Enrico Caporali
Enrico Caporali (Como, 1838[1] – Todi, febbraio 1918) è stato un filosofo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Padova, studiò anche storia e geografia presso l'ateneo bolognese, così come approcciò, sia Italia che all'estero, le scienze naturali e la matematica.
Nel corso dei suoi viaggi si avvicinò al movimento metodista[2], tanto che nel 1875 a Milano, dove l'anno prima aveva dato alle stampe la Geografia enciclopedica, ne ricevette l'ordinazione a evangelista, mentre quella a diacono la ricevette a Terni nel 1879. E, non a caso, Caporali è stato segnalato fra le menti più eccelse dell'evangelicismo[3].
Dal 1876 a Perugia, e poi come ministro a Todi dalla fine del 1881, finì per distaccarsi dal movimento metodista. È in quel contesto che diede vita alla rivista La nuova scienza, uscita in 6 volumi tra il 1882 e il 1896. La notorietà che ne conseguì gli portò l'offerta di reggere come titolare, su indicazione di Nicola Fornelli, la cattedra di filosofia all'Università di Bologna, che tuttavia Caporali rifiutò.
Dal 1905 riprese e approfondì le questioni filosofiche, studiando, in particolare, la dottrina di Pitagora, che avrebbe ricondotto, da nazionalista qual era, ad una tradizione italica e latina, in funzione anti-straniera. Secondo Caporali, la formulazione pitagorica del numero reale consentiva di riconoscere la relazione dell'espressione della coscienza e della volontà umane con i problemi della vita.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Geografia enciclopedica rispondente al bisogno degl'italiani ordinata alfabeticamente, Politti, Milano 1873.
- Epitome di Filosofia italica della nuova scienza. Vademecum delle persone colte che vogliono diventare filosoficamente italiane, Tip. dell'Umbria, Spoleto 1911;
- “La Sapienza Italica”, tre volumi, come segue:
La natura secondo Pitagora, Atanor, Todi 1914; L'uomo secondo Pitagora, Atanor, Todi 1915; Il pitagorismo confrontato con le altre scuole, Atanor, Todi 1916;
- La Chiara religione degli anticlericali italiani con la nebbiosa tedesca di Romolo Murri (della pubblica opinione moderatore), Tip. Tuderte, Todi 1916.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'Enciclopedia Italiana, vedi Collegamenti esterni, indica il 1841 come anno di nascita.
- ^ V. Vinay, Luigi Desanctis, Claudiana, Torino 1965, p. 240.
- ^ In tal senso B. Croce, Pescasseroli, Laterza, Bari 1922, p. 55, che lo cita con i filosofi protestanti Taglialatela e Mazzarella.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G.B. Furiozzi, Enrico Caporali tra politica, religione e filosofia, in Idem, Dal Risorgimento all'Italia liberale, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1997, pp. 125–136.
- R. Mariani, Del sommo filosofo pitagorico Enrico Caporali da Como (1838-1918): da Pitagora ad Alberto Einstein, Domini, Perugia 1955.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- M.C.C., «CAPORALI, Enrico», in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Luca Pilone, «Enrico Caporali», in Dizionario biografico dei protestanti in Italia, Società di studi valdesi, sito studivaldesi.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10144782695837497420 · SBN IEIV040069 · BNF (FR) cb17042075b (data) |
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