Tecnologia 

I principali forni industriali e i loro utilizzi

All’interno dei processi produttivi, i forni industriali rivestono un ruolo fondamentale, in quanto permettono di trattare in modo specifico determinati tipi di materiali impiegati nella creazione di manufatti e strutture. Inoltre, i forni di questo tipo possono essere impiegati anche per la cottura dei cibi, come le classiche pizze surgelate che si trovano al supermercato.

Si tratta di dispositivi altamente preformanti, in grado di fare crescere la produzione sia in termini di lavoro che in termini economici. Grazie a questi prodotti è possibile supportare l’operato dei lavoratori impiegati in fabbrica durante la realizzazione di articoli specifici, velocizzando l’intera sequenza produttiva.

I forni per pizza

A seconda del settore di impiego, esistono forni da pizza e forni prettamente industriali. Sul sito Ferropietro.it è possibile avere una panoramica completa di tutti questi prodotti, in modo tale da poter effettuare una scelta consapevole.
I forni da pizza sono i più conosciuti al grande pubblico e si suddividono in forni industriali per pizza e forni professionali per pizzerie: i primi sono forni a tunnel, creati e realizzati su misura per poter essere installati in appositi spazi all’interno della fabbrica, i secondi, invece, sono forni da ristorazione per la cottura delle pizze nei locali.

I forni industriali per pizze sono in grado di supportare una produzione massiccia di pizze e di basi da surgelare, in quanti adatti a soddisfare le esigenze di grandi fabbriche, potendo sfornare fino a 10.000 pizze in un’ora. I forni professionali, d’altro canto, sono destinati all’installazione in pizzeria e hanno certamente dimensioni più contenute; sono alimentati a legna e rivestiti con materiale refrattario, in modo tale da resistere a temperature anche molto elevate.

I forni industriali

Di tutt’altra fattura sono i forni industriali per il trattamento dei metalli. In particolare, si parla di:

  • Forni per la fusione e l’attesa dei metalli: in questo caso si parla di forni destinati alla lavorazione di metalli non ferrosi, da utilizzare all’interno di uno specifico processo produttivo che riguarda la lavorazione di questi materiali. Questi dispositivi possono raggiungere temperature elevatissime, grazie alle quali è possibile fondere il metallo in modo da poterlo lavorare sotto altre forme. I forni di questo tipo si suddividono in forni da fusione, utilizzati per liquefare il metallo, e in forni da attesa, utilizzati per mantenere liquidi i metalli fusi, che poi verranno utilizzati all’interno di specifici stampi.
  • Forni per il trattamento termico: sono forni molto diffusi nelle officine, dove i cicli di produzione necessitano di impostazioni specifiche per quanto riguarda la durata e la temperatura.

All’interno della prima categoria, rientrano:

  • i forni industriali a crogiolo, dove, appunto, un crogiolo realizzato con materiale termoresistente e va a contenere il metallo da lavorare (alluminio, bronzo, ottone). La loro caratteristica principale è l’assenza di contatto tra il metallo e la fonte di calore, situata esternamente al crogiolo; questo elemento è costituito con materiale refrattario in grado di resistere a bruschi sbalzi di temperatura senza mai incrinarsi;
  • i forni industriali a bacino, alimentati a gas o con l’energia elettrica, possono essere, come i precedenti, fissi (da utilizzare per l’attesa) o rovesciabili (utilizzati per la fusione). Si caratterizzano per un bacino che contiene il metallo da fondere e sono particolarmente diffusi per il trattamento del’alluminio;
  • i forni industriali a camera calda sono altamente specifici e si usano in abbinamento a una determinata macchina per pressofusione. Sono forni di fusione/attesa e sono dotati di crogiolo. Solitamente vengono impiegati per la lavorazione di oggetti in lega di zama o zinco.

Nel secondo gruppo, invece, è importante menzionare i forni per riscaldo, impiegati per riscaldare il metallo senza fonderlo, i forni per distensione, in cui è possibile impostare un riscaldamento con velocità e temperature predeterminate, con successivo raffreddamento ad aria (adatti alla lavorazione del carbonio, degli acciai inossidabili e dell’alluminio) e forni per ricottura, per riscaldare il metallo in modo dolce, aumentandone la lavorabilità, e raffreddarlo velocemente.

Possiamo concludere dicendo che questo tipo di forni, a prescindere dalla loro destinazione finale, sono di ampio uso all’interno dei processi produttivi e hanno molteplici forme di utilizzo. L’importante, in casi, è affidarsi a fornitori certificati e qualificati, in grado di fornire un adeguato supporto sia in fase di acquisto che in fa di post-vendita.

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