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Valeriano Balloni

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Valeriano Balloni (1934 – 2019), calciatore italiano.

Citazioni di Valeriano Balloni

  • [Su Paolo Mazza] Era un autentico personaggio, persona molto acuta, eccellente imprenditore. In base all'umore portava il cappello calato sugli occhi, o più indietro.[1]

baluardidelcalciopopolare.wordpress.com, 23 dicembre 2013.

  • Non sarei mai potuto essere della Juventus né tifare per loro e le spiego subito perché... Il mio esordio in serie A con la Spal fu un disastro, sia per la squadra che per me. Il mio allenatore il giorno prima mi fa; secondo me tu sei l'unico che può tenere John Charles e quindi giocherai a uomo su di lui. A me non piaceva quel ruolo, preferivo muovermi liberamente a centrocampo ma fui costretto a marcare quel colosso che per renderci conto era una sorta di Ibrahimovic con 10 kg in più e la stessa elevazione e forza fisica per quei tempi. Il risultato fu che perdemmo 6 a 3 in casa e che Charles fece tripletta.
  • Vedere le partite dei ragazzi delle giovanili e osservare il comportamento dei genitori è qualcosa che va contro ogni valore dello sport. Contestare un allenatore e un ragazzo invocando in continuazione la sostituzione di quello preso di mira. Ai miei tempi il calcio era lo sport dell'amicizia, non esistevano migliori e peggiori quando eravamo giovani, si giocava tutti insieme anzi spesso quello che era il proprietario del pallone era il più scarso di tutti, ma noi lo tenevamo dentro altrimenti si portava via il pallone. Ad ogni modo si era molto più tolleranti e così i nostri genitori. Si dovrebbe lasciare i ragazzi liberi di giocare senza trasformare questo gioco in ossessione. I padri che si rendono conto di avere questo rapporto ossessivo non dovrebbero neanche andare a veder giocare i propri figli.
  • Io ero più vicino all'essere un irrequieto e a tentare di primeggiare da solo quindi tendente all'egoismo. Ciò che mi ha insegnato il calcio è che il lavoro di squadra è il valore aggiunto, senza squadra non si va lontano. [...] Il calcio ti insegna a dominarti e a pensare prima che a te stesso alla squadra e al gruppo.

Note

  1. Dall'intervista di Paolo Negri, «Charles e la Juventus travolsero me e la Spal», lanuovaferrara.it, 24 ottobre 2017.

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