Rhodacanthis
Rhodacanthis Rothschild, 1892 è un genere estinto di uccelli passeriformi della famiglia Fringillidae[1].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico del genere, Rhodacanthis, deriva dalla parola greca ῥοδον (rhodon, "rosa") cui si somma ακανθις (akanthis, indicante gli organetti), in riferimento alla livrea di questi uccelli.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelletti di dimensioni medio-piccole (19–23 cm), dal becco grosso e massiccio ma allo stesso tempo allungato e incurvato in punta: mentre i maschi esibivano livrea vivacemente colorata (rossa nel fringuello della koa maggiore, gialla nel fringuello della koa minore), le femmine erano perlopiù marroncine, con sfumature colorate su petto e dorso.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Tutte le specie erano endemiche delle Hawaii, con le due specie estintesi più di recente che vivevano sull'isola di Hawaii vera e propria, mentre le due specie estintesi in tempi più remoti abitavano Kauai, Oahu e Maui[2].
Come intuibile dal nome comune, l'habitat dei fringuelli della koa era costituito dalle foreste a prevalenza di Acacia koa e Acacia koaia. Le due specie subfossili, invece, sembravano prediligere ambienti a quote più basse e meno strettamente legati alla copertura arborea, specialmente R. litotes[2]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Questi uccelli vivevano in gruppetti familiari e la loro vita gravitava in larga parte attorno ai grandi alberi di koa e soprattutto di koaiʻa, dei cui frutti e semi si nutrivano e dove costruivano il nido, in maniera simile al legame osservabile fra il palila e il māmane: probabilmente a causa della loro dieta, questi uccelli emettevano un odore particolare, che ne caratterizzava anche le carni.
Estinzione
[modifica | modifica wikitesto]Due specie di fringuelli della koa sono state scoperte e classificate solo di recente, e sono note unicamente sotto forma di subfossili[2]: le restanti due, invece, si sono estinte alla fine del XIX secolo, immediatamente dopo la loro descrizione scientifica, principalmente a causa della distruzione delle foreste native per far spazio a pascoli e allevamenti[3].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere comprende unicamente specie estinte: di queste, due si sono estinte in tempi recenti, mentre altre due sembrano essere scomparse ben prima dell'arrivo degli europei sulle isole, probabilmente a seguito della colonizzazione polinesiana delle Hawaii.
Le specie ascritte al genere sono le seguenti[1]:
- Rhodacanthis flaviceps Rothschild, 1892 - fringuello della koa minore
- Rhodacanthis forfex James & Olson, 2005 - fringuello della koa dal becco incrociato
- Rhodacanthis litotes James & Olson, 2005 - fringuello della koa ancestrale
- Rhodacanthis palmeri Rothschild, 1892 - fringuello della koa maggiore
Nell'ambito della tribù dei Drepanidini, il genere Rhodacanthis, forma un clade con Chloridops - Loxioides[4], nonché col genere (anch'esso estinto) Xestospiza[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 23 aprile 2016.
- ^ a b c d James, H. F. & Olson, S. L., The diversity and biogeography of koa-finches (Drepanidini: Rhodacanthis), with descriptions of two new species (PDF), in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 144, n. 4, Linnean Society of London, 2005, p. 527–541, DOI:10.1111/j.1096-3642.2005.00173.x.
- ^ James, H. F. & Prince, J. P., Integration of palaeontological, historical, and geographical data on the extinction of koa-finches, in Diversity & Distributions, vol. 14, n. 3, 2008, p. 441–451, DOI:10.1111/j.1472-4642.2007.00442.x.
- ^ (EN) Fringillidae: Finches, Euphonias, su TiF Checklist. URL consultato il 23 aprile 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rhodacanthis
- Wikispecies contiene informazioni su Rhodacanthis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Rhodacanthis, su Fossilworks.org.