Gaiarine
Gaiarine comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Amministrazione | |
Sindaco | Diego Zanchetta (lista civica di centro-destra) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°53′N 12°29′E |
Altitudine | 20 m s.l.m. |
Superficie | 28,78 km² |
Abitanti | 5 758[1] (30-6-2023) |
Densità | 200,07 ab./km² |
Frazioni | Albina, Campomolino, Francenigo
Località: Calderano |
Comuni confinanti | Brugnera (PN), Codognè, Cordignano, Fontanelle, Godega di Sant'Urbano, Mansuè, Orsago, Portobuffolé, Sacile (PN) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31018 |
Prefisso | 0434 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026031 |
Cod. catastale | D854 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 451 GG[3] |
Nome abitanti | gaiarinesi |
Patrono | san Tommaso |
Cartografia | |
Il territorio comunale nella provincia di Treviso. | |
Sito istituzionale | |
Gaiarine (Gajarine in veneto[4]) è un comune italiano di 5 758 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo ha origini incerte: potrebbe derivare da un nome personale germanico (Gaidari o Vaiarin), come dal veneto *gaiàra "luogo con molte gazze" (cfr. il vittoriese gaja "gazza")[5]. Da scartare le teorie che lo legano a glarea agger "mucchio di ghiaia" e a gaudium gedium "bosco ceduo"[5]; lo stemma comunale, tuttavia, si ispira proprio a queste ultime.
La prima citazione risale al 1295 («territorio de Gajarinis»)[5].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Gaiarine sono stati concessi con regio decreto del 10 giugno 1929.[6]
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di San Tommaso di Canterbury
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa parrocchiale di Gaiarine, dedicata a San Tommaso di Canterbury, fu consacrata una prima volta nel 1443, una seconda volta, in seguito alla ricostruzione, nel 1559[7].
Dopo restauri del XIX secolo, nella prima metà del XX secolo la chiesa fu drasticamente rinnovata, sconvolgendone le forme cinquecentesche.
Chiesa di San Liberale
[modifica | modifica wikitesto]Di origine seicentesche, la chiesa di San Liberale è un edificio religioso di piccole dimensioni, con facciata timpanata e monofore a mezzaluna; al suo interno custodisce una pala d'altare con San Liberale. Sul lato sinistro della chiesa, il campanile è in pietra rossa e merlato.
Chiesa di San Rocco
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di San Rocco, coeva a quella di San Liberale, sorge in luogo di una precedente chiesa quattrocentesca, nata come ex voto a seguito di una pestilenza.
In seguito a un restauro tardo-ottocentesco, la chiesa fu molto rimaneggiata, cambiando orientamento e stile: ora è un esempio di architettura neogotica, con facciata aperta da un portale e due finestre ogivali. Sul retro si erge una piccola torre campanaria merlata, anch'essa in stile vagamente neogotico.
Internamente conserva una pala con Madonna con Bambino e santi Rocco e Sebastiano, del XVI secolo, e un'altra tavola attribuita alla scuola di Cima da Conegliano.
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Sono ben otto le ville venete schedate dall'Istituto Regionale Ville Venete sul territorio comunale di Gaiarine.
Villa Carli Elena
[modifica | modifica wikitesto]Villa Carli Elena[8] è una struttura del XVII secolo, situata nella frazione di Albina.
Si compone di più parti: il corpo padronale, asimmetrico, ha centralmente al piano terra un portale affiancato da oculi, sovrastato al piano nobile da una bifora con balaustra; il sottotetto è percorso da un cornicione dentellato. Ai lati del corpo centrale si allungano due barchesse.
Villa Cappellari
[modifica | modifica wikitesto]Villa Cappellari della Colomba Favretti Posocco Berlese[9] risale al XVIII secolo, fu sede della famiglia Cappellari della Colomba, che ebbe tra i suoi membri papa Gregorio XVI, che vi abitò prima del pontificato.
Situata nel centro di Gaiarine, la villa è circondata da un parco privato e nascosta dalla vegetazione. È un edificio di tre piani, che si caratterizza specialmente per l'ampio timpano e per una terrazza con parapetto in ferro battuto, ricavata dal pronao antistante il portale d'ingresso.
Villa Pera Riello
[modifica | modifica wikitesto]Villa Pera Riello[10] nacque nel XVII secolo come casino di caccia; è inserita in un ampio parco con laghetto e sculture del XVIII secolo.
Villa Piovesana
[modifica | modifica wikitesto]Villa Piovesana[11] è una villa settecentesca ubicata nella frazione di Francenigo.
Villa Altan Sandre
[modifica | modifica wikitesto]Villa Altan Sandre[12]: ubicata nella frazione di Campomolino, risale al XVI secolo, ma la forma attuale è frutto di rimaneggiamenti del XVIII secolo; è un edificio di due piano più mezzanino di sottotetto, con portale a sesto ribassato, bifora al piano nobile. L'edificio, dopo il restauro affidato all'architetti Italo Raffin, è diventato famoso come sede della biblioteca e delle principali iniziative culturali del comune. Dal 2010 l'Associazione culturale Camellia Campomolino organizza, in primavera, la Mostra della camelia, in omaggio all'abate Lorenzo Berlese, padre della cameliografia, nato a Campomolino.
Villa Cicogna Borlini
[modifica | modifica wikitesto]Villa Cicogna Borlini[13] è oggi la sede del municipio di Gaiarine, nel cuore del capoluogo comunale. Si tratta di una villa del XVIII secolo, dimora dei Cicogna, ceduta al comune nel 1870 e più volte rimaneggiata al fine di ottimizzarne l'utilizzo pubblico.
Si compone di un corpo principale, aperto da monofore rettangolari disposte simmetricamente e sovrastato da timpano, e di due barchesse adiacenti sui due lati, aperte da arconi a tutto sesto.
Il complesso è fatto di più parti, tra cui il corpo principale, posto a un'estremità, si presenta tripartito, alto tre piani e terminato centralmente da un timpano. I restanti fabbricati sono della stessa altezza del corpo padronale, ma poco coerenti stilisticamente.
Villa Porcia
[modifica | modifica wikitesto]Villa Porcia Prosdocimi di Este Celotto Cavarzerani[14] è un vasto complesso architettonico, che si compone di due ali simmetriche, una barchessa, un oratorio, una struttura rurale e un belvedere.
La complesso, di impianto settecentesco, è stato rimaneggiato nei secoli, anche a causa dei danni subiti durante la seconda guerra mondiale. Le facciate, molto sviluppate in lunghezza, si mostrano lineari e disadorne. Il corpo principale è aperto da monofore rettangolari e sovrastato centralmente da un timpano; il portale è sovrastato da una apertura dotata di balaustra.
Si ha notizia di una ricca affrescatura interna, che sarebbe andata perduta in seguito a intonacature novecentesche.
L'oratorio, dalle linee neoclassiche, ha la facciata terminata da un timpano e incorniciata tra due lesene; è dotato di un piccolo campanile a vela, posto sull'abside.
Villa Segato
[modifica | modifica wikitesto]Villa Segato Longo Crescente[15] fu costruita nei primi anni del XVIII secolo.
Consta di tre parti: il corpo principale, di due piani più sottotetto, ha un'elegante bifora a tutto sesto al piano nobile, mentre le restanti aperture sono monofore rettangolari, scandite da fasce d'intonaco svolgenti la funzione di marcapiano; le restanti due parti sono degli annessi di minore valore architettonico, uno adiacente e uno perpendicolare, che si prolungano sul lato destro della villa.
Monumento ai Caduti
Monumento ai Caduti a colonne binate è datata stilisticamente agli anni Venti del XX secolo.[16]
Lo scultore del monumento ai Caduti fu Vittorio Celotti e il monumento si trova a Piazza Vittorio Emanuele II a Gaiarine.[16]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[17]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 626, ovvero il 10,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[18]:
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 1999 | Sandra Toso | Lista civica | Sindaco | |
1999 | 2004 | Sandra Toso | Lista civica | Sindaco | |
2004 | 2009 | Loris Sonego | Lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Loris Sonego | Lista civica | Sindaco | |
2014 | 2019 | Mario Cappellotto | Lista civica | Sindaco | |
2019 | 2024 | Diego Zanchetta | Lista civica | Sindaco | |
2024 | in carica | Diego Zanchetta | Lista civica | Sindaco |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Botany Bay, dal 1982
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1869 distacco della frazione Roverbasso aggregata al comune di Codognè[19].
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]In Comune ci sono state storicamente due squadre di calcio iscritte alla FIGC: U.S.D. Francenigo (fondata nel 1969) e A.S.C. Gaiarine
Sul finire degli anni '90 la ASC Gaiarine, che ha militato anche in Promozione, si fonde con il Godega, dando vita a GodeGaiarine, esperienza che però ha avuto breve vita. Così, nel 2001 viene costituita la "A.C. Gaiarine", che inizia una seria collaborazione sin da subito con USD Francenigo con un unico settore giovanile e dove, nel 2010, ha trovato spazio anche il settore femminile. Il 1º luglio 2013 le due società, dopo aver collaborato per 12 anni assieme con il settore giovanile, si accordano per la fusione: nasce così l'A.D.S. UnionGaia F.G.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
- ^ a b c Carla Marcato, Gaiarine, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 292, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Gaiarine, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ informazioni nel sito diocesano, su diocesivittorioveneto.it. URL consultato il 28 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2018).
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ a b (EN) allegoria della Vittoria come aquila monumento ai caduti a colonne, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 30 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.gaiarine.tv.it.
- Gaiarine, su sapere.it, De Agostini.
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