Diocesi di Campania
Campania Sede vescovile titolare Dioecesis Campaniensis Patriarcato di Costantinopoli | |
---|---|
Mappa della diocesi civile di Macedonia (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Grecia |
Diocesi soppressa di Campania | |
Suffraganea di | Tessalonica |
Eretta | ? |
Soppressa | 1931 |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Campania è una sede soppressa de patriarcato di Costantinopoli e sede titolare della Chiesa cattolica (in latino Dioecesis Campaniensis).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Campania è un'antica sede vescovile della provincia romana della Macedonia Prima nella diocesi civile omonima. Il nome non indica una città, ma la piana che si estende a sud-ovest di Salonicco, oggi nota con il nome di Roumlouki (Ρουμλούκι) o Kampania (Καμπανία), attraversata dal fiume Aliacmone.
Nelle antiche Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli la sede è documentata tra le suffraganee di Tessalonica.[1] Come tale è rimasta fino agli inizi del XX secolo, l'ultima fra le diocesi suffraganee superstiti del patriarcato. Nel 1923 fu elevata al rango di metropolia, ma nel 1931 fu soppressa e il suo territorio annesso alle vicine metropolie di Salonicco e di Veria. L'ultima sede dei suoi vescovi era la località di Kampochori nel comune di Alexandreia.
Sono solo due i vescovi noti di Campania in epoca bizantina: un anonimo, che nel 1341 prese parte al sinodo di Costantinopoli che condannò gli avversari di Gregorio Palamas; e Melezio, che nel 1421 sottoscrisse una lettera dei monaci del monte Athos all'imperatore Manuele II Paleologo. Più consistente è la serie nota dei vescovi in epoca ottomana; l'ultimo è stato Diodoro, l'unico metropolita della sede di Campania.
Dal 1933 Campania è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 12 giugno 1965. Il titolo è stato assegnato finora ad un solo vescovo, Jorge Carlos Carreras, ausiliare di Buenos Aires in Argentina.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi residenti greci
[modifica | modifica wikitesto]- Anonimo † (menzionato nel 1341)
- Melezio † (menzionato nel 1421)
- Acacio † (prima del 1569 - dopo il 1590)
- Costanzo † (menzionato nel 1700 circa)
- Macario † (menzionato nel 1716)
- Anania † (menzionato nel 1720 circa)
- Cristoforo † (menzionato nel 1725)
- Teofilo † (menzionato dal 1749 al 1793)
- Neofito I † (? - 1828 deceduto)
- Gregorio I † (1828 - marzo 1853)
- Ieroteo † (marzo 1853 - 13 maggio 1861)
- Giacomo † (27 maggio 1861 - ?)
- Gregorio II † (? - 1878 dimesso)
- Neofito II † (luglio 1882 - 1892 dimesso)
- Partenio † (1892 - 1904)
- Hilarion Macarones † (1904 - 19 giugno 1907 deceduto)
- Diodoro † (20 febbraio 1912 - 9 dicembre 1930 eletto metropolita di Sisani e Siatista)
Vescovi titolari latini
[modifica | modifica wikitesto]- Jorge Carlos Carreras † (7 aprile 1962 - 12 giugno 1965 nominato vescovo di San Rafael)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice, p. 496, Kampania.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 91-92
- (FR) Raymond Janin, v. Campania, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. XI, Paris, 1949, coll. 628-629
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Cheney, Diocesi di Campania, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org