Titolo originale | Surf's Up |
Anno | 2007 |
Genere | Animazione, |
Produzione | USA |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Ash Brannon, Chris Buck |
Attori | Shia LaBeouf, Jeff Bridges, Zooey Deschanel, Jon Heder, James Woods Diedrich Bader, Mario Cantone, Kelly Slater, Rob Machado, Selema Masekela, Ash Brannon, Chris Buck, Brian Posehn, Dana Belben, Reed Buck, Reese Elowe (II), Jack P. Ranjo, Flavio Aquilone, Massimo Rossi, Laura Cosenza, Massimiliano Alto, Pino Ammendola, Luca Ward, Claudio Insegno, Marco Nosotti, Stefano De Grandis, Niseem Onorato, Carlo Scipioni, Gianfranco Miranda, Stefanella Marrama, Mattia Nissolino. |
Uscita | venerdì 5 ottobre 2007 |
Tag | Da vedere 2007 |
Distribuzione | Sony Pictures Italia |
MYmonetro | 2,85 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 23 dicembre 2011
Un film di animazione che ci spiega perchè da sempre i pinguini sono considerati i più grandi surfisti del mondo. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Surf's Up: I re delle onde ha incassato 1,5 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Cody Maverick è un pinguino che sogna la prossima onda per lasciare Ghiacciano Terme e diventare un campione del surf. Seguito da una troupe televisiva che documenta la sua prima competizione professionistica, Cody abbandona la madre e il grasso fratello diretto all'isola di Pen Gu. Partecipando al Big Z Memorial Surf-Off, un concorso annuale dedicato a un surfista inghiottito dall'oceano, Cody riscopre il valore dell'amicizia e dell'altruismo, trova l'amore e qualche motivazione in più per cavalcare l'onda.
È curiosa e inarrestabile la recente passione del cinema per i pinguini, che non potendo vantare la filmografia fittissima di gatti, topi e cani puntano sulla qualità delle loro performance. Così, dopo i pinguini deliranti di Madagascar, quelli eroici e "materni" della Marcia dei Pinguini e quelli "felici" e ballerini di Happy Feet, scivolano sull'onda e sulla superficie piatta dello schermo i pennuti surfisti della Sony Pictures.
Calati in una scenografia quasi reale, ottenuta alterando in maniera impercettibile la forma originale degli oggetti che la compongono (mare, sabbia, scogli, piante, etc), i pinguini della coppia Brannon/Buck ricalcano un soggetto convenzionale: il tema della diversità e dell'affermazione della propria individualità. Il messaggio è semplice e immediato: l'amicizia è una qualità da difendere. I personaggi ricordano i caratteri animati di casa Disney, antropomorfizzazione degli animali e chiara distinzione dei ruoli in buoni e cattivi, e le situazioni comiche sono costruite sul meccanismo classico della coppia che non si "sopporta" (la relazione Cody/Tank).
Originale è invece l'uso di "immagini di repertorio" realizzate manipolando l'animazione fino a farla apparire datata, per raccontare come in un documentario in super8 la storia dei pionieri del surf. Le innovazioni tecnologiche, decisamente sperimentali e complesse per un pubblico infantile, non mancheranno di stupire quello più smaliziato dei genitori. La cura nella realizzazione dell'animazione digitale, unita a un nuovo sistema di ripresa dal vivo (HandeeCam), permette allo spettatore di partecipare attivamente alla storia di Cody e di Big Z, figura saggia, spalla, precettore e compagno fedele della giovane promessa del surf.
Trovo questa animazione originale. La telecamera in terza persona che intervista i personaggi mi appare una buona trovata narrativa. I colori sono sgargianti, bellissime le ambientazioni. Non è un film solo per bambini, e, come del resto tutte le animazioni moderne, accontenta un pò tutti. Da degustarselo a casa, anche da soli.
La storia è abbastanza originale, la tecnica del racconto/documentario è un'idea geniale. I personaggi ben caratterizzati, e alcuni in modo partcioare (Freaky e il pollo), ma i temi sono quello che viene espresso al meglio: non solo l'amicizia e la classica morale del gioco (partecipare e non vincere), ma la riscoperta di sé stessi e il rifiuto alla rinuncia ai propri sogni.
Veramente magistrale e modernissimo!! Da CONSIGLIARE sicuramente. Bella la trama, gag ironiche e simpatiche, film solare e degno degli amanti del Surf, paesaggi favolosi, inno all'amicizia ed una regia innovativa e ad oggi impareggiabile! Bellissimo! Se la batte alla grande con MADAGASCAR 2 e WALL-E! Entusiasmante!
mi piace un sacco l'idea della telecamera e delle interviste ai personaggi.Un cartone diverso da tutti gli altri lo consiglio a tutti
Un documentario più che un film. Non troppo adatti ai bimbi che rischiano di addormentarsi dopo poco. Lento se non lentissimo è bella l'ambientazione e i colori. In ogni caso i pinguini sono ormai mitici!!
Qualcosa non funziona nella visione di questo film,pur inserendosi,i due registi, con vezzo citazionistico/autoriale,nell'insieme narrativo,creando un film pseudo documentaristico falso d'animazione,non accresce il valore dell'opera,che risulta povera proprio dal punto di vista della narrazione.Tutte le strade aperte:Big Z,la sfida con il cattivo,il vincere,lo zen-surf,si appiattiscono [...] Vai alla recensione »
qualcosa non funziona nella visione di questo film,pur inserendosi, i due registi,con vezzo citazionistico/autoriale,nell'insieme narrativo, creando un film pseudo documentaristico falso d'animazione, non si accresce il valore dell'opera,che risulta povera proprio dal punto di vista della narrazione,tutte le strade aperte:Big Zeta,la sfida con il cattivo,il vincere,lo zen-surf, si appiattiscono [...] Vai alla recensione »
Il giovane pinguino saltatore Cody Maverick, un promettente surfista alla sua prima competizione lascia la sua famiglia e la sua casa a Shiverpool, in Antartide, diretto all'isola di Pen Gu per partecipare alla Grande Gara in onore di Big Z. Nel suo viaggio Cody conosce il patito di surf Chicken Joe di Sheboygan, il famoso promoter Reggie Belafonte, il talent scout Mickey Abromowitz e l'energica bagnina Lani Aliikai.
Allora non è vero che il cartoon digitale è rimasto a secco d'idee, che racconta solo parabole sull'amicizia e la famiglia con immancabile morale edificante. Anche Surf's up - I re delle onde ha come spina dorsale una storia di formazione (il giovane pinguino Cody, aspirante campione di surf, lascia la casa natia per cavalcare le onde in una grande competizione); però ciò che vale la pena di vedere [...] Vai alla recensione »
Hanno marciato, hanno cantato e adesso fanno il surf. Sembra impossibile aver vissuto tanti anni senza i film con pinguini, immediatamente promossi a genere dopo il documentario di Luc Jacquet. Da far vedere almeno una volta, in giudiziosa accoppiata con "The Grizzly Man" di Werner Herzog, a tutte le anime belle convinte che la natura sia dolce, armoniosa, con sottofondo di violini durante la stagione [...] Vai alla recensione »
Film da documentari. Moda di oggi. Ufficiali: Lords of Dogtown da Dogtown and Z-Boys, Ti va di ballare? da Siamo tutti in ballo. Ufficiosi: L'ultimo Re di Scozia da Il generale Idi Amin Dada, Happy Feet da La marcia dei pinguini. Anche il disegno animato sfrutta la fame di verità ed ecco ancora un'affascinante fusione tra i due generi e linguaggi più chic degli ultimi anni.
Nel bel film dei 2005, Riding Giants—Surf estremo, il documentarista Stacy Peralta ci narrava la storia dei surf attraverso le testimonianze del passato e del presente; oggi Ash Brannon e Chris Buck (entrambi provenienti da esperienze significative nel cinema Disney e Pixar) con la tecnica dei "mockumentary" applicata al cartooning, ci mostrano in Surf's Up — I re delle onde, una variante "pinguinesca" [...] Vai alla recensione »
I primi dieci minuti di Surf's Up: i re delle onde sono trascinanti: concepiti come un mockumentary, raccontano alternando finti fumati in bianco e nero e a colori (ma sempre animati) la vera storia del surf (come si sa, inventato dai pinguini) e la vocazione del protagonista, Cody, per questo sport. La struttura dei film procede in parte così, con pseudo-interviste, riprese con finta macchina a mano [...] Vai alla recensione »