Gennaro Patricolo
Gennaro Patricolo | |
---|---|
Sindaco di Palermo | |
Durata mandato | 27 novembre 1946 – 8 marzo 1948 |
Predecessore | Rocco Gullo |
Successore | Guido Avolio |
Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Gruppo parlamentare | Liberale Democratico dell'Uomo Qualunque (dal 6 luglio 1946 al 15 luglio 1946), Misto (dal 15 luglio 1946 al 14 novembre 1947), Unione Nazionale (dal 15 novembre 1947 al 31 gennaio 1948) |
Collegio | Collegio unico nazionale |
Incarichi parlamentari | |
| |
[[1] Sito istituzionale] | |
Dati generali | |
Partito politico | Fronte dell'Uomo Qualunque |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | giornalista |
Gennaro Patricolo (Palermo, 11 settembre 1904 – Roma, 5 marzo 1980) è stato un politico e giornalista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in giurisprudenza, giornalista e inviato a Parigi negli anni '30, diresse poi la rivista L'Aviazione Civile.
Il 2 giugno 1946 fu eletto deputato all'Assemblea Costituente nelle file del Fronte dell'Uomo Qualunque e dal 25 luglio 1946 fu tra i 75 componenti della Commissione per la Costituzione, subentrando a Ottavia Penna, per la stesura della costituzione.[2]
Nel novembre 1947 aderisce al gruppo dell'Unione Nazionale.
Fu sindaco di Palermo, eletto dalla destra con 31 voti su 59, dal 27 novembre 1946 all'8 marzo 1948, quando si dimise per candidarsi alla Camera, senza essere eletto. Fu nel 1959 consigliere comunale di Roma per il Partito Monarchico Popolare e negli '60 console d'Italia a Gibilterra e Liverpool[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gennaro Patricolo, su storia.camera.it, Camera dei deputati.