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Néstor Sensini

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Néstor Sensini
Sensini all'Udinese nel 1992
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
Altezza178 cm
Peso77 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore, centrocampista)
Termine carriera22 gennaio 2006 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1986-1989Newell's Old Boys74 (2)
1989-1993Udinese149 (8)
1993-1999Parma156 (11)
1999-2000Lazio24 (1)
2000-2002Parma35 (0)
2002-2006Udinese91 (7)
Nazionale
1987-2000Argentina (bandiera) Argentina59 (0)
Carriera da allenatore
2006Udinese
2007-2008Estudiantes (LP)
2009-2011Newell's Old Boys
2012-2013Colón (SF)
2014-2015Atl. Rafaela
2020-2021Everton
Palmarès
 Olimpiadi
ArgentoAtlanta 1996
 Mondiali di calcio
ArgentoItalia 1990
 Copa América
BronzoBrasile 1989
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2021

Roberto Néstor Sensini (Arroyo Seco, 12 ottobre 1966) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo difensore.

Caratteristiche tecniche

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Terzino o mediano, spesso risultava vincitore nei contrasti[1]; era inoltre bravo negli inserimenti[1] e a volte trovava la via del gol.[2] Durante gli anni dimostra di essere un calciatore polivalente,[3][4][5][6] riuscendo a giocare in ogni ruolo sia della difesa sia del centrocampo.[3][7] Calciatore principalmente difensivo, Sensini partecipava attivamente anche all'azione offensiva,[8] giocando a centrocampo nel 3-5-2 di Nevio Scala,[1] come terzino sinistro nella difesa a 4 di Carlo Ancelotti,[9] come difensore centrale nel 3-4-1-2 di Malesani[10] e come mediano e difensore centrale nel 4-4-2 di Eriksson.[11][12]

Risulta più volte decisivo,[1][9][13] in diverse partite, dove sovente si guadagna la palma di migliore in campo.[1][9][13]

Sensini in azione all'Udinese nella stagione 1991-1992

Figlio di immigrati italiani di origini marchigiane[14], Sensini inizia a giocare a 20 anni nella squadra del Newell's Old Boys dove fino al 1989 vince un campionato argentino e raggiunge una finale di Copa Libertadores, poi persa contro il Nacional. Soprannominato Boquita[15] , dopo aver totalizzato 74 partite e 2 gol nel 1989 si trasferisce in Italia per giocare con la maglia dell'Udinese, dove in quattro stagioni totalizza 138 partite e segna 9 reti, divenendo presto uno dei leader della squadra.[16]

L'esordio in Serie A arriva il 27 agosto 1989 alla prima giornata in Udinese-Roma 1-1 e circa 20 giorni dopo, il 17 settembre 1989, segna anche il suo primo gol in Udinese-Sampdoria 3-3. Si rende protagonista dello spareggio salvezza della stagione 1992-1993 giocato a Bologna contro il Brescia: incaricato di marcare Gheorghe Hagi, Sensini riesce ad annullarlo, contribuendo alla vittoria dell'Udinese per 3-1.[17]

Nell'autunno 1993 passa al Parma per 7 miliardi di lire[8] più il cartellino di Fausto Pizzi,[18] per sostituire l'infortunato Georges Grün,[8] al quale è subito paragonato per qualità tecniche e tattiche.[8][19] Nella sua prima stagione in gialloblu sigla due reti, una delle quali decisiva per la conquista della Supercoppa Europea ai danni del Milan[20].

Nell'autunno 1997, salta qualche incontro a causa di una contrattura.[21] Con l'arrivo di Alberto Malesani alla guida del Parma, Sensini si vede tolto il posto da titolare,[22] decidendo di trasferirsi alla Lazio nel giugno 1999, in cambio di 8 miliardi di lire e firmando un triennale da 2 miliardi a stagione,[23] fortemente voluto da Sven-Göran Eriksson.[5][24][25][26] Termina la sua esperienza nella squadra ducale con 156 partite e 12 marcature realizzate, e dopo la vittoria di una Coppa Italia (1999) e di due Coppe UEFA (1995 e 1999).

Sensini in azione al Parma nella stagione 1994-1995

Alla sua prima stagione con la maglia della Lazio, Sensini si ferma per un mese durante il precampionato a causa di uno stiramento.[4] Dopo aver collezionato 24 presenze e 1 gol in campionato, vincendo il suo primo ed unico scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, nell'ottobre 2000 è scambiato con Dino Baggio, ritornando a Parma, dove ritrova Malesani.[27][28] Resta al Parma per un anno e mezzo, contando nel complesso 35 presenze in campionato con una marcatura ed arricchendo il suo palmarès personale con la conquista della Coppa Italia nel 2002.

Nell'estate dello stesso anno lascia la società ducale dopo aver totalizzato 271 presenze e 19 gol e si trasferisce nuovamente all'Udinese, tornando nella squadra che lo aveva fatto esordire in Serie A dopo nove anni. Nel marzo 2004 subisce una distorsione alla caviglia,[29] restando fermo per quasi due mesi[30] e subendo anche un intervento chirurgico nel maggio successivo.[31] A fine stagione rinnova fino a giugno 2006[32], accettando una lieve diminuzione dell'ingaggio.[33] Dopo cinque mesi lontano di campi di gioco, Sensini subisce un ulteriore infortunio in allenamento nell'ottobre 2004, questa volta alla spalla.[34]

Ritiratosi nel gennaio 2006, termina la sua esperienza calcistica giocando 91 partite e segnando 7 reti nelle sue ultime quattro stagioni a Udine. Disputa la sua ultima partita in A il 22 gennaio 2006 contro la Roma,[35] all'età di 39 anni e 102 giorni, fatto che lo rese il più vecchio calciatore straniero ad aver disputato un incontro in Serie A (questo record è stato successivamente battuto dal connazionale Javier Zanetti, il 26 novembre 2012[36]) nonché il giocatore più anziano schierato dai bianconeri friulani[34][37], dei quali è anche il più vecchio giocatore ad essere andato in gol (primato realizzato l'8 gennaio 2006 contro il Cagliari)[38].

Complessivamente Sensini giocò con le squadre di club 660 incontri segnando 39 reti.

Con la Nazionale argentina esordì nel dicembre 1987 in occasione di una amichevole contro la Germania Ovest. Dopo aver preso parte per intero alla Copa América 1989, guadagnandosi il posto da titolare, viene convocato dal C.T. Bilardo ai Mondiali del 1990, esordendo nella partita inaugurale persa contro il Camerun. Prende parte alla finale del torneo, nella quale è l'autore del fallo su Völler che causa il contestato rigore decisivo del match[39]. In maglia albiceleste partecipò ad altri due mondiali (USA 1994 e Francia 1998) e ai Giochi olimpici del 1996. Capitanò la Seleccìon dal 1998 al 2001 nella prima parte della gestione Bielsa. Uno strappo muscolare gli fece saltare il Mondiale del 2002.[40] Era inoltre presente anche alla rassegna del 1986 in Messico, convocato nella "Renato Cesarini", una rappresentativa giovanile usata come sparring partner per la Nazionale argentina.[40]

Allenatore e dirigente

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L'11 febbraio 2006, la famiglia Pozzo annuncia Sensini come nuovo allenatore dell'Udinese affiancato da Loris Dominissini al posto dell'esonerato Serse Cosmi, e il calciatore sceglie di ritirarsi definitivamente dal calcio giocato.[41][42] Sensini esordisce con una vittoria in Coppa UEFA, per 3-0 sul Lens,[43] ma il 20 marzo seguente, annuncia le dimissioni dall'incarico.[44]

Nel dicembre 2007 firma per l'Estudiantes,[45] raggiungendo il terzo posto nel Torneo di Clausura 2008. A seguito dei cattivi risultati ottenuti nell'avvio dell'Apertura 2008 - 5 punti nelle prime 6 partite -, il 18 settembre 2008 rassegna le dimissioni dall'incarico. Dal 2009 fino all'11 aprile 2011 è stato allenatore del Newell's Old Boys. Sensini ha dato le dimissioni in seguito alla sconfitta per 2-0 rimediata contro il Vélez Sarsfield. Al suo posto è stato ingaggiato Javier Torrente, ex assistente di Bielsa in nazionale, per far risalire la squadra che si trova ultima in classifica dopo 10 giornate.[46]

Il 21 febbraio 2012 diviene allenatore del Colón in sostituzione del dimissionario Mario Sciacqua: la chiamata di Sensini è stata fatta per volere di Gabriel Omar Batistuta, segretario tecnico del club.[47][48] Il 17 marzo 2013 dopo solo quattro partite decide di rassegnare le dimissioni, lasciando così la guida della formazione rossonera[49]. Torna in panchina nel giugno 2014, quando viene chiamato alla guida dell'Atl. Rafaela[50];

Nel giugno 2015 è nominato direttore generale del Newell's Old Boys, ruolo che ha ricoperto fino a maggio 2019.[51] Il 20 dicembre del 2020, a cinque anni dal suo ultimo incarico da allenatore, gli viene affidata la panchina dell'Everton de Viña del Mar, compagine militante nella Primera División cilena.[52]

Presenze e reti nei club

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Statistiche aggiornate al 23 gennaio 2006.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1986-1987 Argentina (bandiera) Newell's Old Boys PD 10 0 - - - - - - - - - 10 0
1987-1988 PD 38 2 - - - - - - - - - 38 2
1988-1989 PD 26 0 - - - CL 15 0 - - - 41 0
Totale Newell's Old Boys 74 2 - - 15 0 - - 89 2
1989-1990 Italia (bandiera) Udinese A 33 2 CI 1 0 - - - - - - 34 2
1990-1991 B 36 4 CI - - - - - - - - 36 4
1991-1992 B 36 2 CI 4 0 - - - - - - 40 2
1992-1993 A 33+1[53] 1 CI 2 0 - - - - - - 36 1
ago.-nov. 1993 A 11 0 CI 3 0 - - - - - - 13 0
1993-1994 Italia (bandiera) Parma A 20 0 CI 6 0 CdC 5 1 SU 2 1 33 2
1994-1995 A 24 2 CI 8 1 CU 10 0 - - - 42 3
1995-1996 A 31 2 CI 1 0 CdC 6 0 - - - 38 2
1996-1997 A 31 1 CI - - CU 2 0 - - - 33 1
1997-1998 A 24 5 CI 3 0 UCL 6[54] 3[55] - - - 33 8
1998-1999 A 26 1 CI 8 0 CU 10 0 - - - 44 1
1999-2000 Italia (bandiera) Lazio A 23 1 CI 2 0 UCL 7 0 - - - 32 1
set.-nov. 2000 A 1 0 CI 2 1 UCL 3 0 SI 1 0 7 1
Totale Lazio 24 1 4 1 10 0 1 0 39 2
2000-2001 Italia (bandiera) Parma A 19 0 CI 4 0 - - - - - - 23 0
2001-2002 A 16 1 CI 3 0 UCL+CU 2[56]+4 1[56]+0 - - - 25 2
Totale Parma 191 12 33 1 45 5 2 1 271 19
2002-2003 Italia (bandiera) Udinese A 31 3 CI 1 0 - - - - - - 32 3
2003-2004 A 25 2 CI - - CU 1 0 - - - 26 2
2004-2005 A 21 1 CI 3 0 CU 0 0 - - - 24 1
2005-2006 A 14 1 CI - - UCL 5 0 - - - 19 1
Totale Udinese 241 16 14 0 6 0 - - 261 16
Totale carriera 530 31 51 2 76 5 3 1 660 39

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-12-1987 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
31-3-1988 Berlino Unione Sovietica Unione Sovietica (bandiera) 4 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Torneo 4 Nazioni -
2-4-1988 Berlino Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Torneo 4 Nazioni - Uscita al 73’ 73’
13-4-1989 Guayaquil Ecuador Ecuador (bandiera) 2 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
20-4-1989 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
2-7-1989 Goiânia Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Cile (bandiera) Cile Coppa America 1989 - 1º turno -
4-7-1989 Goiânia Argentina Argentina (bandiera) 0 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Coppa America 1989 - 1º turno -
8-7-1989 Goiânia Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Coppa America 1989 - 1º turno -
10-7-1989 Goiânia Argentina Argentina (bandiera) 0 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Coppa America 1989 - 1º turno - Uscita al 64’ 64’
12-7-1989 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1989 - Girone finale -
14-7-1989 Rio de Janeiro Argentina Argentina (bandiera) 0 – 2 Uruguay (bandiera) Uruguay Coppa America 1989 - Girone finale -
16-7-1989 Rio de Janeiro Argentina Argentina (bandiera) 0 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1989 - Girone finale -
28-3-1990 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
3-5-1990 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
8-5-1990 Berna Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 56’ 56’
22-5-1990 Tel Aviv Israele Israele (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 88’ 88’
8-6-1990 Milano Argentina Argentina (bandiera) 0 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Mondiali 1990 - 1º turno - Ammonizione al 27’ 27’ Uscita al 46’ 46’
8-7-1990 Roma Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1990 - Finale -
18-5-1994 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 3 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
25-5-1994 Guayaquil Ecuador Ecuador (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
31-5-1994 Tel Aviv Israele Israele (bandiera) 0 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
4-6-1994 Zagabria Croazia Croazia (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
21-6-1994 Boston Argentina Argentina (bandiera) 4 – 0 Grecia (bandiera) Grecia Mondiali 1994 - 1º turno -
25-6-1994 Boston Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Nigeria (bandiera) Nigeria Mondiali 1994 - 1º turno - Uscita al 86’ 86’
3-7-1994 Pasadena Romania Romania (bandiera) 3 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1994 - Ottavi di finale - Uscita al 62’ 62’
21-12-1995 Mendoza Argentina Argentina (bandiera) 6 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Amichevole -
24-4-1996 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 3 – 1 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 1998 -
2-6-1996 Quito Ecuador Ecuador (bandiera) 2 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 1998 -
7-7-1996 Lima Perù Perù (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-1-1997 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-2-1997 Barranquilla Colombia Colombia (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 La Paz Bolivia Bolivia (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 1998 - Ammonizione al 88’ 88’
8-6-1997 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 1998 -
6-7-1997 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 1998 -
20-7-1997 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Qual. Mondiali 1998 -
10-9-1997 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-10-1997 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 0 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
16-11-1997 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 1 Colombia (bandiera) Colombia Qual. Mondiali 1998 -
15-4-1998 Gerusalemme Israele Israele (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
22-4-1998 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
29-4-1998 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
14-5-1998 Córdoba Argentina Argentina (bandiera) 5 – 0 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina Amichevole -
19-5-1998 Mendoza Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Cile (bandiera) Cile Amichevole -
25-5-1998 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Amichevole -
14-6-1998 Tolosa Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Giappone (bandiera) Giappone Mondiali 1998 - 1º turno - Uscita al 72’ 72’
21-6-1998 Parigi Argentina Argentina (bandiera) 5 – 0 Giamaica (bandiera) Giamaica Mondiali 1998 - 1º turno - Uscita al 25’ 25’
4-7-1998 Marsiglia Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1998 - Quarti di finale - Ammonizione al 60’ 60’
31-3-1999 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Cap. Ammonizione al 45’ 45’
13-10-1999 Córdoba Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Colombia (bandiera) Colombia Amichevole - Cap.
17-11-1999 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Cap.
23-2-2000 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Cap.Uscita al 34’ 34’
29-3-2000 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 4 – 1 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 84’ 84’
26-4-2000 Maracaibo Venezuela Venezuela (bandiera) 0 – 4 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Cap.
4-6-2000 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 2002 - Cap.
29-6-2000 Bogotà Colombia Colombia (bandiera) 1 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Cap.Ammonizione al 10’ 10’Uscita al 69’ 69’
19-7-2000 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Qual. Mondiali 2002 - Cap.
26-7-2000 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Cap.
16-8-2000 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 2002 - Cap.
3-9-2000 Lima Perù Perù (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Cap.
Totale Presenze 59 Reti -

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 6 aprile 2015.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
feb.-mar. 2006 Italia (bandiera) Udinese A 6 0 2 4 CI - - - - CU 3 1 0 2 - - - - - 9 1 2 7 11,11
dic. 2007-2008 Argentina (bandiera) Estudiantes (LP) PD 20 12 6 2 - - - - - - - - - - - - - - - 20 12 6 2 60,00
lug.-set.2008 PD 6 1 2 3 - - - - - CS 2 1 - 1 - - - - - 8 2 2 4 25,00
Totale Estudiantes 26 13 8 5 - - - - 2 1 - 1 - - - - 28 14 8 6 50,00
2009-2010 Argentina (bandiera) Newell's Old Boys PD 38 20 9 9 - - - - - - - - - - - - - - - 38 20 9 9 52,63
2010-apr. 2011 PD 28 7 10 11 - - - - - CS 6 2 2 2 - - - - - 34 9 12 13 26,47
Totale Newell's Old Boys 66 27 19 20 - - - - 6 2 2 2 - - - - 72 29 21 23 40,28
feb.-mar. 2013 Argentina (bandiera) Colón (SF) PD 4 0 1 3 CA - - - - - - - - - - - - - - 4 0 1 3 &&0,00
2014-apr. 2015 Argentina (bandiera) Atl. Rafaela PD 2014+PD 2015 27 7 8 12 CA - - - - - - - - - - - - - - 27 7 8 12 25,93
Totale carriera 129 47 38 44 - - - - 11 4 2 5 - - - - 140 51 40 49 36,43
Da sinistra: i laziali Salas, Sensini, Simeone e Verón posano con il trofeo della Coppa Italia 1999-2000.
Competizioni nazionali
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Newell's Old Boys: 1987-1988
Parma: 1998-1999, 2001-2002
Lazio: 1999-2000
Lazio: 1999-2000
Lazio: 2000
Competizioni internazionali
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Parma: 1993
Lazio: 1999
Parma: 1994-1995, 1998-1999
Atlanta 1996
  1. ^ a b c d e Giancarlo Padovan, Fabio Monti e Giorgio Rondelli, Zola inventa e Parma sogna ancora, in Corriere della Sera, 24 aprile 1995, p. 39. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  2. ^ Sensini verso Parma, in Corriere della Sera, 10 novembre 1993, p. 39. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  3. ^ a b Dotto, p. 840.
  4. ^ a b Ecco Nestor jolly felice, in La Repubblica, 19 settembre 1999, p. 11. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  5. ^ a b Giulio Cardone e Andrea Sorrentino, Lazio-De la Pena, ultimo atto Inzaghi si avvicina alla Roma, in la Repubblica, 30 giugno 1998, p. 6. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  6. ^ Giulio Cardone, Roma-Lazio? Non solo Sarà Brasile-Argentina, in La Repubblica, 17 novembre 1999, p. 9. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  7. ^ Giancarla Ghisi, La Sampdoria da' il calcio d'avvio, in Corriere della Sera, 4 luglio 1998, p. 44. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  8. ^ a b c d Roberto Perrone, Il Parma vuole tenere la testa alta, in Corriere della Sera, 21 novembre 1993, p. 38. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  9. ^ a b c Alberto Franco, L'Udinese recupera e il Parma s'arrabbia, in Corriere della Sera, 16 febbraio 1998, p. 33. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  10. ^ Fabio Monti, Roberto Schianchi e Roberto Perrone, Il Parma boccia l'Inter nella sfida-verità, in Corriere della Sera, 7 gennaio 1999, p. 41. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  11. ^ Giulio Cardone, Gioca Stankovic Nedved in tribuna, in la Repubblica, 18 dicembre 1999, p. 17. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  12. ^ Giuseppe Toti, Sensini-Veron, tuffo nel passato, in Corriere della Sera, 25 settembre 1999, p. 51. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  13. ^ a b Riccardo De Toma, Sensini fa decollare l'Udinese, in Corriere della Sera, 30 settembre 2002, p. 41. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  14. ^ PARMA-UDINESE, LO STORICO DOPPIO EX: ROBERTO NESTOR SENSINI, su parmacalcio1913.com, 17 agosto 2018. URL consultato il 12 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
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  53. ^ Spareggio salvezza
  54. ^ 2 presenze nei turni di qualificazione
  55. ^ 2 reti nei turni di qualificazione
  56. ^ a b Nei turni preliminari
  • Matteo Dotto, SENSINI, Roberto Nestor, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.

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