Lutjanidae
I lutianidi (Lutjanidae Gill, 1790) sono una famiglia di pesci ossei marini appartenenti all'ordine Perciformes.[1]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa famiglia è presente in tutti i mari e gli oceani tropicali e subtropicali.
Nel mar Mediterraneo sono state segnalate ad oggi quattro specie, nessuna delle quali è considerata naturalizzata. Lutjanus argentimaculatus, di origine lessepsiana, nota ad oggi per due catture nelle acque libanesi[2][3]; Lutjanus jocu, proveniente dall'Atlantico occidentale e segnalata di recente nel Mar Ligure[4]; Lutjanus fulviflamma, anch'esso lessepsiano, catturato recentemente a Malta[5]; Lutjanus sebae, segnalato in Grecia come introduzione da acquario[6].
Sono tutti marini e di solito strettamente costieri, abbondanti sulle barriere coralline. Alcune specie popolano le acque salmastre e si possono spingere per brevi periodi in acqua dolce.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto di questi pesci ricorda gli Sparidae o gli Haemulidae. La pinna dorsale è unica con la parte anteriore composta da raggi spinosi, ci può essere un'intaccatura al centro di questa pinna. Tre raggi spinosi sono presenti anche sulla pinna anale. La bocca è grande, con mascelle robuste, armata di denti caniniformi grandi ed evidenti. Gli affini Caesionidae sono simili ma più affusolati, con bocca piccola e pinna caudale profondamente forcuta.
La colorazione varia dal brunastro poco vistoso alle tinte più varie e vivaci con disegni estremamente variabili tra specie e specie e tra giovani ed adulti.
Sono pesci di taglia grande, molte specie superano il metro di lunghezza ed alcune anche il metro e mezzo.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Sono pesci demersali.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Sono quasi tutti predatori, si nutrono di crostacei e pesci. Alcune specie sono planctofaghe.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia comprende i seguenti generi:[1]
- Aphareus Cuvier, 1830
- Aprion Valenciennes, 1830
- Apsilus Valenciennes, 1830
- Etelis Cuvier, 1828
- Hoplopagrus Gill, 1861
- Lipocheilus Anderson, Talwar & Johnson, 1977
- Lutjanus Bloch, 1790
- Macolor Bleeker, 1860
- Ocyurus Gill, 1862
- Paracaesio Bleeker, 1874
- Parapristipomoides Kami, 1973
- Pinjalo Bleeker, 1873
- Pristipomoides Bleeker, 1852
- Randallichthys Anderson, Kami & Johnson, 1977
- Rhomboplites Gill, 1862
- Symphorichthys Munro, 1967
- Symphorus Günther, 1872
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]Le carni sono ottime e sono attivamente pescati sebbene siano riportati numerosi casi di ciguatera causati dal consumo di questi pesci.
Acquariofilia
[modifica | modifica wikitesto]Sono adatti solo ad acquari pubblici dato che la loro crescita è velocissima.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Bailly, N. (2015), Lutjanidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 5 gennaio 2016.
- ^ (EN) Lutjanus argentimaculatus, su Atlas of Exotic Species in the Mediterranean, CIESM - Mediterranean Science Commission. URL consultato il 5 gennaio 2016.
- ^ Dailianis T., et al., New Mediterranean Biodiversity Records (July 2016), in Mediterranean Marine Science, vol. 17, n. 2, 2016, pp. 608-626.
- ^ Vacchi M. et al., First record of the dog snapper Lutjanus jocu in the Mediterranean Sea., in Journal of Fish Biology, vol. 76, 2010, pp. 723-728.
- ^ Vella A. et al., First record of Lutjanus fulviflamma (Osteichthyes, Lutjanidae) in the Mediterranean Sea, in Journal of Black Sea and Mediterranean Environment, vol. 21, 2015, pp. 307-3015.
- ^ Zenetos A., Apostolopoulou G., Crocetta F., Aquaria kept marine fish species possibly released in the Mediterranean Sea: First confirmation of intentional release in the wild, in Acta Ichthyologica et Piscatoria, vol. 46, n. 3, 2016, pp. 255-262.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975 (assieme agli Haemulidae)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lutjanidae
- Wikispecies contiene informazioni su Lutjanidae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda da Fishbase, su fishbase.de. URL consultato il 2 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2017).
- (EN) Lista delle specie da Fishbase, su fishbase.de. URL consultato il 2 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2023).
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