Mare dei Cosmonauti
Mare dei Cosmonauti (in russo Море Космонавтов, in inglese Cosmonauts Sea) è il nome proposto per un tratto di mare dell'Oceano Antartico, di fronte alla Costa del Principe Olav e alla Terra di Enderby, in Antartide.
Il nome mare dei Cosmonauti venne coniato nel 1962 dalla settima spedizione antartica sovietica in onore dei primi cosmonauti e dell'inizio dell'epoca dell'esplorazione umana dello spazio,[1] e nel 2002 venne proposto nella bozza della quarta edizione della pubblicazione sui confini degli oceani e dei mari dell'Organizzazione idrografica internazionale. Tale bozza non è mai stata approvata dall'Organizzazione idrografica internazionale, e la versione tuttora in vigore della pubblicazione è la terza edizione del 1953.[2][3][4]
Le principali autorità geografiche internazionali non riportano pertanto il nome mare dei Cosmonauti, mentre esso appare in alcune mappe sovietiche e russe.[5]
Secondo quanto indicato nella bozza del 2002, il mare dei Cosmonauti avrebbe dovuto essere compreso tra 33°45'E, dove si trova la penisola Riiser-Larsen, e 53°48'E, in corrispondenza di Capo Batterbee, avere una estensione di 698.600 chilometri quadrati e confinare a ovest con il mare di Riiser-Larsen e ad est con il mare della Cooperazione, altri due tratti di mare proposti nella bozza ma mai ufficialmente approvati.[3][1]
Nella zona del mare dei Cosmonauti l'acqua è prossima al congelamento durante tutto l'anno, e in diverse occasioni vi sono state avvistate delle polinie, tratti di mare liberi dai ghiacci ma circondati dalla banchisa. Una della polinie più notevoli è stata avvistata il 25 luglio 1980 e raggiungeva una superficie di 137.700 chilometri quadrati. Essa durò per alcune settimana, prima di sparire il 16 agosto dello stesso anno.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (RU) Море Космонавтов - Mare dei Cosmonauti, su tochka-na-karte.ru. URL consultato il 12/02/2024.
- ^ (EN) IHO PUBLICATION S-23 - Limits of Oceans and Seas - Draft 4th Edition, 2002, su legacy.iho.int. URL consultato il 12/02/2024.
- ^ a b (EN) IHO PUBLICATION S-23 - Limits of Oceans and Seas - Draft 4th Edition - Chapter 10, Southern Ocean and its sub-divisions (DOC), International Hydrographic Organization, p. 7. URL consultato il 12/02/2024.
- ^ (EN) Limits of Oceans and Seas - 3rd Edition (PDF), International Hydrographic Organization, 1953. URL consultato il 12/02/2024.
- ^ (RU) Esempio di mappa russa, su rubricon.com. URL consultato il 12/02/2024 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2024).
- ^ (EN) J. C. Comiso, A. L. Gordon, Recurring polynyas over the Cosmonaut Sea and the Maud Rise, 1987. URL consultato il 12/02/2024.