alla 1ª posizione nella classifica del Regno Unito[31] vendendo oltre 152 000 copie[31] mentre Under the Sun, secondo singolo estratto, è stato pubblicato ufficialmente il 10 settembre 2012.[32] Nonostante ciò, il brano ha già debuttato nella UK Singles Chart, alla 57ª posizione nella prima settimana di agosto poiché reso disponibile in download digitale proprio nello stesso mese.[33] A Million Lights debutta, invece, al secondo posto nel Regno Unito vendendo 34 934 copie,[34] solo 3 000 copie in meno rispetto all'album più venduto ovvero Believe di Justin Bieber.[34] È il primo album della cantante a non debuttare al primo posto nella Official Albums Chart[34] ed a non vendere almeno 100 000 copie nella prima settimana; 3 Words aveva, infatti, venduto 125.271[34] mentre Messy Little Raindrops, 105.431.[34] Per commercializzare il suo disco, nell'ottobre del 2012, Cheryl intraprende il suo primo tour intitolato, A Million Lights Tour. Il tour prevede 11 date: 2 in Irlanda, 1 in Scozia e 8 in Inghilterra.

2014-2015: ritorno a X Factor e Only Human

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Nella primavera è tornata a far parte del cast di The X Factor in Regno Unito, affiancando ancora una volta Simon Cowell e Louis Walsh e la nuova giudice Melanie B, gestendo la categoria "Girls" e portando in semifinale Lauren Platt.[35] Subito dopo si è esibita al Summertime Ball, festival annuale tenutosi il 21 giugno al Wembley Stadium.[36] Nello stesso mese è stato diffuso in airplay un nuovo singolo in collaborazione con Tinie Tempah, Crazy Stupid Love, e il relativo video;[37] pubblicato ufficialmente nel mese di luglio, ha debuttato al primo posto della classifica britannica dei singoli più venduti.[38] Il singolo è stato seguito, nel mese di novembre, da I Don't Care, che a sua volta ha raggiunto la vetta della classifica britannica,[39] e dalla pubblicazione il 10 novembre di Only Human, suo quarto album da solista. Un altro singolo, la title track Only Human, è stato pubblicato nei mesi seguenti in versione remix, senza tuttavia ottenere successo.[40]

Nella primavera del 2015 è tornata ancora una volta a ricoprire il ruolo di giudice di The X Factor, stavolta al fianco di Simon Cowell, Rita Ora e Nick Grimshaw, guidando la categoria "Gruppi", abbandonando subito dopo la trasmissione decidendo così di dedicarsi maggiormente alla carriera musicale.[41]

2018-presente: nuovi progetti e reunion con le Girls Aloud

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Kimberley Walsh, Nadine Coyle, Cheryl e Nicola Roberts nel corso del concerto al The O2 Arena nel 2024

A luglio 2018, Cheryl ha annunciato che il suo quinto album era quasi pronto e che aveva co-scritto tutte le tracce insieme al produttore Naughty Boy ed alla sua collega Nicola Roberts.[42] Successivamente la cantante ha firmato un contratto con la casa discografica 3Beats ed ha lanciato il singolo Love Made Me Do It,[43] brano alla cui stesura hanno partecipato anche Kylie Minogue e Natasha Bedingfield. Cheryl si è esibita con il brano a X Factor UK, destando polemiche a causa di uno ritenuto troppo esplicito sessualmente da gran parte del pubblico.[44] Segue il singolo Let You.

Nel 2019, Cheryl ha partecipato al programma televisivo The Greatest Dancer in qualità di giudice,[45] e recitato nel film Four Kids and It di Andy De Emmony.[46] Nell'agosto del 2021, Cheryl ha lanciato un podcast in 12 puntate sulla musica R&B intitolato You, Me & R&B with Cheryl su BBC Soundse BBC Radio 2.[47] Tra gennaio e aprile del 2023 debutta al Lyric Theatre al West End di Londra come attrice protagonista dello spettacolo 2:22 A Ghost Story.[48]

Nel 2024, si è riunita con i membri superstiti delle Girls Aloud per un tour The Girls Aloud Show nel Regno Unito e in Irlanda, per celebrare i 21 anni del gruppo e ricordare la loro compagna di band Sarah Harding, morta nel 2021.[49]

Dal 2005 al 2010 è stata sposata con il calciatore Ashley Cole, relazione terminata con un divorzio dovuto ad una relazione extraconiugale del calciatore.[50][51]

Il 7 luglio 2014 sposa in segreto l'imprenditore francese Jean-Bernard Fernandez-Versini,[52] da cui si è separata nell'agosto 2015, per poi chiedere il divorzio il gennaio successivo.[53]

Alla fine del 2015 ha iniziato una relazione con il cantante Liam Payne degli One Direction[54], conosciuto nell'edizione di X Factor 2008 e rivisto durante l'edizione di X Factor 2010, dal quale ha avuto un figlio di nome Bear nato il 22 marzo 2017. Nel luglio 2018 la coppia ha annunciato la fine della loro storia.[55]

Con le Girls Aloud

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Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia delle Girls Aloud.
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Cheryl Cole.

Programmi televisivi

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  • The Friday Night Project (2007) - presentatrice
  • The X Factor UK (2008, 2010, 2014-2015, 2017) - coach e giudice
  • Cheryl Cole's Night In (2009) - presentatrice e cantante
  • The X Factor USA (2011) - coach e giudice
  • The Greatest Dancer (2019-2020) - coach
  • RuPaul's Drag Race UK (2020) - giudice
  1. ^ a b c d (EN) Cheryl, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 novembre 2010.
  2. ^ (EN) Keith Caulfield, Girls Aloud: A Whole Lotta Chart History, su Billboard, 21 marzo 2013. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  3. ^ (EN) Girls Aloud crowned the biggest selling girl group of the 21st Century, su Official Charts Company, 18 ottobre 2012. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  4. ^ (EN) Cheryl Offical Charts History, su Official Charts Company. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  5. ^ Cheryl Cole comforted by Nicola Roberts as Ashley claims couple's sex life had dried up - Telegraph
  6. ^ A study in self delusion: Cheryl Cole's memoirs seek to reinvent her as a sophisticated divorcee who's put that X Factor sacking behind her. | Daily Mail Online
  7. ^ Sandra Cesarale, Cheryl, nuova icona anti-Hepburn, in Corriere della Sera, 13 febbraio 2010, p. 61. URL consultato il 27 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  8. ^ Sound of the Underground (singolo) su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 3 agosto 2010.
  9. ^ La scheda delle Girls Aloud su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 3 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  10. ^ (EN) Girls Aloud deny split rumours, in NME, 16 luglio 2009. URL consultato il 24 marzo 2010.
  11. ^ Three Words, in Play.com. URL consultato il 3 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2009).
  12. ^ chartstats.com. URL consultato il 9 novembre 2009.
  13. ^ Chart-track.co.uk. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  14. ^ 3 Words su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 1º gennaio 2010.
  15. ^ Si cerchi 3 Words su irishcharts.ie, su irishcharts.ie. URL consultato il 1º gennaio 2010.
  16. ^ Cheryl Cole, William - 3 Words, in RDS.it, Radio Dimensione Suono. URL consultato il 31 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2009).
  17. ^ Classifica italiana dell'11 gennaio 2010, fimi.it, su fimi.it. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2010).
  18. ^ Scheda dell'artista sul sito ufficiale universalmusic.it, su universalmusic.it. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  19. ^ Haiti all-star charity single gets first airplay, in BBC News Online, 2 febbraio 2010. URL consultato il 10 febbraio 2010.
  20. ^ Fight for This Love su acharts.us, su acharts.us. URL consultato il 12 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2012).
  21. ^ Parachute su acharts.us, su acharts.us. URL consultato il 14 marzo 2010.
  22. ^ Ellie Goulding lavorerà con Cheryl., su digitalspy.co.uk. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  23. ^ (EN) Robert Copsey, Cheryl Cole confirms new single, in Digital Spy, 15 settembre 2010. URL consultato il 9 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  24. ^ (EN) Annuncio sull'uscita del video su mtv.co.uk, su mtv.co.uk. URL consultato il 9 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2010).
  25. ^ Pubblicazioni future in Regno Unito, su galaxysouthcoast.co.uk. URL consultato il 9 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2010).
  26. ^ Promise This su acharts.us, su acharts.us. URL consultato il 1º novembre 2010.
  27. ^ a b Melania Rusciano, "Call My Name": nuovo singolo di Cheryl Cole, in sentio.it, 21 aprile 2012. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).
  28. ^ (EN) Holly Frith, Cheryl Cole's calls new album "A Million Lights", in entertainmentwise.com, 18 aprile 2012. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  29. ^ (EN) A Million Lights in vendita dal 15 giugno in Irlanda, su itunes.apple.com.
  30. ^ (PT) A Million Lights in vendita dal 15 giugno in Brasile, su itunes.apple.com.
  31. ^ a b (EN) Call My Name debutta al primo posto nella classifica del Regno Unito, su musicweek.com.
  32. ^ (EN) Under the Sun secondo singolo estratto dall'album A Million Lights, su cherylcole.com.
  33. ^ (EN) Official UK Singles Top 100 - 11th August 2012, su officialcharts.com, The Official Charts Company.
  34. ^ a b c d e (EN) Official Charts Analysis: Bieber beats Cheryl to No.1 by 3,181 sales, su musicweek.com.
  35. ^ (EN) Michele Amabile Angermiller, Chery Cole to return to "X Factor" UK, in billboard.com, 11 marzo 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  36. ^ (EN) Chery Cole added to Capital Summertime Ball 2014 line-up, in capitalfm.com, 8 maggio 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  37. ^ (EN) Tom Eames, Cheryl Cole confirms release date of new single "Crazy Stupid Love" with Tinie Tempah, in digitalspy.com, 30 maggio 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  38. ^ (EN) Cheryl Cole lands fourth solo chart topper, in bbc.com, 27 luglio 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  39. ^ (EN) Rob Copsey, Cheryl scores record-breaking fifth Number 1 single with I Don't Care, in officialcharts.com, 9 novembre 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  40. ^ (EN) Remix Time! It's Cheryl's new song "Only Human"... but not as you knew it!, in officialcharts.com, 16 febbraio 2015. URL consultato il 29 novembre 2016.
  41. ^ (EN) Mayer Nissim, It's official: Cheryl Fernandez-Versini quits The X Factor to focus on her pop career, in webcitation.org, 5 aprile 2016. URL consultato il 29 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  42. ^ (EN) Cheryl wrote all of her new album with Girls Aloud's Nicola Roberts, su officialcharts.com. URL consultato il 2 agosto 2020.
  43. ^ Cheryl debuts at Number 1 on the Official Trending Chart, su web.archive.org, 15 novembre 2018. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2018).
  44. ^ (EN) Ofcom mulls investigation after complaints over Cheryl's 'raunchy' X Factor show, su uk.news.yahoo.com. URL consultato il 2 agosto 2020.
  45. ^ (EN) Susannah Alex, er, Cheryl confirmed as The Greatest Dancer 'Dance Captain', su Digital Spy, 10 agosto 2018. URL consultato il 2 agosto 2020.
  46. ^ (EN) Guy Lodge, ‘Four Kids and It’: Film Review, su Variety, 4 aprile 2020. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  47. ^ (EN) You, Me & R&B with Cheryl, Cheryl shares the R&B tracks that remind her of nights out on the town, su BBC Radio 2, 3 settembre 2021. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  48. ^ (EN) Arifa Akbar, 2:22: A Ghost Story review – Cheryl’s West End debut is a thunderous fright night, in The Guardian, 2 febbraio 2023. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  49. ^ (EN) Rania Aniftos, Girls Aloud Announce 2024 Reunion Tour In Memory of Sarah Harding, su Billboard, 22 novembre 2023. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  50. ^ Rod Gilmour, Chelsea defender Ashley Cole: Profile, su Telegraph.co.uk, Telegraph Media Group, 5 marzo 2009. URL consultato il 22 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2010).
  51. ^ Anita Singh, Chelsea star Ashley Cole sues over sex claims, in The Daily Telegraph, 12 novembre 2008. URL consultato il 22 marzo 2009.
  52. ^ Cheryl Cole | matrimonio | Jean Bernard, su gossipblog.it. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  53. ^ Cheryl Fernandez-Versini 'DIVORCING' second husband Jean-Bernard after 18 months of marriage as it's claimed they 'secretly split in August'
  54. ^ (EN) Oh Baby! Cheryl Cole And Her Huge Bump Step Out Alongside Liam Payne, in E! News. URL consultato il 26 marzo 2017.
  55. ^ Liam Payne e Cheryl Cole, è rottura: i due si sono lasciati dopo tre anni di relazione, su 105.net, 2 luglio 2018. URL consultato il 18 marzo 2019.

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