Titolo originale | Jumanji |
Anno | 1995 |
Genere | Fantastico, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Joe Johnston |
Attori | Robin Williams, Bonnie Hunt, Kirsten Dunst, Patricia Clarkson, Jonathan Hyde Bradley Pierce, Bebe Neuwirth, David Alan Grier, Adam Hann-Byrd, Laura Bell Bundy, James Handy, Gillian Barber, Brandon Obray, Cyrus Thiedeke, Gary Joseph Thorup. |
Uscita | venerdì 23 febbraio 1996 |
Distribuzione | Sony Pictures Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,65 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 4 luglio 2019
Argomenti: Jumanji
1969: Alan Parrish sta giocando con la sua amica Sarah con un gioco da tavolo. Lancia i dadi e improvvisamente sparisce. Inizia un'incredibile avventura piena di sorprese. In Italia al Box Office Jumanji ha incassato 3 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Judy e Peter, rimasti orfani, prendono dimora con una giovane zia in una grande villa da tempo sfitta. Nella soffitta, s'imbattono in un gioco da tavolo dal nome esotico e cominciano una partita. Ma già al primo colpo di dadi è chiaro che Jumanji non è un gioco come gli altri. Rampicanti carnivori, zanzare giganti, zebre ed elefanti escono dal nulla e distruggono la casa e la città. Dalla giungla torna anche Alan (Robin Williams), un uomo che 26 anni prima, giocando con un'amichetta, era finito sulla casella sbagliata ed era scomparso, dato per morto. Come porre fine all'incubo? Solo terminando la partita.
Spettacolare ed adrenalinico, Jumanji è il frutto della sapienza, negli effetti speciali, di un collaboratore fisso dell'Industrial Light and Magic di Lucas, Joe Johnston, ma anche della speciale sceneggiatura ad effetto, per usare un gioco di parole, che riesce nell'impresa di tradurre in spettacolo cinematografico la dinamica emotiva che presidia un giovane giocatore all'opera.
Dallo scivolo del divertimento alla morsa della tensione e ritorno. Con grande arguzia, il film associa, tra le righe, il comportamento sproporzionato del bambino che risponde in modo irrazionale al genitore durante un litigio ("non ti parlerò mai più", per esempio) con la sproporzione delle conseguenze di un lancio di dadi, quando la plancia del gioco si è allargata ad includere il mondo intero. In entrambi i casi, nel confronto, non si tratta solo di uno scambio di parole o di un movimento di pedine: si tratta di imparare a relazionarsi, ad affrontare le situazioni, si tratta di crescere.
Impermeabile al tempo che è passato, la pellicola di Joe Johnston, con una giovanissima Kirsten Dunst, ha addirittura anticipato alcune riflessioni di Matrix ("E se rimango incastrato nel gioco?") e chi l'ha accusata di ripetitività, ha evidentemente dimenticato che fa parte delle regole.
Da guardarsi quando fuori piove.
Robin Williams interpreta Alan Parrish,un ragazzo che è rimasto intrappolato per 25 anni all'interno di un gioco da tavolo chiamato Jumanji.Alan dovrà terminare il gioco insieme ad altri compagni.Avventura,buoni effetti speciali e ancora avventura sono il punto forte di questo film.L'imprevedibilità delle differenti situazioni e anche un pizzico di comicità [...] Vai alla recensione »
"Jumanji"diJoe Johnston(1995), storia fantastica di un "game"(gioco)che apre un po'le porte di tutto, della natura più sevlaqgia e spavnetosa, comunque di tanti ostacoli da superare, è una fiaba di crescita, un"Bildungsroman"in forma filmica. C'è il tema del tempo da passare -da riguadagnare-rivivere, quello del retour à l'état [...] Vai alla recensione »
Per quanto molti abbiano visto "Jumanji" da ragazzini (conosco genitori che, erroneamente, l'hanno fatto vedere ai propri figli di sette anni), credo che, per apprezzarlo a fondo, sia necessario avere una certa età (infatti io avevo 18 anni la prima volta che riuscii a guardarlo per intero). Il film dovrebbe essere quantomeno vietato ai minori non accompagnati, ma, per quanto ci [...] Vai alla recensione »
Davvero uno dei film più belli che io abbia mai visto;................e quì ho detto tutto!!
Intendo premettere che ho un debole per robin williams,quindi dò a questo film una stellina in più.Joe johnston in generale,secondo me,non è un gran regista (capitan america era passabile,wolfman terribile).La trama non brilla di originalità ma la sceneggiatura ricrea l'atmosfera alla perfezione e buone interpretazioni rendono questo film magico.
Kids Movie entrato di diritto nella storia del cinema da "Blockbuster". Le fantastiche dis-avventure di Alan Parrish (Robin Williams) perso nel mondo di Jumanji per ben 26 anni, ritornerà nel mondo reale, pronto nuovamente a giocare assieme a nuovi amici in una serie di avvenimenti caotici. La sceneggiatura è debole, va bene il divertimento, gli effetti speciali, ma il tema [...] Vai alla recensione »
molte cose a onor del divertimento, lodiamo per la partecipazione che comunque c'è allo spettacolo dunque anche il film in questione.
Finire dentro un vecchio gioco da tavola e uscirne 26 anni dopo, grazie a due dadi fortunati. Il conflitto padre-figlio e l'importanza di affrontare le proprie paure. Jumanji è una favola dai toni spilberiani, dinamica, folle e piena di momenti assurdi e divertenti. Per coerenza con la mia infanzia, non posso che annoverarlo tra i film assolutamente da vedere.
Un film che ha fatto la storia. Bello, come invenzione fantastica..
E' una buona pellicola, uscita in dvd oramai 14 anni fa qui in Italia. Robin Williams mi sembra un po' spaesato, ma il resto degli attori recita bene, in particolare le attrici. Gli effetti sono buoni, e il titolo del film è veramente invitante. Non ha deluso, anche se è una tipica avventura fantastica americana. Dovrebbe uscire un remake proprio nel 2013.
bel film ben fatto e diverso dal solito
un buon film.Bravo Robin Williams. Il film incuriosisce molto e devo dire che a tratti e pure divertente. Riesce sicuramente a tenere il pubblico incollato davanti allo schermo.Presenta anche una morale finale cioè: un padre anche se è severo con il proprio figlio lo fa per il suo bene (in questo caso quello di Alan Parrish che educa severamente il figlio e poi quando egli scompare [...] Vai alla recensione »
E' il tempo in cui si sviluppa il fil che colpisce:si fa prima un bel salto ne tempo e poi si riprende un gioco che riporta in vita un suo ex giocatore.Con Jumanji la realtà diviene duttile e può essere resa come lo spettatore s'immagina:ciò può essere definito un vero e proprio desiderio di di una realtà "modellabile" a nostro piacimento, e libera da tutte le basi razionali.
Jumanji *** Produzione: USA 1995 Genere: Avventura, Fantastico, Horror Attori principali: Robin Williams, Kirsten Dunst, Bonnie Hunt Regia: Joe Johnston Trama: Alan Parrish recupera un gioco da tavolo sotterrato da anni. Si chiama Jumanji, non ha ben idea di come funziona, ma tutto prende una piega inquietante quando vi viene risucchiato dentro.
Jumanji è un film che io non è che l'ho capito tanto. Se tutte quelle bestie uscissero da un gioco come succede nel film io mica mi preoccuperei, mica mi impaurirei. E perchè dovrei? Se esce una scimmia dal Monopoli io me la mangio o la vado a vendere al circo. Se invece mi risucchiano nella Jungla io mi ci adatto, mica faccio tutte quelle storie.
Giochiamo a Jumanji? Non sembra consigliabile. Ammesso che si riesca a mettere le mani sulla misteriosa scatola di un vecchio gioco dell’oca ispirato alla giungla, sepolto da due prudenti ragazzini nel 1869 in un bosco del New Hampshire. Lo riscopre, un secolo dopo, un monello figlio di papà, Alan: ecco il tabellone con il percorso e le statuine che ogni tratto di dadi si avviano da sole.