Guerra civile seleucide (124-123 a.C.)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guerra civile seleucide (124-123 a.C.)
parte delle guerre civili seleucidi
Mappa del regno seleucide sotto il controllo di Alessandro II Zabina all'inizio del 124 a.C., prima dello scoppio della guerra
Data124123 a.C.
LuogoImpero seleucide
Casus belliAntioco VIII reclama il trono contro l'usurpatore Alessandro II
EsitoVittoria di Antioco VIII
Schieramenti
Comandanti
Voci di guerre presenti su Wikipedia

La guerra civile seleucide del 124 - 123 a.C. fu un conflitto armato combattuto all'interno dell'impero seleucide tra il sovrano regnante, Alessandro II Zabina, che aveva usurpato il trono di Demetrio II Nicatore, e l'erede della dinastia seleucide Antioco VIII, appoggiato dalla madre Cleopatra Tea.

Monete dei sovrani belligeranti
Tetradramma di Alessandro II Zabina
Tetradramma di Cleopatra Tea e Antioco VIII

A seguito di una guerra civile, Alessandro II Zabina era riuscito a conquistare il trono seleucide sconfiggendo Demetrio II Nicatore, grazie all'aiuto del sovrano egizio Tolomeo VIII; tuttavia, la città di Tolemaide di Fenicia era rimasta ben salda nelle mani di Cleopatra Tea, moglie di Demetrio II, la quale aveva elevato a proprio co-regnante dapprima il figlio maggiore Seleuco V, da lei fatto assassinare poco dopo, e quindi il figlio minore, Antioco VIII.[1] Il successo di Alessandro secondo portò Tolomeo VIII a vederlo come un possibile rivale e quindi decise di appoggiare Cleopatra e Antioco, i quali sfidarono l'autorità di Alessandro.[2]

Nel 124 a.C. ci fu uno scontro iniziale tra i due eserciti e Alessandro fu sconfitto; costretto a ritirarsi ad Antiochia, dove sembra che per ottenere denaro attinse al tesoro di un tempio, cosa che scatenò contro di lui la rivolta della popolazione.[3] Cercò quindi rifugio a Seleucia di Pieria, dove non fu accolto, e quindi via mare andò a sud arrivando a Posideion; Alessandro II fu quindi catturato e consegnato ad Antioco VIII, che lo portò nel proprio campo e lo fece uccidere nel 123 a.C. (secondo altre fonti, invece, Alessandro commise suicidio).[4]

Antioco e Cleopatra continuarono quindi a regnare congiuntamente fino al 121 a.C., quando la regina madre morì avvelenata.[5] Il fratellastro di Antioco VIII, Antioco IX, figlio di Cleopatra Tea e Antioco VII e mandato in esilio dalla madre in giovinezza, tornò nei territori seleucidi nel 114 a.C., scatenando una nuova guerra civile.[6]

  1. ^ Chrubasik 2016, pp. 143-144.
  2. ^ Giustino, 39.2; Chrubasik 2016, p. 144.
  3. ^ Diodoro Siculo, 34-35.28; Fl. Gius., Ant. iud., 13.269; Giustino, 39.2; Chrubasik 2016, pp. 144-145.
  4. ^ Diodoro Siculo, 34-35.28; Giustino, 39.2; Chrubasik 2016, pp. 144-145.
  5. ^ Giustino, 39.2; Downey 2015, p. 128.
  6. ^ Giustino, 39.3; Downey 2015, p. 129.
Fonti primarie
Fonti storiografiche moderne