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perdersi

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perdersi (vai alla coniugazione)

  1. non riuscire più a trovare l'orientamento, non sapere quale sia la strada corretta per giungere nel luogo desiderato, trovarsi in un luogo di cui si ignora la posizione esatta e da cui non si sa come uscire
  2. (senso figurato) vivere momenti di fragilità e non avere punti di riferimento, anche né all'esternointeriormente; arrendersi per una o più rinunce a cose buone ed adatte di cui si avrebbe potuto beneficiare con facilità
    • pensavo di essermi perso proprio quando in realtà mi stavo ritrovando
  3. (gergale) non poter assistere, presenziare e/o essere presenti
    • "No! Mi son perso la scena più importante del film"
  4. (raro) abbandonare qualcuno con la conseguente lontananza per un periodo piuttosto lungo oppure, in senso figurato, non comprendersi vicendevolmente
pèr | der | si

vedi perdere

  • non perdersi d'animo: non perdere la speranza né la gioia ed il coraggio quindi continuare a credere in qualcosa, persistere tenacemente in un'impresa o attività oppure impegnarsi in qualcosa di produttivo con caratteristiche differenti
  • perdersi di vista
  • ormai [si] è perso/persa: riferimento a chi si è allontanato definitivamente da una persona o da un gruppo di persone; altrimenti chi "è emarginato" dalla società, volontariamente o meno, per scelta e valori oppure, in modo opposto, perché "completamente perso nella droga, nell'alcol o per una condizione di declino morale"
perdere l'orientamento
in senso figurato, perdere la via corretta dal punto di vista morale, etico etc.
non assistere o presenziare a un evento, spettacolo etc.
abbandonare qualcuno o qualcosa, non avere più contatti reciproci