mary 93
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domenica 31 agosto 2008
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un film perfetto
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Casablanca � uno dei film pi� famosi e belli che siano mai stati sfornati da hollywood. Chi non ne ha mai sentito parlare ? Chi non ricorda la meravigliosa canzone as time goes by ? chi non si � commosso durante il finale?? Un film semplicemente superlativo , attori sia protagonisti che caratteristi divini, che riescono a dare una vera e propria anima ai personaggi da loro interpretati,romantico senza cadere nel melenso , tratta della guerra senza per� essere pesante , insomma cosa chiedere di pi�? Casablanca � forse il film che riesce a superare meglio la prova del tempo , perch� sembra invece che pi� questo passa pi� acquista fascino e bellezza.Tutto � perfetto ... battute , musiche , la fotografia in bianco e nero , scene che sono rimaste impresse indelebilmente nell'immaginario collettivo senza pi� poter essere cancellate.
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Casablanca � uno dei film pi� famosi e belli che siano mai stati sfornati da hollywood. Chi non ne ha mai sentito parlare ? Chi non ricorda la meravigliosa canzone as time goes by ? chi non si � commosso durante il finale?? Un film semplicemente superlativo , attori sia protagonisti che caratteristi divini, che riescono a dare una vera e propria anima ai personaggi da loro interpretati,romantico senza cadere nel melenso , tratta della guerra senza per� essere pesante , insomma cosa chiedere di pi�? Casablanca � forse il film che riesce a superare meglio la prova del tempo , perch� sembra invece che pi� questo passa pi� acquista fascino e bellezza.Tutto � perfetto ... battute , musiche , la fotografia in bianco e nero , scene che sono rimaste impresse indelebilmente nell'immaginario collettivo senza pi� poter essere cancellate... e poi ci sono loro : Humphrey Bogart e Ingrid Bergman la vera anima del film. Bogart con quell'impermeabile biancastro ,il cappello e la sigaretta al lato della bocca � ormai una vera e propria icona , ma le sue incredibili doti attoriali lo rendono una leggenda senza pari, incredibilmente capace di dare vita a un personaggio tra i pi� amati e celebri della storia del cinema, il duro dal cuore tenero che sacrifica la donna che ama... lei una divina Ingrid Bergman donna elegante e raffinata ,bellissima e affascinante , nella parte di ilsa fa sognare di essere come lei .... Casablanca � un sapiente mix di guerra e amore c'� solo una parola per poterlo descrivere :UNICO!!! Una volta non basta , da vedere e rivedere,perch� ogni volta che si rivede si notano sempre nuovi particolari che non faranno altro che far apprezzare di pi� questo film magico.
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alessandra verdino
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mercoled� 4 giugno 2008
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play it again, sam
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Considerato, a merito, uno dei pi� bei film della storia del cinema, "Casablanca" � un incredibile miscela di tutti i generi in grado di commuovere ed avvincere lo spettatore.
In questo film regnano suspence, avventura, patriottismo e, soprattutto, l'amore.
Direi che si tratta di un film da uomini,che per� incanta le donne.
La ragione di questo concetto si trova nell'incredibile figura di Rick(un superlativo Humphrey Bogart).
Quando mai un vero uomo � stato cos� ben rappresentato?
Un uomo apparentemente duro e cinico, ma sorprendentemente romantico ed idealista.
L'amore e la tenerezza sotto la corteccia, quindi.
Quello che ogni uomo sogna, dentro di s�, di essere.
Quel tipo di uomo capace di sacrificare se stesso per seguire un ideale.
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Considerato, a merito, uno dei pi� bei film della storia del cinema, "Casablanca" � un incredibile miscela di tutti i generi in grado di commuovere ed avvincere lo spettatore.
In questo film regnano suspence, avventura, patriottismo e, soprattutto, l'amore.
Direi che si tratta di un film da uomini,che per� incanta le donne.
La ragione di questo concetto si trova nell'incredibile figura di Rick(un superlativo Humphrey Bogart).
Quando mai un vero uomo � stato cos� ben rappresentato?
Un uomo apparentemente duro e cinico, ma sorprendentemente romantico ed idealista.
L'amore e la tenerezza sotto la corteccia, quindi.
Quello che ogni uomo sogna, dentro di s�, di essere.
Quel tipo di uomo capace di sacrificare se stesso per seguire un ideale.
La vera nobilt� d'animo. Capace di rivelarsi, di aprirsi piano piano e, sorprendentemente, davanti allo spettatore.
Un uomo da invidiare.
Cos� come � da invidiare la bellezza e la signorilit� di Ingrid Bergman.
Un'attrice come poche.
Che sa incantare con lo sguardo, tanto � prevaso di dolcezza e di femminilit�.
Insieme ad un vero uomo, ecco una vera donna.
Forte e fragile. Capace di resistere e di vivere una vita difficile senza rinunciare ad essere, e profondamente, innamorata, romantica e sognatrice.
Un film magico.
Che sa commuovere come pochi, soprattutto in questi tempi, dove l'apparenza � pi� forte dei sentimenti.
"Play it again, Sam. The time goes by":
Questa frase, tratta dalla bellissima canzone del film, � un invito a vederlo e a rivederlo. Forse una volta sola non basta.
Per essere avvinti dalla magia di come la vita potrebbe e dovrebbe essere.
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lisbeth
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marted� 29 settembre 2009
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l'amore, probabilmente
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Una voce fuori campo da notiziario cinematografico d�epoca, un mappamondo ruotante, quindi una mappa che segna il percorso da Parigi a Marsiglia, Orano e infine Casablanca. Da l�, dice la voce, chi riusciva partiva per Lisbona e quindi s�imbarcava per l�America,�la libera America�, naturalmente (il cinema hollywoodiano non rinuncia mai all�autoincensamento, ma per quei tempi c�era poco da scegliere). Questo � l�inizio, e l�antefatto storico (l�Europa devastata dal nazismo) � costruito in pochi fotogrammi, la sintesi � uno dei pregi di Casablanca. Il set far� ora base, per circa due terzi della durata del film, nel Rick�s Caf� Americain, uno di quei microcosmi di avventurieri, fuorusciti antifascisti, ricchi profughi, poliziotti francesi con pochi scrupoli, piccoli scippatori, �segnorine� in cerca di polli da spennare di cui pullulava l�Europa dei fascismi e della guerra in quegli anni.
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Una voce fuori campo da notiziario cinematografico d�epoca, un mappamondo ruotante, quindi una mappa che segna il percorso da Parigi a Marsiglia, Orano e infine Casablanca. Da l�, dice la voce, chi riusciva partiva per Lisbona e quindi s�imbarcava per l�America,�la libera America�, naturalmente (il cinema hollywoodiano non rinuncia mai all�autoincensamento, ma per quei tempi c�era poco da scegliere). Questo � l�inizio, e l�antefatto storico (l�Europa devastata dal nazismo) � costruito in pochi fotogrammi, la sintesi � uno dei pregi di Casablanca. Il set far� ora base, per circa due terzi della durata del film, nel Rick�s Caf� Americain, uno di quei microcosmi di avventurieri, fuorusciti antifascisti, ricchi profughi, poliziotti francesi con pochi scrupoli, piccoli scippatori, �segnorine� in cerca di polli da spennare di cui pullulava l�Europa dei fascismi e della guerra in quegli anni.Zona franca, o quasi, nel Marocco protettorato francese, dove i nazisti arrivavano pi� da avventori nei locali alla moda che da dominatori, provavano ad intonare le loro marce di morte ma dovevano arrendersi al coro dei clienti che ribatteva a gran voce con la Marsigliese, dove il clima reazionario del regime di Vichy si avvertiva annacquato (la bottiglia di Vichy Water che il capitano Renault butta nel cestino sul finale del film non poteva essere pi� emblematica), il Rick�s Caf� � il luogo in cui la straordinaria storia d�amore di Richard e Ilsa ritrover� la strada perduta un giorno, alla stazione di Parigi, dove lui, in fuga dai nazisti che marciano sulla citt�, aspetta la donna che non arriver�, e la pioggia cadr� sul biglietto sciogliendo l�inchiostro �Richard, I cannot go with you or ever see you again.You must no ask why�..�. Il lungo flash back nella Parigi alla vigilia dell�occupazione ci d� la misura dell�amore fra i due protagonisti, prefigurando anche il loro destino di separazione, affidato ad un treno allora, ad un aereo che vola in America alla fine. Rick ora � il proprietario del Caf� Americain a Casablanca, un Humphrey Bogart elegantissimo, smoking dal taglio impeccabile, sigaretta sempre accesa, sguardo di ghiaccio e battuta micidiale (�Ieri erano solo due impiegati tedeschi, oggi li chiamano gi� eroi� dice dei due funzionari assassinati da Ugarte per le preziose lettere di transito di cui Rick entrer� fortunosamente in possesso). In questa realt� di frontiera, il nostro eroe vive in equilibrio col mondo che lo circonda, mentre un perfetto self control gli consente di arginare incursioni nel suo mistero, dove le ombre lunghe di un passato che gli ha meritato l�odio nazista sono accuratamente tenute nascoste dalla patina di dandy d�racin� che si � costruita. Ha un solo, vero amico, ed � Sam, il pianista nero che l�ha seguito da Parigi, portando le valigie e il messaggio di Ilsa, mentre la pioggia infradiciava l�impermeabile di Boogie. E� lui che riconosce Ilsa, una Bergman bella in modo a dir poco leggendario, che entra nel locale vestita di bianco insieme a Victor Laszlo, nobile figura della resistenza cecoslovacca, il marito allora creduto morto e miracolosamente rientrato nella sua vita in quei giorni a Parigi, quando insieme esplode e dovr� essere sacrificato l�amore per Rick.
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hovolatosulnidodelcuculo!
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marted� 28 aprile 2009
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il film che anticipa i tempi, vivendoli
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Un film come questo capita assai raramente di essere visto. Soprattutto se ci si riferisce ad un'epoca in cui quest'opera sarebbe arrivata in Italia solo nel 1945, per ragioni evidenti. Nel 1942 si era nel pieno della seconda guerra mondiale, e chi questo film lo stava girando o interpretando non poteva naturalmente sapere con esattezza quali saranno gli esiti dell'evento bellico che al film stesso fa da pressante contesto.
Gli europei, inglesi esclusi, sottomessi alla egemonia nazionalsocialista, vedono nella citt� marocchina di Casablanca un'opportunit� di fuga per Lisbona e quindi per gli Usa. Il gestore di un noto locale della citt� sembra farsi scivolare tutto addosso, un vero e proprio ignavo che, proprio come tale, sceglie il nulla.
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Un film come questo capita assai raramente di essere visto. Soprattutto se ci si riferisce ad un'epoca in cui quest'opera sarebbe arrivata in Italia solo nel 1945, per ragioni evidenti. Nel 1942 si era nel pieno della seconda guerra mondiale, e chi questo film lo stava girando o interpretando non poteva naturalmente sapere con esattezza quali saranno gli esiti dell'evento bellico che al film stesso fa da pressante contesto.
Gli europei, inglesi esclusi, sottomessi alla egemonia nazionalsocialista, vedono nella citt� marocchina di Casablanca un'opportunit� di fuga per Lisbona e quindi per gli Usa. Il gestore di un noto locale della citt� sembra farsi scivolare tutto addosso, un vero e proprio ignavo che, proprio come tale, sceglie il nulla. Vive come se il destino debba fare il suo normale corso con o senza di lui, aspettando in modo distaccato il verificarsi di eventi pi� o meno tragici. Ma l'arrivo nella citt� della ragazza che in passato, per un breve ma intenso periodo, ha amato (ed ama ancora profondamente, nel film questo arriva in modo quasi doloroso allo spettatore)a Parigi poco prima dell'occupazione tedesca, cambia completamente la situazione. La tematica dell'amore come motore che risveglia i principi e i valori che spingono un uomo a rischiare qualcosa qui viene espressa in un modo che oso definire "puro". Un film di 67 anni fa, che riesce a far commuovere sinceramente grazie pure alla bravura fuori del normale nell'interpretazione degli attori protagonisti. Film capolavoro, perch� di capolavoro credo si tratti. Ps: da notare il borseggiatore, doppiato da un certo Alberto Sordi.
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ziogiafo
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mercoled� 4 marzo 2009
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un cult-movie leggendario...
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ziogiafo - Casablanca, USA, 1942 - Dopo circa 70 anni questo film fa ancora parlare di s�. E� innegabile che oggi siamo abituati a tutt�altra cinematografia, anche le innumerevoli sigarette fumate nelle varie scene dai protagonisti di quel cinema fanno parte di altri tempi. Rivedendo �Casablanca� per� ci accorgiamo che questa famosa pellicola conserva perfettamente tutto il fascino dell�epoca, attraverso quelle mitiche immagini si riscopre la grande �magia� del cinema. �Casablanca� � una raffinata opera anti-nazista con tanto di atmosfera di spionaggio e spirito patriottico. Inizialmente pu� dare l�impressione della consueta e tormentata storia d�amore fra il tenebroso Rick (Humphrey Bogart) e la meravigliosa Ilsa (Ingrid Bergman), ma, sequenza dopo sequenza, in un crescendo intrigante ci si rende conto che abbiamo a che fare con un vero e proprio capolavoro.
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ziogiafo - Casablanca, USA, 1942 - Dopo circa 70 anni questo film fa ancora parlare di s�. E� innegabile che oggi siamo abituati a tutt�altra cinematografia, anche le innumerevoli sigarette fumate nelle varie scene dai protagonisti di quel cinema fanno parte di altri tempi. Rivedendo �Casablanca� per� ci accorgiamo che questa famosa pellicola conserva perfettamente tutto il fascino dell�epoca, attraverso quelle mitiche immagini si riscopre la grande �magia� del cinema. �Casablanca� � una raffinata opera anti-nazista con tanto di atmosfera di spionaggio e spirito patriottico. Inizialmente pu� dare l�impressione della consueta e tormentata storia d�amore fra il tenebroso Rick (Humphrey Bogart) e la meravigliosa Ilsa (Ingrid Bergman), ma, sequenza dopo sequenza, in un crescendo intrigante ci si rende conto che abbiamo a che fare con un vero e proprio capolavoro. Il racconto � ambientato in Marocco a Casablanca appunto, una sorta di oasi al riparo dai disastri della Seconda Guerra Mondiale, dove avventurieri, spie e clandestini transitano con la speranza di raggiungere in un modo o nell�altro la �neutrale� Lisbona, per scappare in America. In questo luogo caotico la polizia francese del governo filo-nazista di Vichy sovrintende al servizio d�ordine pubblico, affidato all�astuto capitano Louis Renault, prefetto di Casablanca. Al centro di questo complesso contesto c�� lui: Rick Blaine (Humphrey Bogart), un impassibile americano dai trascorsi �nobili�� (in passato si era prodigato non poco per scopi umanitari), adesso per� � molto cambiato, pensa solo ad arricchirsi con i loschi affari che si svolgono all�interno del suo frequentatissimo Caf�. Tutto procede tranquillamente per Rick in un clima abbastanza riservato, fino a che una sera nel suo locale si presentano una bellissima donna (Ingrid Bergman) e suo marito Victor Laszlo (noto cospiratore contro il Terzo Reich) che gli complicano un po� la vita. Quella donna incantevole � Ilsa una sua ex amante, ora militante anti-nazista insieme al marito. E� giunta in incognito al Rick's Caf� per recuperare due lettere di �transito� sottratte a due tedeschi trovati morti nel deserto e che casualmente sono arrivate nelle mani di Rick. Questi �pass� sono indispensabili per la coppia che ha urgenza di lasciare al pi� presto il Marocco per continuare la �resistenza� contro l�occupazione nazista che ormai imperversa in tutta Europa. Una delle indimenticabili scene di questo grande film � sicuramente quella dell�incontro dei due protagonisti, quando sulle struggenti note di �As time goes by� ( mentre il tempo passa ) suonata magnificamente da Sam � il mitico pianista del Rick�s Caf� Americain � si incrociano gli intensi sguardi di Rick e Ilsa che con gli occhi colmi di lacrime non nasconde il suo sentimento d�amore (sempre vivo) nel rivedere quest�uomo che aveva abbandonato tempo prima per una valida ragione... La magica sequenza � scandita da un susseguirsi di inquadrature classiche, fatte di campi e controcampi, in un suggestivo bianco e nero d�autore, magistralmente diretto da Michael Curtiz. Un Classico da rivedere in cui trionfa l�amore� per gli alti ideali. Cordialmente, ziogiafo
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ultimoboyscout
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mercoled� 7 settembre 2011
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rick, che sentimentale!
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Uno dei più bei film di sempre, questo è vero cinema oltre ogni epoca, e con un Bogart così tutto è più semplice! E' un caleidoscopio di generi, battute e personaggi, come il vecchio Sam, che anche se minori, sembrano non morire mai. Ogni parola (mia) è davvero di troppo, ma non sprecata: "Casablanca" è semplicemente un cult, un mito, una leggenda come il suo protagonista Rick Blaine, è il classico film che non va mai fuori moda o fuori tempo massimo e che almeno una volta andrebbe visto. Non a torto il triangolo amoroso e il locale vengono definiti come i più celebri della storia del cinema, perchè qui tutto odora fortemente di storia e i tre Oscar vinti ne sono conferma anche se le otto candidature gridano ancora vendetta.
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Uno dei più bei film di sempre, questo è vero cinema oltre ogni epoca, e con un Bogart così tutto è più semplice! E' un caleidoscopio di generi, battute e personaggi, come il vecchio Sam, che anche se minori, sembrano non morire mai. Ogni parola (mia) è davvero di troppo, ma non sprecata: "Casablanca" è semplicemente un cult, un mito, una leggenda come il suo protagonista Rick Blaine, è il classico film che non va mai fuori moda o fuori tempo massimo e che almeno una volta andrebbe visto. Non a torto il triangolo amoroso e il locale vengono definiti come i più celebri della storia del cinema, perchè qui tutto odora fortemente di storia e i tre Oscar vinti ne sono conferma anche se le otto candidature gridano ancora vendetta. Geniale e pacato, è un'opera sottilmente ma evidentemente antinazista e un discorso a parte merita il personaggio di rick, magnificamente interpretato da Bogart. Grazie ad Ilsa, fiamma mai sopita e mai dimenticata, riscopre certi valori e certi principi che non ha mai abbandonato ma solo offuscato da un necessario velo di ostinato cinismo. Più di un film un manifesto, nonostante non abbia nulla di apparentemente clamoroso, ma funziona meravigliosamente bene.
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fabio
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venerd� 15 febbraio 2019
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un classico del cinema
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Da vedere e rivedere. Un perfetto equilibrio tra testo e immagine. Attori al meglio. Consigliato a tutti e a tutte le età.
Un dramma dentro un dramma più grande, uomini messi di fronte alla scelta morale.
La semplicità con cui viene dipanato il racconto è sorprendente; pur intrecciando molteplici temi la trama risulta fluida e il ritmo non scade mai.
Il film ha fatto scuola ed ha influenzato intere generazioni entrando nella memoria collettiva.
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lisbeth
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marted� 29 settembre 2009
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l'amore, certamente
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Siamo ora nel clou del film, tutto porta l�, in un�attesa che si scioglie nell�incontro, nel riconoscimento, nella musica �Play it, Sam. Play "As time goes by" ����Non ricordo signora. Mia testa un poco stanca� dice Sam, ma Ilsa, �Su, te l'accenno io. Da-dy-da-dy-da-dum, da-dy-da- dee-da-dum...� e Sam comincia a suonare. �Canta Sam� sussurra Ilsa, e Sam � You must remember this / A kiss is still a kiss / A sigh is just a sigh / The fundamental things apply / As time goes by. / And when two lovers woo, / They still say, "I love you" / On that you can �.� Ma Rick,arrivando, � Sam, Non ti avevo detto di non suonarla pi�?��..Si riconoscono. Siamo allo scioglimento di tutti i nodi. Victor e Isla hanno bisogno di quelle lettere di transito per salvarsi, Rick le ha nascoste nel piano di Sam e il capitano Renault non le ha trovate nella perquisizione del locale (�Colpa mia che non amo la musica!� esclama quando lo scopre, aggiungendo una pennellata al clima di divertita leggerezza che spesso aleggia nelle scene del film e che Claude Rains sa bene come dosare), l�amore riesplode come una volta, ma le tempeste della Storia non consentono a piccoli uomini di vivere nei sogni (�I problemi di tre piccole persone come noi non contano in questa immensa tragedia�).
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Siamo ora nel clou del film, tutto porta l�, in un�attesa che si scioglie nell�incontro, nel riconoscimento, nella musica �Play it, Sam. Play "As time goes by" ����Non ricordo signora. Mia testa un poco stanca� dice Sam, ma Ilsa, �Su, te l'accenno io. Da-dy-da-dy-da-dum, da-dy-da- dee-da-dum...� e Sam comincia a suonare. �Canta Sam� sussurra Ilsa, e Sam � You must remember this / A kiss is still a kiss / A sigh is just a sigh / The fundamental things apply / As time goes by. / And when two lovers woo, / They still say, "I love you" / On that you can �.� Ma Rick,arrivando, � Sam, Non ti avevo detto di non suonarla pi�?��..Si riconoscono. Siamo allo scioglimento di tutti i nodi. Victor e Isla hanno bisogno di quelle lettere di transito per salvarsi, Rick le ha nascoste nel piano di Sam e il capitano Renault non le ha trovate nella perquisizione del locale (�Colpa mia che non amo la musica!� esclama quando lo scopre, aggiungendo una pennellata al clima di divertita leggerezza che spesso aleggia nelle scene del film e che Claude Rains sa bene come dosare), l�amore riesplode come una volta, ma le tempeste della Storia non consentono a piccoli uomini di vivere nei sogni (�I problemi di tre piccole persone come noi non contano in questa immensa tragedia�). Le lettere salveranno la coppia e Bogart dar� l�ultimo tocco alla figura dell�eroe solitario e romantico ( �Avremo sempre Parigi�) che rinuncia alla donna ma non ai suoi ideali.
Film leggendario, Casablanca � frutto di un artigianato cinematografico come poche volte capita d�incontrare. Girando con ogni sorta di problemi e ristrettezze, alle prese fino all�ultimo con la decisione fra quattro finali diversi, Michael Curtiz, con la collaborazione di Julius e Philip Epstein e Howard Koch, famosi per la sceneggiatura ricca di battute memorabili del testo teatrale di Murray Burnett e Joan Allison Everybody Comes to Rick's, mai messo in scena, d� un piglio leggero all�insieme senza nulla togliere alla intensit� delle emozioni, miscela con misura gli ingredienti attraverso l�uso sapiente del montaggio alternato,fa convivere in giusto dosaggio spy story e storia d�amore, dramma storico e vicende private. La malinconia � l�accordo dominante, intride di s� la fragilit� di uomini in balia delle leggi della Storia, segna caratteri e sottolinea, per contrasto, la loro capacit� di eroismo. "A questa storia manca ancora il finale" dice Rick a Ilsa. Il finale saranno le otto nomination e i tre Oscar per miglior film, regia e sceneggiatura non originale che Casablanca ha ricevuto nel �44. Oggi � al terzo posto nella classifica mondiale dei capolavori cinematografici
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rongiu
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luned� 20 agosto 2018
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suspense, romanticismo e comicit�.
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Puoi vedere il film più e più volte, mese dopo mese, anno dopo anno, non lo troverai né stagionato né consueto. Cosa accade se ascolti la tua musica preferita? Più l’ascolti, più ti piace cogliendone nuove tonalità, nuove sfumature. Quando terminerai di vedere “Casablanca” l’effetto emozionale sarà quello di rituffarti nei problemi di tre piccole persone entrate prepotentemente nel tuo “ego o sé o identità di cinefilo”. Film robusto come da tradizione hollywoodiana. Il regista, Michael Curtiz e gli scrittori (Julius J. Epstein, Philip G.
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Puoi vedere il film più e più volte, mese dopo mese, anno dopo anno, non lo troverai né stagionato né consueto. Cosa accade se ascolti la tua musica preferita? Più l’ascolti, più ti piace cogliendone nuove tonalità, nuove sfumature. Quando terminerai di vedere “Casablanca” l’effetto emozionale sarà quello di rituffarti nei problemi di tre piccole persone entrate prepotentemente nel tuo “ego o sé o identità di cinefilo”. Film robusto come da tradizione hollywoodiana. Il regista, Michael Curtiz e gli scrittori (Julius J. Epstein, Philip G. Epstein e Howard Koch) sono tutti vincitori di premi Oscar. Mostrarci Rick, Ilsa e gli altri vivere in un tempo storico ed in un luogo poco “ospitale” può essere una delle tante chiavi di lettura. L’indubbio valore e la ricchezza di personaggi “gregari” quali (Greenstreet proprietario del club, Lorre l’imbroglione, Rains capo della polizia e personaggi minori come la ragazza che farà di tutto per aiutare suo marito) fanno da trampolino per le decisioni morali dei personaggi principali. Quando questa trama fu riproposta, nel 1990 in "L'Avana", le grandi star (Robert Redford e Lena Olin) risultarono essere più amanti che eroi per l’assoluta mancanza del contesto storico ed e il film ne risentì.
Quante volte ci si identifica con i personaggi di alcuni film! Niente di strano se "Casablanca" sia uno dei film più popolari mai realizzati. Un uomo e una donna innamorati, sacrificano l'amore per uno scopo più alto. Questo è immensamente attraente; lo spettatore si immerge immediatamente nella storia di Humphrey Bogart o di Ingrid Bergman, immaginando… un lieto fine o cosa; e per quale motivo? Girando "Casablanca" niente faceva presagire ad un successo planetario, nessuna premessa. Era semplicemente una nuova uscita della Warner Bros. Inconsciamente si giocava sul sicuro (Bogart, Bergman e Paul Henreid protagonisti, ed ancora Peter Lorre, Sidney Greenstreet, Claude Rains e Dooley Wilson) . Realizzato “low cost” e distribuito senza grandi pretese o aspettative, tutti gli attori coinvolti nel film erano stati, in dozzine di altri film realizzati allo stesso modo; quanti scommettitori avrebbero puntato sulla futura grandezza di "Casablanca" come risultato di buone probabilità? Sceneggiatura adattata da un'opera teatrale senza presunzione; si racconta di dialoghi buttati, scartati e compagnia bella. Probabilmente l’ingrediente magico è stato la forte presenza mentale dei protagonisti ben radicati nella mente degli sceneggiatori e molto vicini al pubblico del grande schermo, per cui i dialoghi sono stati cuciti come abiti da “red carpet”.
Lui – E’ Humphrey Bogart in "Casablanca", interpreta Rick Blaine, l'alcolista che beve un night club a Casablanca quando il Marocco era un crocevia di spie, traditori, nazisti e la Resistenza francese. Vediamo che Rick si muove senza difficoltà in un mondo corrotto. "Qual è la tua nazionalità?" Gli chiede il tedesco Strasser, e lui risponde: "Sono un ubriacone" con un suo codice personale: "Non ci sono per nessuno".
Lei – È Ilsa Lund (Bergman), la donna che Rick ha amato anni prima a Parigi. Sotto l'ombra dell'occupazione tedesca; lo ha lasciato ad aspettare sotto la pioggia in una stazione ferroviaria con i loro biglietti per la libertà. Ora è con Victor Laszlo (Henreid), un eroe leggendario della Resistenza francese.
La trama? una sequenza prolungata che combina suspense, romanticismo e comicità come raramente sono stati messi insieme sullo schermo. E quindi?
… mettetevi comodi e buona visione.
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pensionoman
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venerd� 15 aprile 2011
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capolavoro
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cos'è l'immortalità? se qualcuno volesse incontrarla nell'arte, come novello Ugo Foscolo, probabilmente penserebbe a Casablanca, archetipo di un messaggio, non solo cinematografico, che seduce lo spettatore ancora oggi dopo 70 anni. film raffinatissimo, con una regia dal tratto assolutamente classico ma sorprendentemente sapiente, nei suoi toni sfumati in bianco e nero, trasporta lo spettatore in un mondo lontano ma complesso non di meno di quello attuale, in cui la splendida storia d'amore tra i protagonisti finisce in realtà per fare da cornice all'intrigo internazionale su cui si impernia la storia e soprattutto sul messaggio antinazista che ne rappresenta il fil rouge.
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cos'è l'immortalità? se qualcuno volesse incontrarla nell'arte, come novello Ugo Foscolo, probabilmente penserebbe a Casablanca, archetipo di un messaggio, non solo cinematografico, che seduce lo spettatore ancora oggi dopo 70 anni. film raffinatissimo, con una regia dal tratto assolutamente classico ma sorprendentemente sapiente, nei suoi toni sfumati in bianco e nero, trasporta lo spettatore in un mondo lontano ma complesso non di meno di quello attuale, in cui la splendida storia d'amore tra i protagonisti finisce in realtà per fare da cornice all'intrigo internazionale su cui si impernia la storia e soprattutto sul messaggio antinazista che ne rappresenta il fil rouge.
la storia in realtà è un'apologia della resistenza del mondo libero contro la follia del terzo reich, durante la seconda guerra mondiale, e non deve destar meraviglia, allora, che, tra le numerose scene cult disseminate lungo la pellicola, il momento topico del racconto viene interpretato, anzi letteralmente incarnato, da un Bogart "mostruosamente" bravo nell'esprimere il suo sguardo torvo e la mascella serrata, con cui osserva sprezzante i nazisti dall'alto della balconata nel suo locale, sporgendosi con le mani tese sulla ringhiera, quasi a ideale difesa di Laszlo, arretrato alle sue spalle.
non a caso, il fotogramma adorna gli studi e le abitazioni di mezzo mondo, per tutti gli amanti dell'arte cinematografica e non solo, perchè dopotutto il senso del film è tutto lì, in quella sequenza magistrale in cui Bogart fa la cosa giusta e la sua scelta di campo, sacrificando il suo amore, per amore degli ideali, del bene e della libertà.
scendono in secondo piano allora la pur straordinaria Ingrid Bergman, bella e brava da essere in stato di grazia, l'amore tra i due ed anche la forza dell'amicizia che lascia quel sorriso finale dello spettatore sulla battuta di chiusura e l'intenso piano in campo lungo dei due "eroi" (Rick e l'eccellente Louis Renault) che si allontanano camminando...
Quando "classico" e "perfezione" si fondono in una cosa sola, non può che restare una rara emozione da assaporare intensamente...
giudizio finale "capolavoro"
un saluto e sempre buona visione
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