Questa è la storia di Fausto e del suo ultimo giorno. Una storia fatta di allegria, passione, amore per i figli, e di una sfacciata mancanza di paura del futuro. Espandi ▽
Fausto è un trentenne di Ercolano in procinto di morire, la cui più grande preoccupazione è a chi affidare i suoi due figli ancora piccoli, Libero ed Ercole. In ballo c'è la madre Lucia, che in gioventù è stata piuttosto irresponsabile, il fratello minore Valerio, che ha avuto trascorsi di droga, e i suoi due amici d'infanzia: Maria, da sempre innamorata di Fausto, e Demetrio, da sempre innamorato di Maria. Fausto li riunisce e comunica le sue intenzioni. Ci si potrà fidare di questa famiglia scombinata?
Storia della mia famiglia parte da una premessa tragica gestita in maniera assai poco convenzionale, innanzitutto perché Fausto fino all'ultimo è pieno di energia vitale e conserva un carattere vulcanico e ottimista, poi perché il gruppetto di adulti che lo circondano è pittoresco e molto sui generis.
Decisamente in positivo è l'attenzione individuale che la sceneggiatura dedica a tutti i personaggi, e l'accento sull'importanza, ai fini della sopravvivenza nel nostro mondo precario e sconclusionato, di una famiglia allargata ed elettiva, e della capacità di esercitare una forma di pietas gli uni verso gli altri. Recensione ❯
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Serie tratta dalla leggendaria graphic novel scritta da Héctor G. Oesterheld e illustrata da Francisco Solano López Espandi ▽
Buenos Aires: una misteriosa nevicata tossica stermina la popolazione nel giro di poche ore. Juan Salvo, un uomo comune, riesce a salvarsi insieme alla sua famiglia e a un piccolo gruppo di amici. Siamo di fronte ad una vera e propria Apocalisse: una forza aliena invisibile ha dato il via a un'invasione globale. Salvo e i suoi compagni lottano per sopravvivere e per organizzare una resistenza fatta di ingegno, solidarietà e disperazione, in un mondo dove la minaccia è ovunque e nessuno si salva da solo.
L'adattamento della leggendaria graphic novel argentina di Héctor Germán Oesterheld, sopravvissuta a colpi di censura, dittature e infiniti tentativi falliti di trasposizione, arriva finalmente sugli schermi con la regia di Bruno Stagnaro e la presenza scenica indiscutibile di Ricardo Darín.
Ma mancano la tensione sotterranea, l'ambiguità, e soprattutto la politica, quella fatta di rapporti di potere (di cui si percepisce l'assenza), di sparizioni, di resistenza (solo proclamata, mai afferente a un passato storico): un racconto fortemente nazionale, ma piegato alle esigenze di un mercato internazionale. Recensione ❯
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Una serie basata sulla modernità del racconto del Principe di Salina e della sua famiglia, che è quello
dell'Italia di ieri e di oggi. Espandi ▽
Aprile 1860. Le camicie rosse di Garibaldi stanno per arrivare al Sud, e Don Fabrizio Corbera, il principe di Salina soprannominato il Gattopardo, ne osserva la minaccia con siciliano disincanto. Ma quella minaccia entrerà nella sua tenuta attraverso l'amatissimo nipote Tancredi, che lui ha cresciuto dopo la morte della madre, sorella del Principe. La figlia di Don Fabrizio è da sempre innamorata di Tancredi, ma questi perderà la testa per Angelica Sedara, figlia del sindaco di Donnafugata, il viscido Don Calogero ansioso di mettere le mani sul titolo dei Salina.
La famiglia Corbera si sposterà da Palermo alla loro magnifica tenuta di Donnafugata, dove la moglie di Don Fabrizio e i cinque figli vivono nel lusso e nel diniego del nuovo che avanza. Ma il nuovo è destinato ad arrivare, e i Gattopardi ad essere spodestati da una nuova generazione assai meno nobile e altezzosa.
Sono magnifici invece la sontuosa fotografia di Nicolaj Bruel (che spesso richiama i Macchiaioli), le scenografie di Dimitri Capuani (standing ovation per le location), i costumi di Carlo Poggioli ed Edoardo Russo e le musiche di Paolo Buonvino. La regia è professionale ed efficace, ma la sceneggiatura e la produzione sembrano porre un freno ai guizzi. Recensione ❯
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Una serie drammatica che indaga sulle implicazioni umane di un doppio omicidio. Espandi ▽
Questo dramma avvincente si ispira a un duplice omicidio avvenuto nel 2004 nella città svedese di Linköping e al lavoro svolto da un genealogista per aiutare a risolvere il caso. Recensione ❯
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Una serie che riflette sull'uso dell'intelligenza artificiale nella nostra quotidianità. Espandi ▽
La famiglia Prill cerca di lasciarsi alle spalle un evento traumatico trasferendosi in una casa isolata nella foresta tedesca. Samira (Mina Tander), un'artista, e suo marito David (Michael Klammer), scrittore di romanzi polizieschi, si stabiliscono nella nuova dimora con i figli. L'abitazione, rimasta in stato di abbandono per cinquant'anni, nasconde un segreto inquietante nel suo seminterrato: un avanzato sistema di smart home gestito da un'intelligenza artificiale chiamata Cassandra (Lavinia Wilson).
Questa assistente domestica, creata negli anni '70 dallo scienziato Horst, si risveglia con l'arrivo della famiglia e si dimostra da subito straordinariamente efficiente nel controllo della casa e delle mansioni quotidiane. Tuttavia, dietro la sua apparenza rassicurante, si cela un'ombra sinistra: Cassandra non è solo un sistema automatizzato, ma incorpora la personalità della moglie di Horst, una donna devota alla sua famiglia fino al punto di annullarsi.
La serie combina thriller psicologico, horror e riflessione socioculturale, ma l'equilibrio tra questi elementi risulta instabile. Nonostante ciò, la serie offre uno spunto stimolante su come le dinamiche sociali si riflettano nelle tecnologie che creiamo e conferma l'attualità delle ansie legate all'automazione e all'intelligenza artificiale. Recensione ❯
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In una tranquilla comunità abitata da alcune delle persone più importanti del mondo la serenità va in frantumi quando si verifica uno scioccante omicidio e si apre un'indagine ad alto rischio. Espandi ▽
L'agente speciale Xavier Collins, prima guardia del corpo del Presidente degli Stati Uniti Cal Bradford, deve indagare sul brutale omicidio di quest'ultimo. Il Presidente non si trovava però alla Casa Bianca, bensì in una villa, al centro di una piccola comunità, che si scoprirà presto essere il rifugio di quel che resta della popolazione americana: il mondo è stato infatti sconvolto da una inizialmente imprecisata catastrofe e pare caduto in un inverno nucleare.
Dopo la morte del Presidente il potere viene preso in mano da "Sinatra", una ricchissima donna decisa a tutto pur di proteggere la sua famiglia e la comunità che ha creato. È lei a scegliere il nuovo Presidente, a tenere sotto controllo il resto dell'oligarchia dei miliardari e a gestire i segreti e gli assassini che lavorano in città.
La nuova serie dell'autore di This Is Us ha ancora una volta una struttura che incastra ingegnosamente presente e passato, spostandosi però nel genere della fantascienza distopica. L'eco dell'attualità americana, con Elon Musk onnipresente, risuona fortissima in Paradise e ha reso la serie uno dei titoli più commentati dalle pubblicazioni statunitensi, velocemente rinnovata per la seconda stagione. Recensione ❯
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Tra crisi d'ispirazione, sedute di psicologia e prove sperimentali, riuscirà Maccio a ritrovare la creatività e scrivere la sua prossima serie tv? Espandi ▽
Marcello Macchia è in profonda crisi creativa. Disposto a tutto pur di ritrovare l'ispirazione che l'ha reso famoso, si rivolge ad un luminare della psicanalisi, Arnaldo Braggadocio, che lo sottopone ad una serie di prove per uscire dalla sua comfort zone e "appropriarsi del disagio". Ma varrà veramente la pena attraversare quel calvario per recuperare l'ispirazione perduta?
Maccio Capatonda si cimenta con la serialità (poiché "la vita è una serie di serie") mettendo a frutto quell'immaginazione che manca temporaneamente al suo protagonista, e facendo molta autoironia tanto sul suo personaggio pubblico quanto sulla sua persona.
Macchia esce qui davvero dalla sua comfort zone pur mantenendo la sua comicità stralunata, più riuscita in alcuni episodi che in altri e sempre al confine con il grottesco. E ciò che funziona è anche la cura con cui la serie costruisce la sua architettura narrativa. Recensione ❯
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Miniserie drammatica adattamento dell'omonimo romanzo di Harlan Coben. Espandi ▽
Grace ritrova un'immagine fotografica in un vecchio lotto di foto appena sviluppato in cui il marito, prima che si conoscessero, era in compagnia di quattro persone che lei non ha mai incontrato. L'uomo però nega di essere lo stesso della foto e poi scompare. Ma quello scatto diventa un indizio importante anche per un pericoloso killer. Grace non può che mettersi a cercare il marito e padre dei suoi figli, ma ad ogni passo si trova sempre più in mezzo ad una rete di bugie e segreti. Recensione ❯
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Una serie che vede una famiglia precipitare in un incubo quando il figlio tredicenne viene arrestato per l'omicidio di una sua compagna di scuola. Espandi ▽
È l'alba, e nella cittadina inglese dove vivono i Miller la polizia irrompe in casa, sconvolgendo la famiglia. Gli agenti non cercano il padre, Eddie, ma il figlio tredicenne Jamie, arrestato per omicidio. Portato in centrale, il ragazzo subisce un duro interrogatorio, via via scoprendo una serie di eventi impensabili, mentre una psicologa incaricata di valutarlo scopre i lati inquietanti della sua personalità e le influenze tossiche che ne hanno segnato la crescita, facendo emergere un quadro oscuro sull'adolescenza e sulle insidie digitali.
La serie affronta temi di grande rilevanza sociale e psicologica, ponendo interrogativi profondi sulla radicalizzazione maschile, sul potere pervasivo dei social media nella formazione dell'identità giovanile - a prescindere dal background e dalle stesse possibilità educative (buone di base) di una coppia di genitori allibiti - e sull'incapacità degli adulti di comprendere la nuova realtà generazionale.
Adolescence è una miniserie da vedere, forse da portare nelle scuole, ma non per gli studenti, bensì per i loro insegnanti. Così come il piano sequenza impedisce di distogliere lo sguardo dagli eventi, la miniserie costringe lo spettatore adulto (e soprattutto lo spettatore maschio) a confrontarsi con domande scomode e prive di risposte facili. Recensione ❯
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Lo scontro di culture, religione e tra le comunità mentre uomini e donne lottano e muoiono per mantenere e controllare le terre. Espandi ▽
1857. Nelle terre selvagge e in guerra dello Utah- un crocevia di conflitti territoriali, tensioni religiose e lotte per la sopravvivenza - si sviluppano le vicende di diversi personaggi impegnati a fronteggiare una realtà crudele e implacabile. Sara Rowell è una madre in fuga con il giovane figlio Devin e, per raggiungere la salvezza, si affida al solitario e tormentato Isaac Reed, che la guida in un pericoloso viaggio attraverso le montagne. Durante il cammino, Sara entra in contatto con gli altri protagonisti di un'epoca segnata da profonde contraddizioni.
American Primeval già dal titolo mira a trasmettere una rappresentazione cruda ma non del tutto nuova del mito della frontiera, sicuramente lontana anni luce dall'idealismo western, ma appartenente a un processo di autoanalisi già da tempo avviato. Un processo che porta gli Stati Uniti a confrontarsi con le sue origini violente e contraddittorie, smascherando la retorica della conquista come fondamento dell'identità nazionale.
La serie si concentra sull'idea di un'umanità al suo stato più brutale, mostrandone i pregiudizi, l'avidità e le paure, ma anche la resilienza, incarnata soprattutto dalla dinamica tra Sara e Isaac, che, inevitabilmente e un po' pedissequamente, evolve in relazione romantica. Recensione ❯
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Giallo nordico ispirato alla saga letteraria di Viveca Sten. Espandi ▽
Hanna Ahlander è stata sospesa dal servizio a Stoccolma e il suo compagno l'ha lasciata. In cerca di tranquillità si reca nella casa vacanze della sorella ad Are. Ma la sua serenità e quella dell'idilliaca località vengono interrotte dalla scomparsa di una giovane donna. Nonostante sia stata sospesa dal servizio Hanna non può fare a meno di indagare, così affianca l'agente locale Daniel Lindskog che però anche lui non sta attraversando un buon momento. Recensione ❯
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Una miniserie con un cast semplicemente straordinario e una trama ad orologeria. Al centro un terrificante attacco informatico che colpisce simultaneamente di portata globale. Espandi ▽
Un devastante cyberattacco paralizza gli Stati Uniti per un intero minuto. L'ex presidente George Mullen viene richiamato dalla presidente in carica Evelyn Mitchell per guidare la Commissione d'indagine sull'accaduto. Ma mentre il governo intensifica le proprie misure di sicurezza e restringe le libertà civili, la nazione sprofonda in una spirale di sospetti, teorie del complotto e polarizzazione politica, che mina innanzitutto la percezione della cittadinanza delle capacità psichiche dell'ex presidente, anziano e forse non più del tutto in grado di gestire una simile crisi nazionale.
Zero Day offre uno sguardo inquietante su un presente poco futuribile; i presidenti raccontati nella miniserie non trovano dei validi referenti nella realtà e, al contempo, la visione apocalittica di una tecnologia, tanto arma quanto minaccia, non tiene conto dei suoi benefici attuali. L'efficace regia di Linka Glatter, il cast di prim'ordine e la capacità di evocare un senso di angoscia collettiva la rendono una visione interessante.
Siamo di fronte ad un prodotto da tenere in considerazione per il suo tentativo di raccontare la realtà attraverso una narrazione che se ne distanzia, e per le incommensurabili doti del nostro Robert De Niro, che regge sulle spalle un personaggio costruito più come simbolo che come individuo a tutto tondo. Recensione ❯
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Tre donne unite da una forte passione per la musica e da un ancor più grande desiderio di rivalsa, fanno il loro ingresso nel mondo dell'Opera. Espandi ▽
La storia di Maria (Vittoria Puccini) e delle sue figlie, Antonia (Caterina Ferioli) e Carolina (Adriana Savarese), e della loro fuga da Napoli per liberarsi dall'oppressione del violento marito di Maria, Iginio (Antonio Gerardi), e inseguire il sogno del canto a Milano.
Le tre donne sono destinate a entrare nel mondo dorato e spietato dell'Opera di metà '800, ma dovranno scontrarsi con inganni, tradimenti e passioni travolgenti. Maria, segnata da un misterioso segreto che nasconde alle figlie, spinge Antonia verso il successo, ma la ribelle Carolina sembra possedere una forza e un carisma che nessuno aveva previsto. Sospese tra sogni di fama, gelosie e lotte di potere, si troveranno a confrontarsi con la durezza del mondo che hanno scelto.
Belcanto è una storia di lotta per la libertà, che spinge le protagoniste a sfidare non solo il destino, ma anche loro stesse. Recensione ❯
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La Val di Susa e diversi comuni delle Alpi piemontesi sono protagonisti assoluti della storia che mette al centro la grande avventura partigiana di quattro giovani sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Espandi ▽
1943, Alpi piemontesi. Marta e suo fratello Davide sono sfollati dai nonni, mentre il fratello maggiore Matteo si è unito ai partigiani su per le montagne. Anche il padre dei ragazzi aiuta di nascosto i partigiani. La madre, insegnante di musica svizzero-tedesca, è invece lontana, e i figli non sanno bene perché. Marta e Davide, che ha sviluppato un talento da Giovane Marmotta per la decodificazione dei messaggi criptati, decidono di aiutare la Resistenza insieme a Sara, la migliore amica di Marta, e a Marco, un ragazzo coraggioso di cui Marta si invaghisce, ricambiata.
Fuochi d'artificio si basa sul romanzo omonimo di Andrea Bouchard e racconta in modo inedito la Resistenza vista dalla parte dei ragazzini. Il dato più interessante - forse è nel romanzo, forse no - è che le idee più risolutive e le iniziative più impavide provengono quasi tutte da Marta, cosa non frequente nella letteratura e nel cinema per ragazzi, soprattutto nella fascia di età 12-13 anni.
Fuochi d'artificio è una serie vintage con molte ricadute sul presente, un "coming of age" che comporta un'acquisizione di consapevolezza anche politica da parte dei giovanissimi protagonisti, e un invito a decidere da che parte stare: possibilmente quella giusta della Storia. Recensione ❯
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Serie thriller dai ritmi serrati e dagli scenari mozzafiato. Espandi ▽
Barbara Hidalgo sta per diventare il capo della Medusa, una potentissima società con mille ramificazioni. Poco prima che assuma il controllo del conglomerato come suo nuovo CEO, subisce un incidente in mare e viene data per morta. Invece la donna sopravvive anche se perde la memoria. Con l'aiuto di un investigatore privato, Danger Carmelo, prova a far luce sui tanti misteri della sua vita e scoprire chi è il mandante del tentato omicidio. Recensione ❯
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