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Peltops blainvillii

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Peltope di pianura
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordineCorvida
SuperfamigliaCorvoidea
FamigliaArtamidae
SottofamigliaPeltopsinae
GenerePeltops
SpecieP. blainvillii
Nomenclatura binomiale
Peltops blainvillii
(Lesson & Garnot, 1827)

Il peltope di pianura (Peltops blainvillii (Lesson & Garnot, 1827)) è un uccello passeriforme della famiglia Artamidae[2].

Il nome scientifico della specie, blainvillii, venne scelto in omaggio allo zoologo francese Henri Marie Ducrotay de Blainville.

Veduta laterale di esemplare impagliato.
Veduta ventrale di esemplare impagliato.

Misura 18–19 cm di lunghezza, per 30 g di peso[3].

Si tratta di uccelli dall'aspetto massiccio, muniti di grossa testa squadrata, ali appuntite, lunga coda con punta lievemente forcuta e becco forte munito inoltre di vibrisse alla base e dalla mandibola superiore dalla punta ricurva verso il basso.

Il piumaggio si presenta di colore nero-bluastro sulla maggior parte del corpo: fanno eccezione le guance, che sono di colore bianco, così come bianche sono una banda longitudinale che percorre la nuca e la parte superiore del dorso e l'area sotto l'attaccatura dell'ala, mentre il codione, il sottocoda ed il basso ventre sono di colore rosso scuro. I due sessi sono simili, con le femmine dal piumaggio meno brillante, con aree bianche meno estese e senza riflessi metallizzati bluastri, presenti nei maschi specialmente su testa e petto.

In ambedue i sessi il becco e le zampe sono di colore nerastro, mentre gli occhi sono di colore bruno-rossiccio.

Il peltope di pianura è un uccello dalle abitudini diurne e moderatamente gregarie, il quale passa la maggior parte della giornata da solo, in coppie o in gruppetti familiari di 3-4 individui appollaiato su di un ramo osservando i dintorni, allontanandosi silenziosamente in caso di pericolo o lanciandosi in picchiata su eventuali prede, in maniera paragonabile a quella dei pigliamosche.

Sebbene siano piuttosto silenti, questi uccelli emettono un richiamo che ricorda quello di un orologio che viene caricato[3].

Alimentazione

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Si tratta di uccelli dalla dieta insettivora, che si nutrono in massima parte di insetti catturati in volo, fra cui anche libellule[3].

La riproduzione di questi uccelli non è stata ancora studiata in maniera approfondita: in base ai dati finora raccolti, si desume che essa abbia luogo durante la seconda metà della stagione secca: il nido è piccolo e a forma di coppa, e probabilmente (come accade negli artamidi in generale) tutto il gruppo coopera all'allevamento della prole[3].

Distribuzione e habitat

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Esemplare nei pressi di Madang.

Il peltope di pianura è endemico della Nuova Guinea, della quale abita l'intera fascia pianeggiante costiera, risultando invece assente dalle zone montuose centrali e anche dall'area a sud del fiume Fly: questi uccelli vivono inoltre anche sulle isole di Waigeo, Salawati e Misool.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla canopia della foresta pluviale di pianura, specialmente laddove quest'ultima lascia il posto a spazi aperti, come radure, spiazzi in corrispondenza di grossi alberi caduti, fiumi o strade.

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Peltops blainvillii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 26 dicembre 2017.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Artamidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 26 dicembre 2017.
  3. ^ a b c d (EN) Lowland Peltops (Peltops blainvillii), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 26 dicembre 2017.

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