The modernisation of a home unit, in a social housing complex from the 1940s, corrects the lack of privacy and service spaces
I nostri committenti, una coppia con due figli, si sono trasferiti 15 anni fa in uno degli alloggi del Centro Urbano Presidente Aleman (CUPA). Il complesso, prima architettura sociale modernista in Messico, fu commissionato dallo Governo a Mario Pani nel 1947, il quale si ispirò ai principi della Ville Radieuse di Le Corbusier. La realizzazione dell’intero caseggiato richiese solo due anni. Gli edifici ospitano in tutto 1.080 unità di cinque tipologie diverse, con dimensioni che variano dai 48 ai 76 m . Il progettoe di spazi di servizio come dispense e ripostigli, oltre al normale deterioramento dei pavimenti, degli stucchi, delle porte e delle finestre. Per guadagnare spazio calpestabile al livello di accesso, la nostra proposta modifica la scala originale accorciando i gradini e aumentando la pendenza, recuperando spazio anche in altezza sotto alla scala. Siamo così stati in grado di riconfigurare sia la sala da pranzo sia la cucina, spostando la lavanderia e il deposito per le biciclette oltre la scala. Al di sotto di essa, lo spazio è stato trasformato in una sala per guardare la TV. Sempre al piano inferiore, abbiamo poi creato delle separazioni attraverso un grande mobile-contenitore di legno: i suoi lati fungono così da divisori tra la camera da letto, la sala TV e la cabina-armadio. Questo elemento segue l’andamento delle travi di cemento, abbracciando la loro continuità strutturale e definendo una serie di arredi come le scrivanie di entrambe le stanze e il letto a castello nella camera dei bambini. Abbiamo poi sfruttato alcune nicchie preesistenti con contenitori a incasso, come originariamente proposto dalla designer d’interni Clara Porsett nel 1947. Per aumentare la quantità di luce all’interno della casa, le partizioni opache sono state sostituite con elementi traslucidi di vetrocemento, che catturano la luce proveniente dal cubo di ventilazione sul retro dell’appartamento. I vecchi pavimenti di linoleum scuro sono stati sostituiti con terrazzo bianco, mentre dalle travi e dal soffitto è stato rimosso l’intonaco rivelando la struttura e la bellezza delle tracce lasciate dalle casseforme del cemento. Il bagno è stato riconfigurato e dotato di nuovi armadietti e piastrelle. La ristrutturazione ha previsto anche un nuovo sistema d’illuminazione, il restauro degli infissi originali e il rivestimento di acciaio galvanizzato, sotto la scala del vicino, che protegge l’appartamento dalle ricorrenti infiltrazioni d’acqua. (dalla relazione di progetto)