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Guerra della Grande Alleanza

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Disambiguazione – "Guerra dei nove anni" rimanda qui. Se stai cercando la ribellione avvenuta in Irlanda ad opera dei conti di Tyrone contro il dominio inglese sull'isola, vedi Guerra dei nove anni (Irlanda).
Guerra della Grande Alleanza
Guglielmo III e Luigi XIV. Acerrimi nemici, i due sovrani si sfidarono sui campi di battaglia tra alterne vicende per più di vent'anni, divenendo le figure emblematiche della seconda metà del XVII secolo.
Data24 settembre 1688 - 20 settembre 1697[1]
LuogoEuropa continentale, Irlanda e Nord America
Casus belliDisputa sulla successione dell'Elettorato del Palatinato
Esitoinconcludente, firma del Trattato di Rijswijk
Modifiche territorialiLa Francia mantiene l'Alsazia (inclusa Strasburgo), ma restituisce Friburgo, Breisach e Philippsburg al Sacro Romano Impero, riprende possesso di Pondichéry (dopo avere pagato 16.000 pagodas agli olandesi) e l'Acadia. La Francia restituisce la Catalogna alla Spagna e le fortezze di Mons, Luxembourg e Kortrijk. Il Ducato di Lorena è restituito dalla Francia al duca Leopoldo. La Francia restituisce al Ducato di Savoia Pinerolo e i comuni sulla sponda destra della val Chisone fino a Perosa, la cui occupazione risaliva al 1630
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
~250,000 uomini
275 navi
~440,000 uomini
221 navi
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La guerra della Grande Alleanza, detta anche guerra dei Nove Anni o guerra della Lega d'Augusta o guerra di successione del Palatinato, fu un vasto conflitto svoltosi tra il 1688 e il 1697 prevalentemente nell'Europa continentale, ma che coinvolse anche come teatri secondari l'Irlanda ed il Nord America. Essa si colloca nel contesto della grande sfida fra la casata dei Borbone e quella degli Asburgo, nonché del lungo duello personale tra Guglielmo III e Luigi XIV.

Con la ratifica del trattato di Nimega, che pose fine alla guerra franco-olandese (1672-1678), Luigi XIV minacciò di assicurarsi una stabile egemonia sull'Europa. Dopo questo conflitto, il Regno di Francia fu in grado di estendere la sua influenza nei territori confinanti con azioni unilaterali, quali l'annessione di Strasburgo nel 1681, e quella del Lussemburgo nel 1683, che diede vita al breve conflitto con la Spagna noto come "guerra delle riunioni".[3]

Tuttavia, dal 1680 il Sacro Romano Impero, sotto la guida dell'imperatore Leopoldo I, aveva iniziato a riguadagnare prestigio ed autorità, in particolare grazie alla vittoriosa campagna militare condotta nei Balcani contro l'Impero ottomano. Questo successo spinse Leopoldo ed i suoi alleati - vari principati tedeschi, la Spagna e la Svezia - a formare il 9 giugno 1686 un'alleanza difensiva, detta Lega di Augusta, in opposizione alla Francia.

Il 5 novembre del 1688, in risposta al pressante invito di sette uomini politici inglesi, l'olandese Guglielmo d'Orange attraversò la Manica con una potente flotta ed invase l'Inghilterra dando inizio alla Gloriosa rivoluzione e alla conseguente deposizione di Giacomo II. Divenuto ora re d'Inghilterra, oltre che Statolder (letteralmente "reggitore dello Stato") delle Province Unite, Guglielmo fu in grado così di formare quella coalizione anti-francese che da lungo tempo aveva ponderato. Il 12 maggio 1689 Guglielmo III e Leopoldo I inaugurarono la Grande Alleanza con l'intento di riportare la Francia ai precedenti confini designati dalla pace di Vestfalia.

All'indomani dell'attacco francese al Palatinato, regione europea situata a cavallo tra Francia e Germania, anche il Ducato di Savoia (che firmerà un trattato separato con la Francia prima della fine della guerra ottenendo la restituzione di Pinerolo e i comuni sulla sponda destra della val Chisone fino a Perosa, la cui occupazione francese risaliva al 1630) si unì alla Grande Alleanza. Le battaglie si protrassero per nove anni in diverse regioni europee, generalmente a favore degli eserciti francesi, per sfociare nel trattato di Rijswijk del 1697. La pace fu siglata da Luigi XIV perché la Francia non riusciva più a sostenere le enormi spese belliche. Con la pace di Rijswijk il re perse tutte le terre conquistate, tranne l'Alsazia e Strasburgo e qualche città in Catalogna, ma recuperò Pondichéry in India dagli olandesi.

Cronologia della guerra

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1688

1689

1690

1691

1692

1693

1694

  • Maggio: offensiva del duca di Noailles in Catalogna.
  • 18 giugno: gli inglesi tentano di sbarcare a Brest.
  • Fine giugno: Jean Bart, vincitore della battaglia di Texel, s'impadronisce di un convoglio olandese.
  • Agosto: il maresciallo Luxembourg blocca la frontiera settentrionale della Francia.

1695

1696

1697

  1. ^ Tutte le date presenti sono in accordo con il calendario gregoriano (Nuovo Stile), sebbene al tempo della guerra della Grande Alleanza l'Inghilterra e altri Paesi usassero ancora il calendario giuliano (Vecchio Stile). Così per esempio la battaglia del Boyne avvenne l'11 giugno (N.S.) o il 1º giugno (V.S.).
  2. ^ Entrata in guerra nel 1689. L'esercito inglese di Guglielmo III includeva anche truppe scozzesi, gallesi ed irlandesi. Il termine Gran Bretagna entrò in uso solo dopo l'Atto d'Unione del 1707.
  3. ^ Inimicizie, La logica della strategia, su Inimicizie, 19 luglio 2021. URL consultato il 24 gennaio 2023.
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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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