Museo del fantastico e della fantascienza
Museo del fantastico e della fantascienza di Torino | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Torino |
Indirizzo | Via Reiss Romoli, 43 |
Coordinate | 45°06′25.14″N 7°41′28.9″E |
Caratteristiche | |
Tipo | fantascienza, fantastico, letteratura, cinema, fumetto, collezionismo, modellismo, televisione, illustrazione |
Fondatori | Silvia Casolari e Davide Monopoli |
Apertura | 2009 |
Visitatori | 9 000 (2021) |
Sito web | |
Il Mu.fant (abbreviazione di Museo del fantastico e della fantascienza) è un piccolo museo della città di Torino, il primo in Italia interamente dedicato a tematiche fantastiche e fantascientifiche. Vi si trovano collezioni che afferiscono alle differenti espressioni del genere fantastico-fantascientifico: letteratura, cinema, fumetto, collezionismo, modellismo, televisione, illustrazione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il Mu.fant è nato nel 2009 ad opera di due esperti e appassionati, Silvia Casolari e Davide Monopoli, che hanno coinvolto nel progetto altri esperti e collezionisti. Il museo costituisce un esperimento "bottom up", "dal basso", in quanto la sua creazione è avvenuta attraverso il lavoro volontario dei suoi creatori e la partecipazione spontanea di tutti gli altri collaboratori. Nel corso del tempo, il museo è andato arricchendosi di materiali provenienti dalle collezioni dei fondatori e dalle collezioni di amici e sostenitori, nonché appassionati del genere fantastico e fantascientifico.
Collezione
[modifica | modifica wikitesto]La collezione permanente del museo include 5.000 pezzi e oggetti: libri, illustrazioni, manifesti, locandine, modelli, dischi, gadget, francobolli, riviste.
La collezione è alquanto eterogenea: materiali ottocenteschi, soprattutto libri illustrati e non, stampe e cartoline; riviste di fantascienza pulp di inizio Novecento; oggetti, modelli e riviste degli anni cinquanta, come i primi robot giapponesi e le prime riviste italiane di fantascienza, sezioni specifiche dedicate alle serie cinematografiche e televisive degli anni sessanta e settanta, come Star Trek e Guerre stellari, sezioni dedicate a tematiche specifiche, come i robot, le città del futuro, gli alieni, Jules Verne, la televisione italiana di fantascienza, la proto fantascienza italiana, ecc.
Delle collezioni fa parte anche una piccola biblioteca con circa 3.000 libri e 2.000 fumetti. Tutte le collezioni sono di proprietà dei fondatori e dei numerosi collezionisti che fanno parte del comitato organizzativo.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "Urania" e il Mu.fant, in L'ultimo teorema, Urania, Mondadori, 9 ottobre 2012, pp. 322–, ISBN 978-88-520-2933-2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su mufant.it. URL consultato il 2 febbraio 2020.
- Mu.Fant nel sito del comune di Torino, su comune.torino.it. URL consultato il 10 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2015).
- Puntata del programma televisivo Rai Wonderland dedicata al museo, su wonderland.rai.it.