Vai al contenuto

Locomotiva FS 896

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Locomotiva FS 896 (II))

Locomotiva FS 896
Locomotiva a vapore
Locomotiva FS 896.030 conservata nel Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa il .. ... .... .
Anni di progettazione 1917-1918
Anni di costruzione 1921-1922 (vedi il testo)
Anni di esercizio 1921-1979
Quantità prodotta 30
Costruttore OM
Dimensioni lunghezza: 10350 mm;
larghezza: 2600 mm;
altezza: 4172,5 mm.
Scartamento 1 435 mm
Massa in servizio 59,5 t
Massa aderente 59,5 t
Massa vuoto 51,7 t
Tipo di motore a vapore surriscaldato
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 40 km/h
Rodiggio D
Diametro ruote motrici 1 095 mm
Distribuzione Walschaerts
Numero di cilindri 2 + 2 esterni (vedi il testo)
Diametro dei cilindri 540 mm
Corsa dei cilindri 580 mm
Cilindrata ... d
Superficie griglia .,... 
Superficie riscaldamento ..,.. (vedi il testo) m²
Superficie surriscaldamento ..,.. m²
Pressione in caldaia 12 bar (poi 14, vedi il testo)
Potenza massima 448 kW (vedi il testo)
Dati tratti da:
Ferrovie dello Stato, Album, vol. ..., tav. ...; Ferrovie dello Stato, Album, Appendice II, prospetti; Accomazzi, Nozioni, quadro ...; Ferro, Locomotive, pp. 41-43; Cornolò, Locomotive, pp. ...-....

La locomotiva a vapore gruppo 896 era una locotender delle Ferrovie dello Stato a vapore surriscaldato ed a semplice espansione, costruita per il servizio di manovra pesante nei grandi scali ferroviari.

Le locomotive del gruppo 896 ripresero, aggiornandolo, il progetto delle 895 che erano state create per lunghe tirate di carri in manovra nei grandi scali di smistamento e per tradotte tra impianti ferroviari contigui. Venne deciso di adottare il surriscaldamento del vapore che permetteva una maggiore economia di carbone e lo sviluppo di una maggiore potenza effettiva: Questa è forse la prima applicazione di tale dispositivo ad una macchina per manovra in ambito FS.

Tra il 1921 e il 1922 ne vennero prodotte ed immesse in servizio 30 unità tutte ordinate e costruite dalle OM, Officine Meccaniche di Milano. La loro prima assegnazione fu al deposito di Salerno, in seguito alcune unità giunsero a Milano per la manovra dei treni viaggiatori in partenza e in arrivo dalla nuova stazione di Milano Centrale.

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Le locomotive 896, nel loro schema costruttivo ripresero le caratteristiche e le soluzioni delle precedenti 895.xxx. Fu mantenuto il rodiggio a 4 assi accoppiati con ruote di piccolo diametro che permetteva una buona e piena aderenza. La loro velocità massima pertanto rimase limitata a 40 km/h ma la potenza massima salì a 610 CV, sviluppata alla velocità di 30 km/h, in virtù dell'adozione del surriscaldatore di vapore sulla falsariga di esperienze estere. Rimasero invariati i due cilindri esterni di grande diametro a semplice espansione.

Deposito locomotive di assegnazione

[modifica | modifica wikitesto]
  • Deposito locomotive di Salerno
  • Deposito locomotive di Napoli
  • Deposito locomotive di Milano

Fonti a stampa

[modifica | modifica wikitesto]
  • Ferrovie dello Stato. Servizio centrale X Trazione e materiale. Ufficio studi e collaudi, Tipi del materiale rotabile in costruzione nel 1905-1906, Firenze, Ferrovie dello Stato, 1906, tav. 17. Rist. anast.: Cento, La vaporiera, 2008.
  • Ferrovie dello Stato. Direzione generale. Servizio Trazione, Album dei tipi delle locomotive ed automotrici, Firenze, Ferrovie dello Stato, 1915, tav. 157 e 158. Rist. anast.: Colleferro, Editrice di storia dei trasporti, 1979; Ponte San Nicolò, Duegi, 2005.
  • Ferrovie dello Stato. Direzione generale. Servizio Materiale e Trazione, Album dei tipi delle locomotive ed automotrici. Aggiornato al 31 dicembre 1922, Appendice II, Firenze, Ferrovie dello Stato, 1923, prospetti 124 e 125. Rist. anast.: Colleferro, Editrice di storia dei trasporti, 1979; Ponte San Nicolò, Duegi, 2005.
  • Pietro Accomazzi, Nozioni elementari sulla locomotiva delle strade ferrate, 7ª ed. riveduta ed ampliata sulle precedenti dall'ing. Ercole Garneri delle Ferrovie dello Stato, Torino-Genova, Lattes, 1923. Rist. anast.: Parma, Albertelli, 1986.
  • Carlo Abate, La locomotiva a vapore, Milano, Hoepli, 1924.
  • Ministero delle Comunicazioni. Ferrovie dello Stato. Scuole Aiuto macchinisti, Nozioni di cultura professionale, vol. 2, parte 1, La locomotiva a vapore, Firenze, Soc. an. stab. tipografico già G. Civelli, 1940.
  • Guido Corbellini, Il cinquantenario delle Ferrovie dello Stato, in 1905-1955. Il Cinquantenario delle Ferrovie dello Stato, in Ingegneria Ferroviaria, 9 (1955), n. 5-6, pp. 333-528. Ristampe in volume: Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 1955; Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani-Ponte San Nicolò, Duegi, 2005, ISBN 88-900979-0-6.
  • Manlio Diegoli, La trazione a vapore, in Ingegneria ferroviaria, 16 (1961), n. 7-8, pp. 671-680, ISSN 0020-0956 (WC · ACNP).
  • Giuseppe Vicuna, Organizzazione e tecnica ferroviaria, Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 1968, pp. 348, 350.
  • Ministero dei Trasporti e dell'Aviazione Civile. Ferrovie dello Stato, Prefazione Generale all'Orario di Servizio. Edizione 1963, ristampa 1970 aggiornata con O.S. nº 1/1965 – 14/1965 – 18/1965 – 26/1967 – 56/1967 – 87/1967 – 17/1968 - 34/1968 – 35/1968 - 43/1969 – 51/1969 – 65/1969 – 109/1969 – 16/1970 – 24/1970 – 38/1970, Roma, Ferrovie dello Stato, 1970.
  • Ferrovie dello Stato. Divisione autonoma Relazioni Aziendali, Museo Nazionale Ferroviario di Napoli Pietrarsa. Riuso musealistico delle antiche officine borboniche, Roma, Ferrovie dello Stato, 1982, pp. 62–63.

Storiografia e complementi

[modifica | modifica wikitesto]
  • Alcide Damen, Valerio Naglieri, Plinio Pirani, Treni di tutto il mondo. Italia. Locomotive a vapore, Parma, Ermanno Albertelli, 1971, pp. 75-76.
  • Domenico Molino, Le locomotive che diventarono da manovra, in Italmodel Ferrovie, 27 (1975), n. 179, pp. 21-25.
  • Luciano Greggio, Le locomotive a vapore. Modelli di tutto il Mondo dalle origini ad oggi con dati tecnici, Milano, Mondadori, 1977, pp. 138, 240-241.
  • Italo Briano, Storia delle ferrovie in Italia, vol. 2°. La tecnica 1, Milano, Cavallotti, 1977, pp. 96-97, 104, 138, 181.
  • Peter Michael Kalla-Bishop, Italian State Railways steam locomotives, Abingdon, R. Tourret, 1986, ISBN 0-905878-03-5, pp. 86–87.
  • Angelo Nascimbene, Aldo Riccardi, FS anni '50, prima parte Trazione a vapore e Diesel, Albignasego, Duegi, 1995, ISSN 1124-4232 (WC · ACNP).
  • Giovanni Cornolò, Locomotive a vapore FS, Parma, Ermanno Albertelli, 2ª ed., 1998, ISBN 88-85909-91-4, pp. 489-491.
  • Giancarlo Piro, Giuseppe Vicuna, Il materiale rotabile motore, Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 2000, pp. 25-31.
  • Aldo Riccardi, Locomotive FS a combustione mista, in Tutto treno, 15 (2004), n. 176, pp. 16–21, ISSN 1124-4232 (WC · ACNP).
  • Aldo Riccardi, Il crepuscolo degli dei, in Ferrovie italiane anni Sessanta, Albignasego, Duegi, 2000, pp. 22–34, ISSN 1124-4232 (WC · ACNP).
  • Angelo Nascimbene, Aldo Riccardi, 1905-2005. Cento anni di locomotive a vapore delle Ferrovie dello Stato, Albignasego, Duegi, 2005, ISSN 1124-4232 (WC · ACNP).
  • Aldo Riccardi, Le eclettiche Gruppo 851, in Tutto treno, 21 (2008), n. 217, pp. 26–39, ISSN 1124-4232 (WC · ACNP).
  • Augusto Carpignano, La locomotiva a vapore. Viaggio tra tecnica e condotta di un mezzo di ieri, Savigliano, L'artistica editrice, 2008, ISBN 978-88-7320-191-5.
  • Paolo Marini, Locomotive a vapore oggi, in I treni, 34 (2013), n. 365, inserto centrale, pp. 1-8.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti